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Camille Claudel (1864 - 1943) fu la musa e l’amante dello scultore e pittore francese Auguste Rodin (1840 - 1917), ma anche una scultrice straordinaria, rinchiusa in manicomio in quanto donna libera. Era difficile per una donna del tempo essere un artista. Le donne non avevano accesso al nudo, non venivano quasi mai premiate nei Salon e nelle esposizioni e non erano accettate negli Atelier. Non potevano indossare pantaloni o abiti comodi. Camille incontra Rodin nel 1884: ne diventa la musa, la modella e l'amante. Molti lavori di Rodin furono realizzati a quattro mani con Camille, ma mentre Rodin riceveva gli onori, Camille viveva all'ombra. Quando interrompe la relazione, la madre decise di farla rinchiudere in manicomio. Non ne uscirà mai più: resterà segregata per oltre trent’anni in una misera stanzetta. Si spegne nel 1943 e viene seppellita in una fossa comune. Il 26 marzo 2017 si è svolta l'inaugurazione del primo museo dedicato a Camille Claudel a Nogent -sur-Seine.
A Genova, in salita alla Torre degli Embriaci, sono state installate le prime panchine illuminate dedicate alla lettura. Le sedute in legno avvolgono come un’onda, come una pagina che si volta, il lettore mentre una luce calda permette la lettura anche nelle ore di buio.
👉 Leggi qui: https://trib.al/C5lDV7U
Leonardo da Vinci "Studio di braccia e mani", 1474
Disegno a punta d’argento
© Castello di Windsor, Windsor

Leonardo da Vinci realizzò importanti studi sul corpo umano, con una particolare attenzione e predilezione alla gestualità della mano.
In questo studio per il ritratto di Cecilia Gallerani, 1486-1488, conservato alla Royal Collection, Castello di Windsor, Regno Unito si può ammirare ogni dettaglio delle due mani,
tra eleganza ed attenzione alla realtà. La gestualità delle mani era fondamentale per Leonardo, vennero spesso enfatizzate nei dipinti grazie a tecniche di sfumato e di luce.
Scultura di Aci e Galatea - Villa Belvedere - Acireale

La storia di Acireale affonda le radici nel mito dell'amore sfortunato di Aci e Galatea, cantato da Virgilio e Ovidio.
Di Galatea, figlia del dio marino Nereo, si era invaghito Polifemo figlio del potente Poseidone. Il ricco ciclope mandò un giorno un satiro a chiedere la mano della candida nereide, ma la ninfa dovette allora confessare il suo profondo amore per il pastorello Aci. L'ira di Polifemo fece tremare il monte: accecato di gelosia prese un masso e lo scagliò addosso al bel pastorello. Così Galatea, appresa la notizia, accorse dove era il corpo di Aci. Il pianto senza fine di Galatea destò la compassione degli dei che vollero attenuare il tormento trasformando Aci in fiume che secondo una tradizione sfocia in una spiaggetta del Mar Jonio, attraversando il sottosuolo del Duomo di Acireale.
🏛Il Castello di Miramar
voluto ed ideato da Massimiliano d’Asburgo, Arciduca d’Austria, il quale cercava un nido d’amore per se stesso e per la sua amatissima moglie Carlotta. Il giorno di Natale, del 1860, anche se i lavori non erano ancora terminati, i due sposi ne presero possesso. I quattro anni successivi furono gli unici che la giovane coppia trascorse felicemente a Miramare. Massimiliano, nel 1864 accettò la Corona dell’Impero del Messico. Ma fu catturato dai rivoluzionari messicani di Benito Juarez e fucilato all’alba del 19 giugno 1867. Carlotta quando lo seppe impazzì dal dolore. Morirà nel 1927, sessant'anni dopo il marito, senza aver mai riacquistato la lucidità di mente chiedendo sempre di lui, rifiutandone la morte.
Oggi , quel Castello è un meraviglioso Museo, dove il tempo pare essersi fermato al XIX secolo. Il Castello è un luogo meraviglioso che merita di essere visitato.
🏛Il campanile del duomo di Messina contiene al suo interno l’orologio meccanico e astronomico più grande e complesso al mondo. Progettato dalla ditta Ungerer di Strasburgo fu inaugurato nel 1933 ed è ancora oggi l’attrattiva principale della città. Alle ore 12.00 un complesso sistema di leve e contrappesi consente il movimento delle statue automi, in bronzo, che si trovano sulla facciata e che sono legate alle tradizioni civili e religiose della città.
Il Campanile è visitabile all’interno. Lungo il percorso delle scale, si ammirano le statue in bronzo e il complesso e ingegnoso sistema di leve e ingranaggi che consente il movimento dell’orologio. Arrivati al belvedere è possibile godere del panorama a 360° della città e del suo stretto. Ogni quarto d’ora durante la giornata si muovono le due eroine ai lati del gallo, Dina e Clarenza, che battono i quarti e le ore, e il carosello delle età.

By Messina arte
Monza è una piccola e sorprendente città d’arte lombarda; capitale della Brianza, una delle zone più ricche e produttive d’Italia. Monza ha una cultura paesaggistica: ha un parco immenso con una Villa Reale, un roseto spettacolare, l’Autodromo più famoso del mondo e fiumi, laghetti, mulini. Ha un Duomo meraviglioso, che custodisce la Cappella di Teodolinda e la Corona Ferrea, una delle reliquie più venerate della cristianità. È un luogo legato ai “Promessi Sposi”: si può andare alla ricerca del Monastero in cui la vera “Monaca di Monza” visse (Chiesa di Santa Margherita e San Maurizio) oppure dei luoghi in cui si rifugiarono Agnese e Lucia o il vero Egidio (Gian Paolo Osio), dopo che fu scoperta la sua relazione con la monaca. Monza offre spunti per un bel week end di arte, cultura e natura.

📷 @instagram.com/71simon
A Palermo, in pieno centro storico, esiste un appartamento che conserva al suo interno una stanza interamente dipinta di blu e decorata da misteriose scritte arabe.La Stanza Blu si trova all'interno in un palazzo settecentesco in via Porta di Castro, risale a circa due secoli fa ed è stata ritrovata solo alcuni anni fa, grazie ai lavori di ristrutturazione dell'appartamento fatti eseguire dagli attuali proprietari. Durante il restauro sono riemerse scritte arabe in argento con cornice dorata e decorazioni sulle porte nascoste sotto strati e strati di vernice. Una frase in particolare ricorre ovunque, “Quello che Dio vuole accade, quello che Dio non vuole non accade”.
Le pareti della stanza blu nascondono persino una melodia musicale, come ha intuito il percussionista Giuseppe Mazzamuto, che si può leggere e suonare sia da destra verso sinistra che da sinistra verso destra.
Interno Basilica di Santa Maria - Cracovia, Polonia

La pala d'altare lignea è la più grande Pala gotica nel mondo. Fu scolpito tra il 1477 e il 1484 di Veit Stoss, scultore tedesco
Castel del Monte è uno dei castelli più affascinanti della Puglia. È situato su una collina della catena delle Murge occidentali, a 540 metri sul livello del mare, e, da lì, domina la regione circostante. Possiede un valore universale per la perfezione delle sue forme, l’armonia e la fusione di elementi culturali. Costruito nel 1240 dall’Imperatore Federico II di Svevia, è noto per la sua peculiare forma ottagonale. Le sedici sale, otto per ciascun piano, hanno forma trapezoidale e, percorrendole, si ha la sensazione di essere in un labirinto quasi magico. Secondo alcuni studiosi, la forma ottagonale ricorderebbe la geometria di una corona, a rappresentare il potere imperiale di cui Federico II era investito. Il fascino e il mistero ne fanno una delle location da film più ambite, trasformando la Puglia nella Hollywood d’Italia. Dal 1996 è Patrimonio dell’Umanità Unesco ed è uno dei siti storico-culturali più visitati in Italia
📷@instagram.com/nick_abbrey

#castelli #geografia
🏛Palazzina di caccia di Stupinigi eretta per i Savoia fra il 1729 e il 1733 su progetto dell’architetto Filippo Juvarra. Località Stupinigi frazione di Nichelino presso Torino.

#storia #arte
📝𝑳𝒂 𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑺𝒊𝒄𝒊𝒍𝒊𝒂 𝒆 𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒏𝒐𝒎𝒆

Un'antica leggenda greca narra che la Sicilia sia nata dalla creatività di 𝒕𝒓𝒆 𝒏𝒊𝒏𝒇𝒆.
Queste, vagando per terra e per mare, raccolgono la terra più fertile, i fiori più belli, le piante e i frutti più buoni. Quando giungono sotto un cielo limpido e azzurro, gettano ai loro piedi tutto ciò che avevano raccolto e iniziano a danzare, come inebriate da una irrefrenabile gioia. A ogni loro movimento si formano terre, fiumi, boschi rigogliosi e spiagge di grande bellezza; i punti ove le ninfe danzano s'innalzano diventando dei promontori che, uniti, formano un triangolo: a Ovest, 𝒄𝒂𝒑𝒐 𝑳𝒊𝒍𝒊𝒃𝒆𝒐 (Marsala); a Est, 𝒄𝒂𝒑𝒐 𝑷𝒆𝒍𝒐𝒓𝒐 (Messina) e a Sud, 𝒄𝒂𝒑𝒐 𝑷𝒂𝒔𝒔𝒆𝒓𝒐 (Pachino).

#storia #leggende #cultura
👉 Duomo di Orvieto - 1592 d.C.
🇮🇹 La cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Orvieto e capolavoro dell'architettura gotica dell'Italia Centrale. La costruzione della chiesa fu avviata nel 1290 per volontà di papa Niccolò IV e disegnato in stile romanico da un artista sconosciuto. Gli architetti a seguire, tra cui Maitani, introdussero le forme gotiche e la cattedrale fu finalmente completata nel 1592 da Ippolito Scalza. La facciata si presenta armoniosa ed equilibrata, uniforme nello stile, merito soprattutto del rispetto del progetto e delle forme gotiche iniziali. I bassorilievi, raffiguranti il destino dell'uomo dalla Creazione al Giudizio finale, decorano i quattro piloni e sono uno degli esempi più mirabili di scultura gotica in Europa.

Foto: 📸 @mimmo.schiavo

#storia #chiese #monumenti
😍La spettacolare scalinata di Via Giudecca a Reggio Calabria.

Costruita tra il 1916 e il 1930, sono 23 rampe di scale che collegano il pedonale mare-monti.

📸Annamaria Polimeni

#storia #archeologia #arte #geografia
🔥CONDIVIDETE. È URGENTE
Nome: Cataleya Alvarez chiamata Kata
Anni: 5
Scomparsa da: Ex Hotel Astor (occupato) in via Maragliano a Firenze il 10.06.2023 intorno alle 14:45. Indossava una t-shirt bianca, pantaloni viola e scarpe nere. È alta 115 cm
La Casa del Petrarca fu donata al Poeta nel 1369 dal Signore di Padova Francesco il Vecchio da Carrara. Petrarca la fece restaurare seguendo personalmente i lavori e dedicando la parte sinistra dell’abitazione a sé e alla sua famiglia e quella destra alla servitù. Fu costruita su due piani e successivamente rielaborata nel cinquecento dal nuovo proprietario che fece dipingere gli ambienti con pitture aventi soggetti ispirati dalla poesia di Petrarca. Al suo interno sono conservati i cimeli del poeta, si può ancora vedere lo studiolo arredato con scrivania e sedia del Poeta, oltre ad alcuni suoi scritti ed alla sua gatta imbalsamata.

📸Michele Sprocatti

#storia #letteratura #cultura
😍Settimana dei Musei e Intelligenza Artificiale: a Villa Giulia “vedere con la mente”

Intelligenza artificiale e beni culturali: e’ il tema della quinta giornata della Museum Week 2023 declinata in Italia dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia con un affondo sulle nuove tecnologie applicate ai beni culturali. L' obiettivo è favorire la fruizione dell’arte attraverso le tecnologie digitali nei campi del turismo, dell’educazione e della riabilitazione, indagando sotto molteplici punti di vista, in termini di coinvolgimento emotivo, di benessere, apprendimento, sviluppo cognitivo, utilizzando analisi quantitative e strumenti tecnologici per il rilevamento di dati biometrici e neurofisiologici. I risultati stanno mostrando come si possa “vedere con la mente” dei visitatori per rendere il Museo un luogo sempre più accessibile e inclusivo sia dal punto di vista percettivo che cognitivo.

#musei #arte #eventi
Il Museo archeologico di Venafro è ospitato all'interno del monastero seicentesco di S. Chiara, nel centro storico di Venafro. Il museo conserva i ritrovamenti provenienti dai recenti scavi archeologici, che hanno permesso di conoscere meglio l'insediamento sannitico e la città di età imperiale: necropoli, opere pubbliche, insediamenti produttivi; i principali monumenti della città; mostra i diversi aspetti della vità quotidiana, pubblica e privata della Venafrum romana.
Nel portico del chiostro si trova materiale proveniente dalle necropoli, che si distribuivano lungo le principali vie di accesso della città romana. Di particolare interesse è l'editto augusteo con le regole d'uso dell'acquedotto, redatto negli anni tra il 17 e l'11 a.C. Tra le sculture è nota la statua raffigurante Venere, di età antoniniana (II secolo d.C.), ritrovata nel 1958 durante i lavori per la costruzione di una casa in via Colonia Giulia.

#storia #musei
#inviatodavoi

I nuraghe, a Ittiri, Sassari, runaghe nella parlata logudorese del circondario di Sassari, collocabile nell'ampio arco temporale che va dal 1800 al 238 a.C., nell'età del Bronzo e del Ferro.

#storia #archeologia
2024/10/03 04:36:27
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