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⁣IL 24 SETTEMBRE 1922 NASCE A SIENA ETTORE BASTIANINI, UN GRANDE SENESE

Autentica Gloria di Siena, Ettore Bastianini dedicò tutta la sua non lunga esistenza alla lirica, imponendosi presto come uno dei più affermati baritoni a livello internazionale. Proveniente da modesta famiglia, Ettore Bastianini ebbe un bel carattere gioviale di Senese purosangue; assai presto avviato alla lirica, fu dapprima impostato come basso, per poi scoprire la sua vera vocazione di baritono.

Dopo aver compiuto, con grande sacrificio, i primi studi a Siena, ed essersi poi ulteriormente perfezionato, negli anni '50 si impose prepotentemente all'attenzione della critica internazionale con una serie di magistrali interpretazioni. Unanimi ed entusiastici consensi, per esempio, riscosse al Teatro della Scala di Milano, affiancando cantanti del calibro di Mario Del Monaco, Di Stefano, Maria Callas, Renata Tebaldi. Cantò naturalmente anche a Vienna, Londra, Parigi, New York, Tokyo, e in tutti i principali teatri del mondo.

Fu grandissimo interprete delle opere di Verdi, senza per questo essere meno valido in quelle di Rossini, Donizetti, Giordano, Puccini. Fra le opere in cui fornì le più riuscite interpretazioni, ricordiamo: "Il Trovatore" (G. Verdi); "Un ballo in maschera" (G. Verdi); "Rigoletto" (G. Verdi); "Nabucco" (G. Verdi); "La Traviata" (G. Verdi); "Il Barbiere di Siviglia" (G. Rossini); "Lucia di Lammermoor" (G. Donizetti).

La critica del tempo considerava Ettore Bastianini, per la sua voce potente, ma al tempo stesso chiara e morbida, uno tra i pochissimi, se non l'unico baritono degno di stare alla pari con i grandi baritoni del passato (Titta Ruffo, Stracciari, Galeffi, ecc.). Tra l'altro, molti cantanti tentarono di imitare, senza peraltro riuscirvi compiutamente, la sua dizione perfetta, che permetteva al pubblico di comprendere nitidamente tutte le parole, scandite con la precisione e la naturalezza proprie di chi è nato nella città che può quasi dirsi culla della lingua italiana.

Non bisogna dimenticare che Ettore Bastianini era in possesso di una presenza scenica non comune, di un portamento nobile e maestoso della figura, quello che in gergo viene comunemente chiamato "physique du role", che gli permetteva di incarnare come pochi l'ideale figura del "baritono eroico" dell'opera seria italiana.

I trionfi internazionali non fecero però mai dimenticare a Ettore Bastianini di essere Senese; egli, anzi, si vantò in ogni occasione della propria origine, e partecipò con passione alle manifestazioni della sua città, in qualità di dirigente e contradaiolo della Pantera; fu Capitano Vittorioso al Palio del 2 luglio 1963.

Siena e la sua Contrada lo ricordano sempre con commozione e in sua memoria gli è stata intitolata una via nel territorio della Contrada della Pantera.

Noi, tutti insieme a Siena, lo ricordiamo due volte all'anno, tutti i 24 settembre, come oggi e tutti i 25 gennaio, che è la data della sua scomparsa.
Su "Ricordi di Palio" potete leggere l'omaggio che gli abbiamo dedicato insieme ai "ragazzi" di Michele Fiorini.
⁣NASCE IL 3 OTTOBRE 1945 IL PROF. ALESSANDRO FALASSI

Il 3 ottobre 1945, a Castellina in Chianti (SI), nasce Alessandro Falassi. Compie studi politici ma dopo una borsa di studio ed un soggiorno in California inizia ad interessarsi all’antropologia (americana, che aveva un approccio diverso dagli studi che al tempo si facevano in Italia) che sarà, per sempre, la sua passione. Falassi inizia a costruire la sua dimensione di antropologo sia nelle aule di Berkeley, sia facendo pratica sul campo, a contatto con le realtà studiate. I suoi amici ben conoscono (tra i molti) l’episodio in cui ad Alessandro Falassi, in visita in una sperduta comunità, viene servita "focaccia dell'amicizia". Il capovillaggio gli dice che è una specie di rito di accettazione dello straniero e rifiutare sarebbe stata un’offesa: nonostante gli “animaletti” strani che uscivano da quella focaccia, lui ne mangiò con coraggio un pezzetto anche se gli rimase sempre il dubbio di essere stato “gabbato”.

In America aveva stretto amicizia (oltre che comunanza scientifica) con un grande dell'antropologia d'Oltreoceano, Alan Dundes, lo studioso che per primo era riuscito a far entrare il folklore come materia di insegnamento in una università statunitense. Con lui Falassi aveva sviluppato l'analisi di una cosa che non gli era mai uscita dal cuore: il Palio. Perché, anche se per anni aveva alternato un semestre in America e uno in Italia, Siena, il Palio, il suo Istrice (del quale è stato anche Priore) erano sempre nel cuore.

Alla metà degli anni Settanta il sodalizio fra i due studiosi produsse "La terra in Piazza. An interpretation of the Palio of Siena".
L'analisi della manifestazione senese, per la prima volta, conosceva il rigore dell'approccio antropologico: se ne parlava in termini di sentimento condiviso e peculiare, ma, per farlo, si ricorreva agli strumenti delle scienze sociali e della stessa psicanalisi.

Le sue analisi sul Palio, sulla Contrada, sul rito continuarono poi a caratterizzare la sua produzione: "Time out of time. Essays on the festival", del 1987, è un cardine della riflessione folklorica sull'essenza antropologica della festa; "Les fêtes du soileil. Celebration of the mediterranean regions", del 2001, ebbe la prefazione di José Saramago.

Ricordiamo qui, tra le moltissime pubblicazioni, almeno “La Santa dell’Oca”, dedicato a Santa Caterina che studia, ricostruendone la biografia, con un approccio sempre antropologico e psicologico; un punto di vista nuovo che, tuttavia, esalta la straordinaria vicenda di questa donna unica con la quale un intero rione, quello di Fontebranda, come dice Falassi, si identifica.

Ma i filoni di ricerca sviluppati da Alessandro sono davvero molti, e tra questi, non possiamo non parlare di quelli dedicati al cibo. Aveva una caratteristica, Alessandro: era un accademico anomalo. Professore all'Università per Stranieri, conosciuto in tutto il mondo, non si negava mai a chi gli chiedeva collaborazione per divulgare il suo sapere.

Mangia d'Oro, nel 1991, Alessandro, dal 19 febbraio del 2014, ha lasciato un grande vuoto.
La sua famiglia, gli amici, l’Istrice, continuano a ricordarlo e a portare avanti il suo nome e il suo lavoro. Le istituzioni, per adesso, purtroppo non lo hanno fatto. Peccato.

Testo a cura di prof. Maura Martellucci
Fino al 31 ottobre tornano i cavalli d'autore al SMS

Per questa edizione espongono: Turi Alescio, Tommaso Andreini, Lara Androvandi, Giorgio Bisanti, Rosanna Bonelli (Rompicollo), Sara Cafarelli, Elena Conti, Roberto di Jullo, Ilaria Di Meo, Renato Ferretti, Vittorio Fosi, Carol Marano, Fabio Mazzieri, Stephen McGarva, Claudia Nerozzi, Rosalba Parrini, Sandra Petreni, Rita Petti, Tano Pisano, Iva Todorova, Manuel Vermeire, Massimo Stecchi, Jules Vissers, Armand Xhomo.

Fonte La Nazione
Ricordi di Palio, nei locali della Società Cecco Angiolieri, presenta "Dal 1878 al 1930"

Martedì 17 ottobre dalle ore 19.45 Michele Fiorini presenterà un nuovo storico documentario inedito
La proiezione sarà preceduta da un Buffet
la durata è di circa 2 ore
Prenotazione tramite whatsapp o sms al numero 339-3638150 (Francesco Amisano) entro le ore 12 di sabato 14 ottobre

#ricordidipalio
L'ATTO COSTITUTIVO DEL COMITATO AMICI DEL PALIO DEL 7 OTTOBRE 1947

Era il 7 ottobre del 1947 quando fu costituito il Comitato Amici del Palio con la prima assemblea ospitata nella Nobile Contrada dell'Aquila.

Ecco i nomi dei contradaioli che vi parteciparono, dando vita al Comitato:

Emilio Barbucci, Mario Becatti, Achille Mazzolli, Arrigo Pecchioli, Giulio Pepi, rag. Goretti, Vinicio Berni, Piero Papei, Vittor Hugo Zalaffi, Giovanni Sanguinetti, Alfio Peccianti, Vasco Pisani, Lio Lonzi, Terzo Selvolini, Primo Pianigiani, Pometti Giuseppe, Mario Maccherini, Osvaldo Bocci, Marino Vetturini, Angelo Faleri, Giacometti, Antonio Minutelli, Alberto Giannini, Galliano Gigli, Vasco Bruschelli.

http://www.comitatoamicidelpalio.it/
Il 13 ottobre 1977 nasce a Rosia (SI) Andrea Mari, detto Brio, 6 Vittorie sul Campo

Nato alle porte di Siena (Rosia), conosciuto fin da ragazzo da molti di noialtri, 6 Vittorie sul Campo per le Contrade di Pantera, Civetta (2 Vittorie), Giraffa, Torre, Drago.
Fantino legato a fine carriera alla Nobil Contrada del Bruco, con la quale ha avuto un sodalizio che è durato svariati anni, prima della tragica scomparsa in un incidente stradale, avvenuto sul Viale di Bolgheri, celebrato dal Carducci.

Qui il luogo dello schianto, Memoriale dedicato ad Andrea Mari, detto Brio, dove dal giorno dell'incidente ci sono sempre fiori freschi.
IL 16 OTTOBRE 1611 VIENE CONSACRATA LA BASILICA COLLEGIATA DI SANTA MARIA IN PROVENZANO

Il 16 ottobre 1611 viene consacrata e aperta ufficialmente al culto la Collegiata di Provenzano. La storia che sta all’origine della sua fondazione è ben nota, ma la ripetiamo per chi non la conoscesse: negli anni immediatamente seguenti alla caduta della Repubblica Senese (siamo nella seconda metà del XVI secolo) un giorno un soldato spagnolo, ubriaco, spara con l'archibugio ad un’immagine della Madonna che si trova in un'edicola su una casa nel rione di Provenzano. Ma l'archibugio gli esplode il colpo dalla parte del calcio, lui rimane ucciso e l’immagine rimane illesa. Si grida al miracolo e la casa diverrà presto luogo di venerazione e di miracoli.

[Continua a leggere...]

Testo a cura della prof.ssa Maura Martellucci
PRESENTATO L'ULTIMO VIDEO DI MICHELE FIORINI DI RICORDI DI PALIO - IMMAGINI INEDITE E VIDEO DAL 1879 - 1930

Nei locali della Società Cecco Angiolieri della Contrada Priora della Civetta ieri sera Michele Fiorini ha presentato, insieme a Matteo Tasso, l'ultima opera di ricerca dell'Associazione "Ricordi di Palio", nata nel 2017, per recuperare la Memoria del Palio di Siena e delle Contrade.

Non occorre che sia io a ricordare che cosa sta facendo Michele Fiorini, insieme al Gruppo di Lavoro dell'Associazione.
Oltre 150 puntate disponibili sia in TV, che online su YouTube (il canale è pinnato in cima a questo canale qui).

Ricordo anche il sito ricordidipalio.org che subirà un aggiornamento a mia cura nei prossimi mesi. A tale proposito, potrei avere bisogno di un paio di volontari.
Scrivetemi a @pistakkio o nel Gruppo chiuso.

Il video presentato ieri sera, della lunghezza di circa due ore, ha visto lo scorrere di immagini fantastiche, recuperate dall'Associazione e dai suoi membri, di cui faccio parte anche io, A partire dalle prime immagini del Palio del 2 luglio 1902, digitalizzate e rimasterizzate in alta definizione.
Filmati provenienti dagli archivi di tutto il mondo: British Pathé, Cineteca di Milano, di Bologna, Archivi privati di origine statunitense, Istituto Luce e sicuramente mi sto dimenticando di qualcosa.

Filmati dove i presenti alla serata di ieri hanno potuto vedere, come se fossero presenti in sala, personaggi per noi leggendari, come ad es. Mastuchino, storico Alfiere dell'Aquila (anche se in realtà lui era della Torre). Abbiamo potuto vedere le immagini straordinarie di fantini di cui esistevano solo foto a bassa risoluzione, sto andando a memoria: Zaraballe, Tabarre, Ganascia, Picino e molti altri meno noti.

Via via torneremo a parlare di questi fantini come faccio sempre negli anniversari.
Ricordo a titolo informativo l'ormai celebre libro di Orlando Papei, Fantini brava gente, dove si raccontano tutte le vicissitudini giudiziarie dei fantini che abbiamo visto ieri sera, ripeto, come se fossero con noi.

Come un oracolo che ti indica la strada da seguire, Michele ci ha indicato nelle varie parti del film, alcuni personaggi delle Contrade che sono entrati nell'immaginario collettivo. E poi abbiamo visto Re Vittorio Emanuele III di Savoia affacciato alla finestra, quando fu presente ai due Palii del 2 luglio 1922 e 2 luglio 1928, con la Regina Margherita. E poi Guglielmo Marconi, affacciato anche lui alla finestra di Palazzo Pubblico, ad assistere alla Carriera.

Alla serata tutti i presenti hanno reagito alle immagini con "Oooooooh" o esclamazioni di stupore.
Sembrava di essere nelle sale cinematografiche di una volta, in stile "Nuovo cinema Paradiso", celebre film degli Anni Novanta che raccontava l'epopea del cinema, quando non esisteva la televisione.

Ma ancora, altre persone, come me, hanno assistito attonite, con lo sguardo del bambino che osserva le immagini con la bocca tonda e gli occhi sbarrati, pieni di stupore.
E ancora i momenti esilaranti, nel vedere personaggi del Corteo Storico che oggi ci suscitano sorrisi di compiacenza. Tutti personaggi che ricompaiono in brevi fermo immagine o brevi sequenze e che sono stati resi a loro modo "eterni" dalla macchina da presa.

E i vari Palii che si sono succeduti, da quello del 2 luglio 1902, passando per una serie di altri Palii, fino ad arrivare alla fine del film con i Palii del 1930.
Accanto a me, c'era seduto Orlando Papei, il fondatore del sito ilpalio.org, che tutti conoscete, vera enciclopedia del Palio di Siena in stile Wikipedia alla Senese.

Il video presentato ieri sera fa parte di una serie di quattro video che saranno presentati nelle prossime settimane (seguirà relativo annuncio qui nel canale).
Siamo stati bene e adesso non vedo l'ora che venga il prossimo video (venerdì 3 novembre, sempre nei locali della Società Cecco Angiolieri).

Grazie dell'ospitalità alla Contrada, spero di rivedervi presto.
Il Palio di Siena 🏇 pinned «Michele Fiorini ha creato il canale dedicato a "Ricordi di Palio". Iscrivetevi. Ricordate il canale YT e il sito/blog»
Alcuni momenti della parte iniziale della serata di ieri di Ricordi di Palio nella Società Cecco Angiolieri, con Matteo Tasso che ha introdotto il video.
CINQUE ANNI FA SI CORREVA IL PALIO STRAORDINARIO DEL 20 OTTOBRE 2018, VINTO DALLA CONTRADA DELLA TARTUCA CON REMOREX SCOSSO

Se pensiamo a quello che è accaduto nel frattempo, sembra un secolo fa... Un Palio che è già nella Storia e non solo perché è l'unico Palio disputato nel mese di ottobre dal primo Palio documentato (dal sito del Papei) del 1633 (anch'esso vinto dalla Contrada della Tartuca).
In primis la fortuna col meteo: andammo tutti in Piazza con le maniche corte, una cosa incredibile. Ve lo ricordate?
E poi tante coincidenze e stranezze, come fu organizzato e come andarono le cose... Il Drappellone scopiazzato, Remorex che vinse scosso...

Qui la Cronaca della Carriera.

E qui tutte le particolarità di questo Palio storico.
2024/10/01 07:34:39
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