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È stato ritrovato, nella villa romana di Civita Giuliana, a circa 600 metri dalle mura dell’antica Pompei, l’arredo di una stanza assegnata agli schiavi. Non è una fotografia, che denuncia una situazione di precarietà e subalternità, ma un’immagine di quasi 2000 anni fa, realizzata con la tecnica dei calchi, esistente solo a Pompei e dintorni. Materiali quali mobili e tessuti, nonché corpi di vittime dell’eruzione del 79 d.C., sono stati coperti dalla nube piroclastica, divenuta poi terreno solido mentre la materia organica decomposta ha lasciato un vuoto nel terreno: un’impronta che, riempita di gesso, ha rivelato la sua forma originaria.

La nuova stanza, denominata “ambiente “A”, si presenta diversa da quella già nota come ambiente “C”, ricostruita a novembre 2021 in cui erano posizionate tre brande e che fungeva al tempo stesso da ripostiglio. Quello che è emerso adesso fa pensare a una precisa gerarchia all’interno della servitù. Mentre uno dei due letti trovati in queste settimane è della stessa fattura, estremamente semplice e senza materasso, di quelli del 2021, l’altro è di un tipo più confortevole e costoso, noto in bibliografia come “letto a spalliera”. Nella cinerite sono ancora visibili le tracce di decorazioni color rosso su due delle spalliere. Oltre ai due letti, nell’ambiente recentemente scavato ci sono due piccoli armadi, anch’essi conservati parzialmente come calchi, una serie di anfore e vasi di ceramica e diversi attrezzi, tra cui una zappa di ferro. Il microscavo di vasi e anfore provenienti dall’ambiente “C” ha nel frattempo rilevato la presenza di almeno tre roditori: due topolini in un’anfora e un ratto in una brocca, posizionata sotto uno dei letti e dalla quale sembra che l’animale cercasse di scappare quando morì nel flusso piroclastico dell’eruzione.

Ministero della Cultura | Gennaro Sangiuliano

#archeologia #pompei #scavi #arte #storia
20.000 volumi, raccolti in quattro stanze esposte a est 📚 Un piccolo scrittoio, spesso posizionato vicino alla finestra.

La Biblioteca di Casa Leopardi racconta le origini del Giacomo Poeta, ma anche di quello scrittore, filosofo, scienziato, traduttore e filologo. In queste stanze, fin dalla tenera età, Giacomo Leopardi studia da autodidatta, traduce con passione, scopre la letteratura d’oltralpe e, a 11 anni, compone il suo primo sonetto capendo di voler diventare un poeta.

#biblioteche #letteratura #cultura
Una delle più note leggende greche ci rivela la più oscura natura dell’amore, e lo fa tramite il racconto di una fanciulla di nome Psiche, talmente bella da far ingelosire Venere stessa, che ordinò a suo figlio Cupido, il dio dell’amore, di scoccare una delle sue frecce e di farla innamorare dell’uomo più brutto della terra. Cupido però sbagliò mira e si colpì un piede, avvampando subito d’amore per la bella Psiche. Per non incorrere nelle ire della madre, non gli restò che incontrarla in segreto, al buio, senza che lei potesse riconoscerlo.
La fanciulla però cominciò a essere curiosa e avrebbe voluto vedere in volto il suo amante, quindi, una notte, mentre Cupido le dormiva accanto, accese una lampada, scorgendo i lineamenti perfetti di Amore in persona. Sussultò per l’emozione e una goccia d’olio schizzò via, colpendo il Dio e scottandolo. Svegliatosi e compreso che Psiche aveva trasgredito al divieto, Cupido dovette andarsene.
Psiche però non si diede per vinta, e affrontò le dure prove a cui Venere la sottopose, suddividendo una gran quantità di semi in una singola notte, portando alla dea il mitico Vello d'Oro e recuperando persino in uno scrigno un frammento della bellezza della dea infera Proserpina, dopo una lunga e complessa discesa nell'oltretomba. Infine, stanca e afflitta, decise di aprire lo scrigno per recuperare un poco della bellezza che aveva perduto affrontando tutte quelle ardue imprese, ma nello scrigno non vi era ciò che si aspettava, bensì il terribile sonno dello Stige. Psiche cadde in un sonno profondo, e non si sarebbe più ridestata, se solo Cupido non avesse avuto pietà di lei. Colpito dalle prove che aveva affrontato pur di ritrovarlo, comprese che il suo amore era sincero e le offrì dell'ambrosia, il nettare degli dèi, rendendola immortale.

❤️I greci sono famosi per la loro capacità di trasporre il pensiero sotto forma di immagini, infatti questo mito ha un significato molto profondo: l’amore è un sentimento ammantato di mistero, e colui che cerca di analizzarlo e imbrigliarlo entro i lacci della razionalità, finirà solo con il farlo volare via.

#mitologia #mito #leggenda #letteratura
🏛L'architettura dell'illusione.
La Galleria Prospettica di Borromini a Galleria Spada a Roma.
Si tratta di un corridoio colonnato di 8,82 metri di lunghezza, che per una serie di accorgimenti architettonici e prospettici, sembra misurarne circa 35.
L’opera è realizzata con l’aiuto del matematico agostiniano Padre Giovanni Maria.

#architettura #arte
🏛Galleria Colonna, Roma

Commissionata a metà del 1600 dal Cardinale Girolamo I Colonna e inaugurata da Filippo II nel 1700, la galleria è l'area più famosa di Palazzo Colonna, il palazzo nobiliare più esteso della Capitale. Questo autentico gioiello del barocco romano è oggi visitabile e offre al pubblico uno sguardo sulle sale che contengono le collezioni artistiche della famiglia, ove si possono ammirare capolavori di eccellenza assoluta ad opera dei maggiori artisti italiani e stranieri del XV e del XVI secolo. Tra i tanti, Pinturicchio, Cosmè Tura, Carracci, Guido Reni, Tintoretto, Salvator Rosa, Bronzino, Guercino, Veronese, Vanvitelli e molti altri ancora.

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Il Ponte della Maddalena, conosciuto come Ponte del Diavolo a Borgo A Mozzano, Lucca.
La grande arcata a tutto sesto dell’opera affiancata agli altri tre archi minori, ha ispirato numerosi artisti e fatto fiorire leggende sulla sua costruzione.
Secondo la leggenda il ponte fu costruito da San Giuliano che, non riuscendo a completarlo per l’eccessiva difficoltà, chiese aiuto al Diavolo in persona, promettendogli in cambio l’anima del primo essere vivente che l’avesse attraversato. Una volta terminato il ponte però, San Giuliano vi tirò sopra un pezzo di focaccia, attirandovi un cane e ingannando così Satana.

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La trinacria, simbolo della Sicilia, è composta dalla testa di un personaggio mitologico, la Gorgone. Secondo il poeta greco Esiodo la Gorgone era ognuna delle tre figlie di Forco e Ceto, due divinità del mare: Medusa, Steno ed Euriale che abitavano presso le Esperidi, ed erano in grado, con uno sguardo, di pietrificare gli uomini.

Analizzando gli altri simboli, le spighe di grano rappresentano la fertilità del territorio, mentre le tre gambe i tre promontori della Sicilia, ossia Capo Peloro, Capo Passero e Capo Lilibeo; Inoltre, la disposizione delle tre gambe fa pensare alla simbologia religiosa orientale, in particolare quella del dio del Tempo Baal oppure a quella della luna, dove le tre gambe sono sostituite da falci. Quindi le origini della trinacria sono da ricercare nella storia dell'antica Grecia, popolo che ha dominato e colonizzato il Mediterraneo.

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🛖Le Grotte di Longmen.

Le grotte della porta del drago, sono una serie di santuari rupestri che si trovano a Luoyang, nella provincia di Henan, in Cina.
La costruzione delle grotte iniziò nel 493.
Il complesso è composto da 2.345 grotte e nicchie, 2.800 iscrizioni, 43 pagode e oltre 100.000 immagini del Buddha.

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Lista famosissima del poeta Giacomo Leopardi.
Conservata nella Biblioteca Nazionale di Napoli insieme alle Carte del poeta, un ritaglio di carta avorio, lungo e sottile, dove la scrittura elegante del poeta elenca tutti i piatti realizzati a Napoli a partire dal 1833, anno del suo arrivo nella città partenopea insieme all'amico e biografo, Antonio Ranieri e a Pasquale Ignarra, il suo cuoco personale: Zucca fritta, polpette, gnocchi. Leopardi, a tavola, se la godeva alla grande.

#letteratura #curiosita #reperti
Artista IVAN MARKOVIC
Scultura realizzata con carta riciclata

Ivan Markovic è uno scultore serbo contemporaneo, nato nel 1984. Si è laureato alla Facoltà di Arti Applicate di Belgrado nel 2010, ma la sua esposizione alla scultura è iniziata in tenera età, poiché anche suo padre era uno scultore.
Percepisce la scultura come dotata di una profonda essenza morale, dove la creazione diventa espressione di libertà.
🏛Complesso monumentale di Santa Chiara - Napoli

Nel cuore del centro storico napoletano sorge l’antico Complesso Monumentale di Santa Chiara. La sua costruzione ebbe inizio nel 1310, per volontà del re Roberto d’Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca.
La cittadella francescana fu realizzata costruendo due conventi: uno femminile per le clarisse e l’altro maschile per i frati minori francescani.
La chiesa si presenta oggi nelle sue originarie forme gotiche, con una semplice facciata nella quale è incastonato un antico rosone traforato. Nel 1742 la chiesa subì delle modifiche per opera dell’architetto D. A. Vaccaro. Fastosi rivestimenti donarono al complesso un aspetto barocco. All’interno della struttura si può ammirare un Museo che conserva alcuni tesori scampati al bombardamento del 1943, uno stabilimento termale romano del I sec d.C. e un tradizionale presepe con pastori del Settecento e dell’Ottocento.

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🏛Palazzo Ducale di Urbino

Costruito nel XV secolo e voluto dal Duca di Urbino, Federico da Montefeltro, per far risaltare il Ducato della cittadina marchigiana. Nel 1912 all’interno del palazzo è stata allestita la Galleria Nazionale delle Marche, oggi uno dei Musei più visitati d'Italia.

📸Paolo Mini

#castelli #architettura #arte #musei
🏛Abbazia di San Michele della Chiusa - Sacra di San Michele a Torino

- Una leggenda racconta che nel X secolo il vescovo di Ravenna, arrivato in Piemonte per condurre una vita da eremita, decise di erigere una nuova abbazia sul monte Caprasio. Iniziarono i lavori, ma non si concludevano mai. Il materiale per la costruzione dell’abbazia continuava a sparire ogni notte, nonostante venisse sistemato tutte le mattine. Il vescovo, insospettito, rimase sveglio tutta la notte e scoprì il mistero: i ladri di materiale erano degli angeli e lo portavano sul monte Pirchiriano (il monte dei porci).
- Un’altra leggenda riguarda la misteriosa linea di San Michele. Una linea, lunga circa 2000 km, che unisce sette monasteri e si estende dall’Irlanda a Israele, passando per Gran Bretagna, Francia, Piemonte, Puglia e Grecia. I più importanti luoghi di culto, dedicati all’arcangelo Michele, perché secondo la leggenda, è San Michele a cacciare il demonio all’inferno con un colpo di spada.

#abbazie #leggende #storia #culto
Sala di Costantino (o dei Pontefici), Musei Vaticani, Roma. È una delle stanze ad opera di Raffaello e maestranze, dopo la sua morte, l'opera fu terminata dagli allievi di bottega che utilizzarono i suoi cartoni. Fu completata nell'anno 1524.

#architettura #arte
ll pavimento della Concattedrale di San Giovanni Battista a Malta costituito da circa 400 tombe dei cavalieri di Malta decorate in marmo policromo che riportano gli stemmi dei cavalieri, episodi di vita raffiguranti il singolo defunto, elementi allegorici ed epitaffi. Si trova in pieno centro storico, ed è stata costruita tra il 1573 e il 1577 sotto la direzione dell’architetto Gerolamo Cassaro. E’ Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco . Al di sotto dell’altare maggiore si trova la Cripta con i resti Grandi Maestri dell’Ordine: Jean Parisot de la Valette, l’uomo che condusse Malta attraverso il Grande Assedio e che diede il nome alla capitale, Jean de la Cassiere, colui che volle la costruzione della Concattedrale e Alof de Wignacourt ricordato, per la costruzione dell’acquedotto lungo oltre nove miglia che portava l'acqua dalle colline del Bengemma alla Valletta.

La concattedrale ospita inoltre alcune straordinarie opere d’arte tra le quali spiccano due tele di Caravaggio.

#architettura #arte
Il 7 settembre muore a Comabbio, in provincia di Varese, Lucio Fontana, pittore e scultore italiano, padre del movimento spazialista. La sua è una fama universale grazie alle tele, spesso monocrome, attraversate da squarci e tagli, che aprono l’opera alla tridimensionalità.

#accaddeoggi #arte
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📝La storia di fratelli Mazzone.

Maria Grazia e Mario erano fratello e sorella e fu la loro madre, Emma Spulcioni, nel 1947, a dare disposizioni affinché la statua dedicata ai due fratelli venisse collocata sulle loro tombe.
L' iscrizione ci racconta che Mario, nato nel 1919, è morto il 22 aprile del 1944, a Hamm, in Germania, ucciso da una bomba e che Maria è morta a vent’anni di tubercolosi l'anno successivo, nel maggio del 1945, appena un anno dopo il suo matrimonio.
La madre di Mario e Maria Grazia, ha perso nel giro di un anno due figli giovani, belli, luminosi. Pensa a come tenerli per sempre vicini. Recupera i resti di Mario dal cimitero di Hamm, e sceglie il luogo che accoglierà lui e Maria Grazia: il cimitero delle Porte Sante di Firenze.
Vuole che siano soltanto loro a risplendere lì, a sorridersi, a stringersi le mani, per sempre. E fa erigere quella statua bellissima.

📝Post di Miari Vilmer.

#storiedituttiigiorni #scultura #artecontemporanea
🏛Petra, Patrimonio mondiale, dell'umanità e dell'Unesco.
Nel 2007 e' stata inserita tra le sette meraviglie del mondo.
Antica città fondata dai Nabatei, incastonata nella pietra rossa della Giordania.
Templi e sculture intagliati come fossero gioielli nel deserto. Questo sito archeologico è uno dei luoghi più magici che esistano al mondo, la sua scoperta fu rivelata al mondo occidentale da un’esploratore svizzero, Johann Ludwig Burckhardt, poco più di due secoli fa, nel 1812.
Scavata, cesellata e incastonata nella roccia è situata a metà strada tra il Golfo di Aqaba e il Mar Morto, nella regione montagnosa di Edom a est del Wadi Araba, a circa tre ore di strada da Amman. Giordania.
Le tombe di Petra sono scavate nei canaloni e sui fronti rocciosi delle montagne, in gran parte ricavate dall'arenaria policroma, una roccia sedimentaria prodotta dalla sedimentazione e dall'accumulo di piccoli granelli di sabbia.

#archeologia #storia #geografia
🎏Fiordo di Furore costiera Amalfitana.
Soprannominato il “PAESE CHE NON C’È “, per via delle sue case che non si trovano una accanto all'altra ma emergono dalla roccia che circonda la spiaggia, è un piccolo borgo di pescatori. Sii tratta di una ria, cioè un ristretto specchio d'acqua posto allo sbocco di un vallone a strapiombo, creato dal lavoro incessante del torrente Schiato che da Agerola corre lungo la montagna fino a tuffarsi in mare. Il paesino, con circa 680 abitanti, è formato da casette colorate che si raggiungono percorrendo tornanti tortuosi che arrivano al mare attraverso una scalinata.

🏆Dal 1997, come tutta la Costa d'Amalfi, è entrato a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO.

#geografia #architettura #costiera #paesaggio
2024/10/02 14:28:10
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