🏛Biblioteca Marciana Venezia
La biblioteca Marciana è una delle più grandi biblioteche italiane e la più importante di Venezia. Contiene una delle più pregiate raccolte dei manoscritti greci latini ed orientali del mondo.
#cultura #letteratura #biblioteche
La biblioteca Marciana è una delle più grandi biblioteche italiane e la più importante di Venezia. Contiene una delle più pregiate raccolte dei manoscritti greci latini ed orientali del mondo.
#cultura #letteratura #biblioteche
✅La sala, detta dell’Inverno, (Reggia di Caserta)
Affrescata da Fedele Fischetti (1732-1792) con la collaborazione di Filippo Pascale (seconda metà del XVIII sec.). Raffigura nella volta Borea che rapisce Orizia. Nei medaglioni che circondano l’affresco centrale sono dipinte scene del mito di Venere e Adone. L’antica denominazione della sala, risultante dalle notazioni inventariali del 1799, era quella di “Stanza dove si spoglia e veste S. M. il Re”. I dipinti alle pareti furono commissionati da Ferdinando IV di Borbone (1751-1825) al pittore Jacob Philipp Hackert (1737-1807): l’intento era quello di temperare la grazia rococò di questi ambienti attraverso le rigorose scene di caccia e le esercitazioni militari raffigurate dal pittore prussiano.
📷 franksfotografie (Instagram)
#cultura #geografia #reggiacaserta
Affrescata da Fedele Fischetti (1732-1792) con la collaborazione di Filippo Pascale (seconda metà del XVIII sec.). Raffigura nella volta Borea che rapisce Orizia. Nei medaglioni che circondano l’affresco centrale sono dipinte scene del mito di Venere e Adone. L’antica denominazione della sala, risultante dalle notazioni inventariali del 1799, era quella di “Stanza dove si spoglia e veste S. M. il Re”. I dipinti alle pareti furono commissionati da Ferdinando IV di Borbone (1751-1825) al pittore Jacob Philipp Hackert (1737-1807): l’intento era quello di temperare la grazia rococò di questi ambienti attraverso le rigorose scene di caccia e le esercitazioni militari raffigurate dal pittore prussiano.
📷 franksfotografie (Instagram)
#cultura #geografia #reggiacaserta
📝LA LEGGENDA DELLA DAMA BIANCA
Nel comune di Duino-Arusina, nella provincia di Trieste, c’è un vecchio castello legato a una leggenda: il Castello di Duino residenza dei principi Thurn und Taxis all’epoca romana. Fu eretto nel quattordicesimo secolo sulle rovine di un avamposto militare romano. La leggenda è legata alla grossa pietra bianca visibile sotto le mura, che ricorda una figura femminile avvolta in un mantello. Donna fedele, devota e innamorata del nobile violento e sanguinario, paranoico, convinto che la dama lo tradisse. Era buona, bellissima, fedele. Ogni volta che lui tornava da una battaglia o da una campagna la insultava. Lei restava ferrea e fedele. Una notte, ubriaco, l’iracondo regnante, gettò la donna dal dirupo del vecchio castello. Secondo la leggenda, qualche attimo prima di cadere in mare, le divinità del cielo la trasformarono in pietra. Il vecchio Castello di Duino, oggi è conosciuto come la Rocca della Dama Bianca.
✍A cura di Tiziana Elena Cecchel
#leggenda #letteratura
Nel comune di Duino-Arusina, nella provincia di Trieste, c’è un vecchio castello legato a una leggenda: il Castello di Duino residenza dei principi Thurn und Taxis all’epoca romana. Fu eretto nel quattordicesimo secolo sulle rovine di un avamposto militare romano. La leggenda è legata alla grossa pietra bianca visibile sotto le mura, che ricorda una figura femminile avvolta in un mantello. Donna fedele, devota e innamorata del nobile violento e sanguinario, paranoico, convinto che la dama lo tradisse. Era buona, bellissima, fedele. Ogni volta che lui tornava da una battaglia o da una campagna la insultava. Lei restava ferrea e fedele. Una notte, ubriaco, l’iracondo regnante, gettò la donna dal dirupo del vecchio castello. Secondo la leggenda, qualche attimo prima di cadere in mare, le divinità del cielo la trasformarono in pietra. Il vecchio Castello di Duino, oggi è conosciuto come la Rocca della Dama Bianca.
✍A cura di Tiziana Elena Cecchel
#leggenda #letteratura
✅Chi era s'accabadora?
Fino a qualche decennio fa in Sardegna si praticava l'eutanasia. S'accabadora era una donna che, chiamata dai familiari del malato terminale, provvedeva ad ucciderlo ponendo fine alle sue sofferenze. Il malato veniva soppresso con un cuscino, oppure la donna assestava il colpo di ''su mazzolu'' provocando la morte. S'accabbadora andava via in punta di piedi, quasi avesse compiuto una missione, ed i familiari del malato le esprimevano profonda gratitudine per il servizio reso al loro congiunto offrendole prodotti della terra. Quasi sempre il colpo era diretto alla fronte.
Il termine ''accabadora'' viene dallo spagnolo ''acabar'' che significa finire. In Sardegna s'accabbadora ha esercitato fino a pochi decenni fa, soprattutto nella parte centro-settentrionale dell’isola. Gli ultimi episodi noti di ''accabadura'' avvennero a Luras nel 1929 e a Orgosolo nel 1952. Oltre i casi documentati, moltissimi sono quelli affidati alla trasmissione orale e alle memorie di famiglia.
#tradizioni
Fino a qualche decennio fa in Sardegna si praticava l'eutanasia. S'accabadora era una donna che, chiamata dai familiari del malato terminale, provvedeva ad ucciderlo ponendo fine alle sue sofferenze. Il malato veniva soppresso con un cuscino, oppure la donna assestava il colpo di ''su mazzolu'' provocando la morte. S'accabbadora andava via in punta di piedi, quasi avesse compiuto una missione, ed i familiari del malato le esprimevano profonda gratitudine per il servizio reso al loro congiunto offrendole prodotti della terra. Quasi sempre il colpo era diretto alla fronte.
Il termine ''accabadora'' viene dallo spagnolo ''acabar'' che significa finire. In Sardegna s'accabbadora ha esercitato fino a pochi decenni fa, soprattutto nella parte centro-settentrionale dell’isola. Gli ultimi episodi noti di ''accabadura'' avvennero a Luras nel 1929 e a Orgosolo nel 1952. Oltre i casi documentati, moltissimi sono quelli affidati alla trasmissione orale e alle memorie di famiglia.
#tradizioni
Lo spettacolare pavimento della Cattedrale di Otranto, realizzato dal monaco Pantaleone nel 1163.
La pavimentazione offre uno spaccato della cultura del Medioevo: al centro l'Albero della vita, lungo il quale si dipanano le principali rappresentazioni, dal peccato originale, alle sedici figure che sovrastano la cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden e che, racchiuse in sedici medaglioni, rimandano ad animali o figure umane mitiche: un Toro, un Behemot, un Leviatano che inghiotte una lepre e viene a sua volta assalito da un leone che ne addenta la coda sbilanciandosi sulle zampe posteriori, un Dromedario rampante, un Elefante con stella a cinque punte, una Lonza con volpe insanguinata, un'Antilope, un Centauro, un Cervo ferito, un Unicorno, la Regina di Saba, il Re Salomone, una Sirena bicaudata, un Leopardo, un Ariete e tra i tanti animali presenti, l'immagine di un asino che suona la lira.
#storia #chiese #arte
La pavimentazione offre uno spaccato della cultura del Medioevo: al centro l'Albero della vita, lungo il quale si dipanano le principali rappresentazioni, dal peccato originale, alle sedici figure che sovrastano la cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden e che, racchiuse in sedici medaglioni, rimandano ad animali o figure umane mitiche: un Toro, un Behemot, un Leviatano che inghiotte una lepre e viene a sua volta assalito da un leone che ne addenta la coda sbilanciandosi sulle zampe posteriori, un Dromedario rampante, un Elefante con stella a cinque punte, una Lonza con volpe insanguinata, un'Antilope, un Centauro, un Cervo ferito, un Unicorno, la Regina di Saba, il Re Salomone, una Sirena bicaudata, un Leopardo, un Ariete e tra i tanti animali presenti, l'immagine di un asino che suona la lira.
#storia #chiese #arte
Lago di Bordaglia, un gioiellino della Carnia, nascosto ma raggiungibile. È considerato dai naturalisti e dagli escursionisti, il laghetto alpino più bello del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un lago di origine glaciale ed è attorniato dalle alte vette della Carnia le quali, specchiandosi nelle sue acque purissime, danno all’insieme una colorazione incredibile. Per raggiungerlo ci vuole una camminata di circa 2 ore sui sentieri 141 è 142 del Cai. Il primo parte da Pierabech a 2 km da Forni Avoltri e prevede circa 800 metri di dislivello quindi un po’ di allenamento è necessario per non arrivarci senza fiato. Quell’acqua verde e quei prati verdissimi che la circondano danno un senso di pace che pare d’essere arrivati in Paradiso.
#geografia #letteratura #laghi
#geografia #letteratura #laghi
🗞Caravaggio: moriva oggi 18 Luglio 1610.
È una vita violenta e drammatica quella di Caravaggio, lombardo che trovò la sua fortuna nella Roma papalina. Caravaggio fu per tutta la vita un’anima in pena, un reietto di successo, un attaccabrighe e un assassino. A suo agio nelle bettole e fra assassini e prostitute. Egli ritrae la cosiddetta feccia perché lì sa cogliere il bagliore dell’innocenza, il guizzo della voglia di vivere che resiste a tutto, alla miseria, alle disgrazie, alla corruzione. Non ha limite e non ha freno, così i suoi santi hanno i volti di ubriaconi di taverna, e le sue madonne di giovani prostitute, e proprio per questo appaiono credibili e reali. Non fu mai felice, e fu poco amato. Caravaggio visse come dipinse, affidandosi al suo istinto, che era la cosa migliore in lui, ma, proprio per questo, anche la più pericolosa.
🗞Fonte: Galatea Vaglio Pillole di Storia.
#arte #cultura #letteratura
È una vita violenta e drammatica quella di Caravaggio, lombardo che trovò la sua fortuna nella Roma papalina. Caravaggio fu per tutta la vita un’anima in pena, un reietto di successo, un attaccabrighe e un assassino. A suo agio nelle bettole e fra assassini e prostitute. Egli ritrae la cosiddetta feccia perché lì sa cogliere il bagliore dell’innocenza, il guizzo della voglia di vivere che resiste a tutto, alla miseria, alle disgrazie, alla corruzione. Non ha limite e non ha freno, così i suoi santi hanno i volti di ubriaconi di taverna, e le sue madonne di giovani prostitute, e proprio per questo appaiono credibili e reali. Non fu mai felice, e fu poco amato. Caravaggio visse come dipinse, affidandosi al suo istinto, che era la cosa migliore in lui, ma, proprio per questo, anche la più pericolosa.
🗞Fonte: Galatea Vaglio Pillole di Storia.
#arte #cultura #letteratura
IL castello di Eltz (tedesco Burg Eltz) è un castello medievale situato presso Wierschem sulle colline sovrastanti la Mosella tra Coblenza e Treviri in Germania. È ancora oggi proprietà della stessa famiglia che vi visse dal XII secolo, 33 generazioni fa, gli Eltz. È considerato uno dei più bei castelli tedeschi.
#storia #cultura #castelli
#storia #cultura #castelli
🛖LA GROTTA DI LECHUGUILLA
è l'ottava grotta esplorata più lunga del mondo e la seconda più profonda (489 metri) negli Stati Uniti continentali. Lechuguilla si trova nel parco nazionale di Carlsbad Cavern , New Mexico. È famosa per le formazioni rare e le condizioni incontaminate; l'accesso alla grotta è limitato a ricercatori scientifici approvati dal National Park Service.
La grotta offre una varietà incredibile di minerali e conformazioni geologiche (bellissimi depositi di zolfo color giallo limone, veri e propri ‘lampadari’ di gesso, palloncini di idromagnesite, formazioni di helictite, perline di calcare, ghiaccioli di ossido di ferro, sculture di aragonite, stalattiti tubolari) e laghetti dall’acqua limpidissima.
#geografia
è l'ottava grotta esplorata più lunga del mondo e la seconda più profonda (489 metri) negli Stati Uniti continentali. Lechuguilla si trova nel parco nazionale di Carlsbad Cavern , New Mexico. È famosa per le formazioni rare e le condizioni incontaminate; l'accesso alla grotta è limitato a ricercatori scientifici approvati dal National Park Service.
La grotta offre una varietà incredibile di minerali e conformazioni geologiche (bellissimi depositi di zolfo color giallo limone, veri e propri ‘lampadari’ di gesso, palloncini di idromagnesite, formazioni di helictite, perline di calcare, ghiaccioli di ossido di ferro, sculture di aragonite, stalattiti tubolari) e laghetti dall’acqua limpidissima.
#geografia
🏛Cisternone romano
È una cisterna per la raccolta dell'acqua risalente al I secolo a.C. che si trova a Formia in provincia di Latina nel Lazio; per più di un secolo la più grande del mondo. Un vero e proprio capolavoro di Architettura idraulica
#storia
È una cisterna per la raccolta dell'acqua risalente al I secolo a.C. che si trova a Formia in provincia di Latina nel Lazio; per più di un secolo la più grande del mondo. Un vero e proprio capolavoro di Architettura idraulica
#storia
✅FORT ROSS: LA COLONIA RUSSA IN CALIFORNIA
Nella prima metà dell’Ottocento, per un breve periodo, in California c’è stato un insediamento dove batteva la bandiera russa e si parlava correntemente russo: Fort Ross creato da Nikolaj Rezanov, rappresentante della compagnia russo-americana e Baranov, un centinaio di chilometri più a nord dell’insediamento spagnolo
Nasce nel 1812 Fort Ross, con circa 25 russi e 80 aleuti (nativi dell’Alaska) come fondatori. Lo scopo principale della colonia era coltivare e cacciare e mandare i frutti del lavoro alla colonia in Alaska. Nel trentennio di vita della colonia però furono svolte anche esplorazioni scientifiche della zona. Fu abitata fino al 1842 quando i russi ripartirono, rinunciando a ogni proposito di ulteriori colonie. La California finirà col far parte degli USA a partire dal 1848.
Oggi Fort Ross è un parco storico visitabile
#storia #letteratura
Nella prima metà dell’Ottocento, per un breve periodo, in California c’è stato un insediamento dove batteva la bandiera russa e si parlava correntemente russo: Fort Ross creato da Nikolaj Rezanov, rappresentante della compagnia russo-americana e Baranov, un centinaio di chilometri più a nord dell’insediamento spagnolo
Nasce nel 1812 Fort Ross, con circa 25 russi e 80 aleuti (nativi dell’Alaska) come fondatori. Lo scopo principale della colonia era coltivare e cacciare e mandare i frutti del lavoro alla colonia in Alaska. Nel trentennio di vita della colonia però furono svolte anche esplorazioni scientifiche della zona. Fu abitata fino al 1842 quando i russi ripartirono, rinunciando a ogni proposito di ulteriori colonie. La California finirà col far parte degli USA a partire dal 1848.
Oggi Fort Ross è un parco storico visitabile
#storia #letteratura
💃Abito Chiapaneca
Spettacolare abito tradizionale messicano ricamato a mano.
È un vestito coloratissimo del Chiapas, da festa di gala per ragazze, con ricami floreali multicolori. Ricorda la varietà floreale della regione.
#tradizioni
Spettacolare abito tradizionale messicano ricamato a mano.
È un vestito coloratissimo del Chiapas, da festa di gala per ragazze, con ricami floreali multicolori. Ricorda la varietà floreale della regione.
#tradizioni
"Ercole e Lica" è un capolavoro dello scultore e pittore italiano Antonio Canova, esponente del Neoclassicismo in campo scultoreo. Realizzata in marmo tra il 1795 e il 1815 e oggi è ospitata presso la prestigiosa Galleria Nazionale d'arte Moderna a Roma.
La commissione di quest'opera d'arte venne formulata da Onorato Gaetani, dei principi d'Aragona.
Il gruppo scultoreo raffigura un episodio narrato dai poeti antichi: Ercole, tormentato dal dolore provocato dalla tunica intrisa con il sangue avvelenato del centauro Nesso, getta in aria il giovane Lica, inconsapevole messaggero che aveva consegnato la tunica su ordine di Deianira.
Canova, con la sua maestria artistica ha dato vita a un'opera immortale, capace di trasmettere emozioni e raccontare storie millenarie attraverso il marmo scolpito con sapiente cura.
#arte #scultura #letteratura #mitologia #epica
La commissione di quest'opera d'arte venne formulata da Onorato Gaetani, dei principi d'Aragona.
Il gruppo scultoreo raffigura un episodio narrato dai poeti antichi: Ercole, tormentato dal dolore provocato dalla tunica intrisa con il sangue avvelenato del centauro Nesso, getta in aria il giovane Lica, inconsapevole messaggero che aveva consegnato la tunica su ordine di Deianira.
Canova, con la sua maestria artistica ha dato vita a un'opera immortale, capace di trasmettere emozioni e raccontare storie millenarie attraverso il marmo scolpito con sapiente cura.
#arte #scultura #letteratura #mitologia #epica
CASTELLO DI CHENONCEAU in FRANCIA, detto anche il "Castello delle Dame". Capolavoro architettonico di proprietà della Corona, poi redisenza reale, il castello di Chenonceau è un luogo eccezionale, per la sua posizione privilegiata sul fiume Cher e per la sua fama: amato, amministrato e protetto da donne come Diana di Poitiers e Caterina de Medici, per questo chiamato anche « Castello delle Dame ».
La camera delle cinque regine, il salone di Luigi XIV, la grande galleria che da sul fiume Cher, le meravigliose cucine costruite sulle colonne del ponte, il Gabinetto Verde di Caterina de Medicis.. Possiede anche una collezione di dipinti di grandi maestri, una vera e propria pinacoteca degni dei migliori musei... così come uno straordinario complesso di arazzi delle Fiandre.
All'esterno, i giardini di Caterina de Medici e di Diana di Poitiers sottolineano l'eleganza di un paesaggio unico, che si estende tra il cielo e l'acqua. Il castello di Chenonceau è un vero e proprio incanto.
#storia #geografia #castelli
La camera delle cinque regine, il salone di Luigi XIV, la grande galleria che da sul fiume Cher, le meravigliose cucine costruite sulle colonne del ponte, il Gabinetto Verde di Caterina de Medicis.. Possiede anche una collezione di dipinti di grandi maestri, una vera e propria pinacoteca degni dei migliori musei... così come uno straordinario complesso di arazzi delle Fiandre.
All'esterno, i giardini di Caterina de Medici e di Diana di Poitiers sottolineano l'eleganza di un paesaggio unico, che si estende tra il cielo e l'acqua. Il castello di Chenonceau è un vero e proprio incanto.
#storia #geografia #castelli
Monastero di Roussanou, monastero ortodosso situato nel nord della Grecia. Fa parte di un gruppo di sei monasteri chiamati "Monasteri dell'aria" o "Monasteri del cielo", situati a Meteora, classificati dall'Unesco patrimonio dell'umanità dal 1988.
#arte #chiese #monasteri #geografia
#arte #chiese #monasteri #geografia
IL castello di Eltz (tedesco Burg Eltz) è un castello medievale situato presso Wierschem sulle colline sovrastanti la Mosella tra Coblenza e Treviri in Germania. È ancora oggi proprietà della stessa famiglia che vi visse dal XII secolo, 33 generazioni fa, gli Eltz. È considerato uno dei più bei castelli tedeschi.
#castelli #geografia
#castelli #geografia