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La Bufalata del 20 ottobre 1632 in onore del Granduca di Toscana viene vinta dal Nicchio

Da notare il senso inverso della corsa rispetto ai Palii alla tonda.
Da notare che nel 1633 si corre il primo Palio alla tonda documentato proprio dal Papei e vinto dalla Tartuca.

Questo non significa ovviamente che quello sia stato il primo Palio corso. Significa solo che è il primo documentato con certezza negli archivi.
Il 20 ottobre 1438 muore a Siena Jacopo della Quercia, lo scultore di Fonte Gaia (ca. 1374-1438)

di Marco Falorni

Jacopo di Pietro d'Agnolo della Quercia
nato probabilmente a Siena nel 1371-74
morto a Siena il 20 ottobre 1438

Contrariamente a quanto viene spesso indicato, Jacopo nacque probabilmente a Siena, e non a Quercegrossa, e derivò il nome dal fatto di appartenere a famiglia originaria di quel borgo del contado senese. Fu una figura fondamentale della scultura, non solo senese, del sec. XV. Dopo Giovanni Pisano, e prima di Michelangelo, è difficile trovare, nell'intera scultura italiana, un artista che si elevi alle altezze di Jacopo.
Nato da un padre scultore e orafo, ben poco sappiamo della sua formazione artistica. Certamente si ispirò ai Pisano, soprattutto a Nicola, ma infuse alla sua arte un impegno di ricerca assai più profondo dei neopisanisti che lo avevano preceduto, e trasse profitto anche dalla scuola fiorentina. Fu comunque soprattutto da una attenta osservazione dell'arte classica, romana ed etrusca, che Jacopo trasse lo spunto per uno stile gagliardo e personalissimo, dando alla forma la massima efficienza mediante l'incisività della linea; suo grande merito fu quello di fondere magnificamente il linearismo gotico con l'armonia rinascimentale.

Egli realizzò numerose opere nelle Chiese e negli edifici di Siena, ma anche in molte altre città. La sua attività iniziò negli ultimi anni del sec. XIV. La più antica opera accertata sembra una «Madonna col Bambino» posta attualmente nella nicchia sopra l'Altare Piccolomini nel Duomo di Siena [ndr: la critica più recente ha attribuito l'opera, preesistente all'altare Piccolomini, a Giovanni di Cecco].

Nel 1401 l'artista era a Firenze, dove prese parte al concorso per la seconda porta del Battistero, e dove dovette soggiornare abbastanza a lungo in quel periodo; recentemente, infatti, sono stati attribuiti con fondamento al suo periodo giovanile alcuni rilievi della Porta della Mandorla nel Duomo della stessa città, e l'«Annunciazione», conservata nel Museo dell'Opera del Duomo, proveniente dalla medesima porta.

Nel 1406-07 Jacopo era a Lucca, dove scolpi, nel Duomo, la famosa tomba di Ilaria del Carretto, seconda moglie di Paolo Guinigi, Signore di Lucca, morta nel dare alla luce il suo secondo figlio, l'8 dicembre 1405. In quest'opera lo stile dello scultore appare già pienamente formato; perfetta è la sintesi che si realizza tra un vivace e incisivo linearismo gotico internazionale e la ricerca plastica, vivissima soprattutto nei putti scolpiti sui fianchi del sarcofago.

Nel 1408 Jacopo esegui la «Madonna del Melograno», conservata nel Museo del Duomo di Ferrara, opera di forme piuttosto massicce, vicina all'anteriore scultura toscana, specialmente fiorentina.

Nel 1408 Jacopo iniziò la sua opera massima, la Fonte della Piazza del Campo a Siena, che gli dette grandissima fama, e in virtù della quale fu detto anche «Jacopo della Fonte». Quest'opera celeberrima, che fu chiamata «Fonte Gaia» in seguito all'esultanza del popolo senese all'arrivo dell'acqua in Piazza del Campo nel giugno 1343, fu poi ridotta dal tempo e dall'incuria degli uomini in pessimo stato di conservazione, tanto che i resti di essa sono stati rimossi e ricomposti all'interno del Palazzo Pubblico [ndr: oggi gli elementi della Fonte Gaia originale sono conservati presso il complesso del Santa Maria della Scala]; sulla piazza si trova oggi una ottima riproduzione eseguita dallo scultore Tito Sarrocchi.

I lavori della Fonte Gaia furono interrotti più volte, e Jacopo vi attese soprattutto negli anni 1414-19. Finalmente l'opera ebbe termine e il 20 ottobre 1419 fu firmato il lodo col quale Maestro Jacopo, dichiarandosi soddisfatto di ogni suo avere, giurava sui Vangeli di rinunciare ad ogni pretesa per l'avvenire.

(segue...)
Il 20 ottobre 1438 muore a Siena Jacopo della Quercia, lo scultore di Fonte Gaia

(continua...)

Le sculture rimasteci, pur molto deteriorate, mostrano la potenza dello stile di Jacopo, nel quale la linea è strumento essenziale di sintesi e di movimento nel definire, con grandiose e duttili cadenze i piani plasticamente animati del rilievo che emerge dalle cavità quasi absidali delle nicchie.

Negli anni dal 1413 al 1422 l'artista scolpi, in più riprese; la pala d'altare della Cappella Trenta nella Chiesa di S. Frediano a Lucca, nella quale racchiuse le figure entro un’architettura dì un gotico forse eccessivamente fiorito, insistendo nel complicato agitarsi dei panneggi.

Nel 1417 ebbero inizio i lavori del Fonte Battesimale del Battistero di S. Giovanni attiguo al Duomo di Siena, che, eseguiti in varie fasi, si protrassero fino al 1428. Di questo capolavoro, una delle maggiori opere dell'arte scultorea italiana nel Quattrocento, Jacopo della Quercia fornì il disegno, realizzò la parte superiore, e collaborò alla parte inferiore, a cui presero parte anche Donatello, Lorenzo Ghiberti e altri insignì artisti.

Del 1420 circa è una scultura lignea della «Madonna col Bambino» conservata nella Chiesa di S. Martino a Siena.

Del 1421 sono le statue lignee dell’«Angelo annunciante» e della «Vergine annunciata» nella Collegiata di S. Gimignano.

Di periodo di poco anteriore al 1425 è probabilmente la «Madonna col Bambino», oggi al Louvre di Parigi, quasi concordemente attribuita a Jacopo.

Negli anni dal 1425 al 1437 Jacopo lavorò, ad intervalli, a Bologna; dove attendeva alla splendida decorazione scultorea del portale maggiore della Basilica di S. Petronio. In quest'opera, alcune scene bibliche («Creazione di Adamo ed Eva», «Il peccato», «La cacciata dal Paradiso», «Il lavoro dei primi uomini») precorrono, per grandiosità di forme, l'arte di Michelangelo, mentre il gruppo della «Vergine col Bambino» nella lunetta sopra la porta è caratterizzato da mi vivo contrasto di luci e di ombre, e da una profonda e quasi triste severità nell'espressione della Vergine.

Dopo la fine dei lavori del Fonte Battesimale di S. Giovanni, cioè dopo il 1428, Jacopo fu anche nominato Capomaestro dell'Opera del Duomo di Siena, carica che mantenne fino alla morte. Dell'ultima parte della vita, forse del 1438, sono alcune decorazioni scultoree dello smembrato Altare Casini nel Duomo di Siena, attualmente conservate nel Museo dell'Opera.

Jacopo della Quercia, nonostante i continui contrasti con il Comune di Siena e con l'Opera del Duomo, era tenuto in altissima considerazione nella città, aveva il titolo di «Miles», cioè di Cavaliere, e fu più volte Priore del Duomo e prescelto per vari incarichi pubblici. Jacopo mori a Siena, nel 1438, nella casa dell'Opera, e fu sepolto nel chiostro del Convento di S. Agostino; la sua tomba, tuttavia, non esiste più e le sue ossa sono andate disperse.

Scheda tratta dal volume di Marco Falorni, Senesi da ricordare, Edizioni Periccioli, Siena, 1982.
Il Trekking Urbano, nato a Siena venti anni fa, con Siena città capofila del progetto nazionale, torna il 31 ottobre prossimo.

A margine, saranno presentati svariati eventi collaterali del Trekking Urbano 2023, insieme al Centro Guide Siena e a Siena Experience Italian Hub.

Si tratta di una serie di eventi legati alla scoperta del territorio, anche enogastronomico, che arricchiscono questa manifestazione ormai divenuta imprescindibile nel panorama senese.

Del Trekking Urbano tornerò a postare tra una settimana, ma gli eventi collaterali iniziano giovedì con una degustazione di vini al Siena Experience Italian Hub di Palazzo Scotti, in Via di Città 25, che in questi giorni sta dedicando una mostra gratuita e ad accesso libero ai dipinti che interpretano il tema delle Terre di Siena (info qui: [email protected]).
Vi posto la locandina qua sotto.
Torna oggi in Piazza il Minimasgalano 2023, giunto al cinquantesimo anno, e organizzato dalla Contrada della Torre. Oggi è l'edizione numero 48, perché ci fu una breve interruzione nel 1974-1975-1976

Il ritrovo è alle ore 16 in Salicotto. Se fosse brutto tempo la manifestazione si svolgerà nella Loggia dei Nove del palazzo comunale.

Il premio è realizzato dall'Arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio. Inoltre ci sarà un altro premio, realizzato da Laura Brocchi. L’opera è offerta da Roberto Barbagli, per molti anni presidente dei Giovani Torraioli, che nel 1983 portò per la prima volta il Minimasgalano in piazza del Campo.

Ecco l'albo d'oro della manifestazione, che ormai si annovera a tutti gli effetti a manifestazione facente parte degli eventi contradaioli a cui partecipano tutte le Consorelle.
Forwarded from Il Palio di Siena 🏇
QUANTI PALII HANNO VINTO I FANTINI DOPO I 40 ANNI?

Basandoci sui Palii vinti dai fantini dopo i 40 anni e sui dati statistici che ne possiamo desumere, ecco una proiezione sui primi fantini della classifica.

CLASSIFICA DELLA STORIA DEL PALIO
VITTORIE DOPO I 40 ANNI
🥇
Picino —> 5 Vittorie
🥈 Biggèri —> 3 Vittorie
🥉 Bachicche —> 3 Vittorie
🥉 Gobbo Saragiolo —> 3 Vittorie
🥉 Aceto —> 3 Vittorie
🥉 Trecciolino —> 3 Vittorie
7°) Paolaccino —> 2 Vittorie
7°) Ciancone —> 2 Vittorie
7°) Vecchia —> 2 Vittorie
7°) Ciccina —> 2 Vittorie
11°) Caino II —> 1 Vittoria
11°) Biondo —> 1 Vittoria
11°) Cicciolesso —> 1 Vittoria
11°) Beppaccio —> 1 Vittoria
11°) Bazza —> 1 Vittoria
11°) Bubbolo —> 1 Vittoria
11°) Marzialetto —> 1 Vittoria
11°) Ganascia —> 1 Vittoria
11°) Brio —> 1 Vittoria
Tabarre —> nessuna

Dorino —> non sappiamo la data di nascita
Tittia —> ???

Statistiche originali ilpalio.org in esclusiva qui sul canale Telegram!
TITTIA PUO' EGUAGLIARE BASTIANCINO E IL GOBBO SARAGIOLO?

Sulla base delle Vittorie dei fantini di tutti i tempi, vediamo la percentuale di Vittorie dei maggiori fantini della Storia del Palio di Siena.

15 Vittorie
Bastiancino —> non sappiamo con certezza quanti Palii ha corso, quindi non possiamo stilare una percentuale di Vittorie sui Palii corsi.
Gobbo Saragiolo —> 1 Vittoria ogni 3,93 Palii corsi

14 Vittorie
Caìno I —> 1 Vittoria ogni 4,28 Palii corsi
Aceto —> 1 Vittoria ogni 4,14 Palii corsi

13 Vittorie
Dorino —> 1 Vittoria ogni 1,84 Palii corsi
Paolaccino —> 1 Vittoria ogni 2,38 Palii corsi
Bachicche —> 1 Vittoria ogni 3,76 Palii corsi
Picino —> 1 Vittoria ogni 4 Palii corsi
Trecciolino —> 1 Vittoria ogni 4,07 Palii corsi

11 Vittorie
Tabarre —> 1 Vittoria ogni 3,54 Palii corsi

10 Vittorie
Biggèri —> 1 Vittoria ogni 3,4 Palii corsi
Tittia —> 1 Vittoria ogni 3,7 Palii corsi

9 Vittorie
Pelliccino —> non sappiamo con certezza quanti Palii ha corso
Cappellaro —> non sappiamo con certezza quanti Palii ha corso
Campanino —> 1 Vittoria ogni 6 Palii corsi
Ciancone —> 1 Vittoria ogni 4,44 Palii corsi
Il Pesse —> 1 Vittoria ogni 5 Palii corsi

CLASSIFICA DELLA STORIA DEL PALIO
🥇
Dorino —> 1 Vittoria ogni 1,84 Palii corsi
🥈 Paolaccino —> 1 Vittoria ogni 2,38 Palii corsi
🥉 Biggèri —> 1 Vittoria ogni 3,4 Palii corsi
4°) Tabarre —> 1 Vittoria ogni 3,54 Palii corsi
5°) Tittia —> 1 Vittoria ogni 3,7 Palii corsi
6°) Bachicche —> 1 Vittoria ogni 3,76 Palii corsi
7°) Gobbo Saragiolo —> 1 Vittoria ogni 3,93 Palii corsi
8°) Picino —> 1 Vittoria ogni 4 Palii corsi
9°) Trecciolino —> 1 Vittoria ogni 4,07 Palii corsi
10°) Aceto —> 1 Vittoria ogni 4,14 Palii corsi
11°) Caino II —> 1 Vittoria ogni 4,28 Palii corsi

Statistiche originali a cura de ilpalio.org rielaborate da me in esclusiva qui sul canale Telegram!
Aggiornato ad agosto 2023
La Contrada del Drago ha vinto il Minimasgalano 2023.

A causa della pioggia si è svolto nella Loggia dei Nove di Palazzo Pubblico.

Per la Contrada di Camporegio è la terza vittoria.

Tamburino Ernesto Grosso; Alfieri Giovanni Alberi e Lorenzo Rosini

https://www.gazzettadisiena.it/siena-il-drago-ha-vinto-il-minimasgalano-2023/

A cura de La Gazzetta di Siena
Il momento della proclamazione della vittoria del Minimasgalano 2023

https://instagram.com/stories/_anto_crobu/3218661783517269976
Al kartodromo di Casetta Sabato 28 e domenica 29 ottobre torna l’appuntamento con il palio dei Go Kart, manifestazione benefica che vedrà coinvolti tanti personaggi del mondo del Palio e delle contrade e il cui ricavato sarà devoluto in favore della Lilt di Siena.

https://www.gazzettadisiena.it/siena-sabato-e-domenica-ci-sara-il-palio-dei-go-kart/

A cura di Gazzetta di Siena
Il 27 ottobre 1865 muore in Castelvecchio Francesco Santini, detto Gobbo Saragiolo

Qui la scheda delle Carriere da lui corse.
Corse 59 Palii, con 15 Vittorie sul Campo (1 Vittoria ogni 3,93 Palii corsi), record assoluto che detiene insieme a Mattio Mancini detto Bastiancino.
Dominatore assoluto della Piazza, nonostante perse i due Palii del 1858, perché era in galera per furto aggravato (stette in galera per 19 mesi, anche alle Murate nel capoluogo di regione).

- Corse in 14 Contrade (no Aquila, Civetta, Lupa), vincendo per 7 Contrade (Bruco, Chiocciola, Oca, Onda, Selva, Torre, Valdimontone). Non è un record: c'è anche chi ha corso in tutte le Contrade. E anche per quanto attiene alle vittorie in Contrade differenti non è un record: c'è anche chi vinse in 10, 9 e 8 Contrade.
- È il fantino che dopo Francesco Bianchini detto Campanino ha corso più Palii consecutivamente: 34 tra il 1823 e il 1842, dividendo tale primato con Niccolò Chiarini detto Caino.
- Dopo Mario Bernini detto Bachicche è il fantino più giovane, del quale abbiamo la data certa di nascita, ad aver corso il suo primo palio: aveva 13 anni e 8 mesi.
Tutto pronto per il Trekking Urbano 2023 a Siena del 31 ottobre, città capofila della manifestazione nazionale
Tra gli eventi della manifestazione, segnalo giovedì 2 novembre la degustazione di vini vicentini presso il Siena Experience Italian Hub di Via di Città, tutte le info nel link qua sotto

https://www.trekkingurbano.info/eventi-collaterali/

#trekkingurbano
Venerdì 3 novembre a partire dalle ore 20, la Società Cecco Angiolieri della Contrada Priora della Civetta ospiterà la seconda proiezione degli storici filmati documentari di Michele Fiorini e Ricordi di Palio. La proiezione sarà preceduta dal consueto cenino di Contrada a cui saranno ammessi anche gli ospiti.

Prenotazione tramite WhatsApp o sms al numero 339-3638150 (Francesco Amisano) entro il 1 novembre sera.
Ieri sera è tornata la trasmissione invernale su Siena TV, Il Palio d'Inverno a cura di Veronica Costa.
Ieri sera la prima puntata.

La trasmissione va in onda tutti i giovedì in seconda serata su Siena TV
2024/10/01 05:06:19
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