In Giappone, esiste l'isola dei gatti conosciuta come Tashirojima; una piccola isola situata nella prefettura di Miyagi, famosa per il gran numero di gatti che vi abitano. L'isola ha più gatti che persone, il che l'ha resa una destinazione turistica per gli amanti dei felini.
Si ritiene che originariamente fossero stati portati per controllare i parassiti nell'industria della seta. Sono venerati e protetti. I residenti credono che i gatti portino fortuna e prosperità, soprattutto ai pescatori, poiché esiste un'antica credenza secondo cui i gatti possono prevedere il tempo.
I visitatori vanni sull'isola per interagire con i gatti, godersi la tranquillità del luogo ed esplorare le bellezze naturali e i piccoli villaggi. I gatti sono l'attrazione principale e ci sono santuari e monumenti a loro dedicati.

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🖼Suicidio di Lucrezia di Rembrandt conservato nella National Gallery Washington.

La virtuosa nobildonna romana, sposa di Collatino, rifiutò le profferte amorose di Sesto Tarquinio.
L’uomo, che era figlio del re Tarquinio il Superbo, minacciò allora di ucciderla e di porre accanto al suo cadavere quello di un servo, in modo che sembrasse colpevole di adulterio.
Lucrezia cedette allora al volere di Sesto. Il giorno seguente raccontò l’accaduto al padre e allo sposo, chiedendo vendetta: quindi, preferendo la morte al disonore, si suicido’.

🖼In questo quadro Rembrandt raffigurò il momento in cui la donna si punta il pugnale al petto, mentre il gesto della sinistra e le labbra socchiuse suggeriscono le ultime disperate parole.

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GIORDANO BRUNO, il guardiano silenzioso di Campo de’ Fiori. Una delle piazze più belle di Roma, dove fu arso vivo il 17 febbraio del 1600.
Bruno aveva sfidato il papato.
Affermava che l’universo era infinito e che la Terra si muoveva. Fu scomunicato, incarcerato, giudicato eretico e condannato al rogo dall’Inquisizione della Chiesa. Le sue ceneri furono gettate nel Tevere.
La statua oggi è uno dei mille volti di Roma, realizzata e collocata nel 1889 dopo una lunga battaglia condotta contro il clero. Numerosi intellettuali firmarono una petizione per realizzarla: Walt Whitman, Victor Hugo e Henrik Ibsen.
Giordano Bruno fu un martire del libero pensiero. Terminata la lettura della sentenza che lo condannava, il filosofo eretico volse il suo viso pieno di disprezzo ai suoi accusatori e disse: “Forse tremate più voi nel pronunciare contro di me questa sentenza che io nell'ascoltarla”.

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Il Foro Romano, com'era e com'è . Passato e presente.
Incredibile pensare quanto poteva presentarsi maestosa Roma

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