Scoperta “tela dipinta su roccia” lunga circa 8 miglia di ca. 12.000 anni fa, nel profondo della foresta amazzonica; un capolavoro artistico disegnato con il pigmento rosso ocra. I dipinti, sono perfettamente conservati e includono animali - pesci, tartarughe, lucertole, uccelli- e figure umane che ballano e altre che indossano maschere, probabilmente legate a specifici riti.
Le figure sono di varie dimensioni e alcune di esse si trovano così in alto sulla parete rocciosa che i ricercatori hanno dovuto usare i droni per vederli nel dettaglio.
Le figure sono di varie dimensioni e alcune di esse si trovano così in alto sulla parete rocciosa che i ricercatori hanno dovuto usare i droni per vederli nel dettaglio.
🖼Picasso, il gigantesco ritratto realizzato con un trattore per i 50 anni dalla morte
In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso, l'artista Dario Gambarin ha creato una grande opera di land art in Veneto per onorare il celebre artista. Gambarin si è ispirato all'autoritratto di Picasso del 1907 e ha utilizzato un trattore, un aratro ed un erpice rotante per creare il più grande autoritratto di Picasso su un terreno incolto di 25.000 metri quadrati a Castagnaro, Verona. Questa opera unica è visibile solo dall'alto ed è un tributo straordinario a uno dei più grandi artisti del XX secolo.
In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso, l'artista Dario Gambarin ha creato una grande opera di land art in Veneto per onorare il celebre artista. Gambarin si è ispirato all'autoritratto di Picasso del 1907 e ha utilizzato un trattore, un aratro ed un erpice rotante per creare il più grande autoritratto di Picasso su un terreno incolto di 25.000 metri quadrati a Castagnaro, Verona. Questa opera unica è visibile solo dall'alto ed è un tributo straordinario a uno dei più grandi artisti del XX secolo.
❤️Krejagbolten, La pietra dell'amore e del desiderio, in Norvegia. Un enorme masso incastonato su un fiordo norvegese a circa 1000 slm di altezza.
A causa del cambiamento climatico che interessò il nostro Pianeta mettendo fine all’era glaciale, i ghiacciai norvegesi iniziarono a sciogliersi. Fu così che questo masso cuneiforme fu "liberato". Da allora il blocco di pietra è rimasto nella sua attuale posizione, su un dislivello naturale di 986 metri. Per ammirarlo e godere della vista spettacolare da lassù si devono percorrere circa 10 km. L’escursione è considerata impegnativa ed è sconsigliata ai principianti
A causa del cambiamento climatico che interessò il nostro Pianeta mettendo fine all’era glaciale, i ghiacciai norvegesi iniziarono a sciogliersi. Fu così che questo masso cuneiforme fu "liberato". Da allora il blocco di pietra è rimasto nella sua attuale posizione, su un dislivello naturale di 986 metri. Per ammirarlo e godere della vista spettacolare da lassù si devono percorrere circa 10 km. L’escursione è considerata impegnativa ed è sconsigliata ai principianti
La Scala del Sapere, affrescata nel 1941 da Giò Ponti, con la collaborazione di Giovanni Dandolo e Fulvio Pendini. Gli affreschi rappresentano il nascere dell'umanità e del sapere e lo sviluppo delle scienze attraverso cui sale lo studente sotto la guida del maestro. I colori vivaci degli affreschi e dei marmi degli scalini sono stati scelti per vivacizzare uno spazio quasi privo di illuminazione naturale.
Ai piedi dello scalone troviamo la statua di Palinuro, ultima opera realizzata dal grande maestro Arturo Martini prima di morire tra il 1946 e il 1947 all’età di 58 anni.
📸Foto di Erica Tamiazzo
Ai piedi dello scalone troviamo la statua di Palinuro, ultima opera realizzata dal grande maestro Arturo Martini prima di morire tra il 1946 e il 1947 all’età di 58 anni.
📸Foto di Erica Tamiazzo
🏛La Loggia di Psiche e Amore è un ambiente al piano terra di Villa Farnesina a Roma. Importante diaframma tra il giardino e gli ambienti interni, è celebre per il ciclo di affreschi di Raffaello.
Per Raffaello questa fu l’occasione per una fastosa celebrazione dei miti antichi, con un’esuberante uso del nudo in chiave erotica, una celebrazione della bellezza del corpo umano e della natura, rappresentati in un’armonia festosa e colorata.
Per Raffaello questa fu l’occasione per una fastosa celebrazione dei miti antichi, con un’esuberante uso del nudo in chiave erotica, una celebrazione della bellezza del corpo umano e della natura, rappresentati in un’armonia festosa e colorata.
Fai un balzo nel Medioevo a Montagnana. Abbracciata da una cinta muraria di quasi due chilometri, tra i tanti motivi per visitarla spiccano Villa Pisani, progettata dal Palladio, il Duomo con una pala d’altare di Paolo Veronese e il famoso Prosciutto Veneto Euganeo Berico DOP 😋 Entra in uno dei Borghi più belli d’Italia 🏰
🏛IL PULPITO DEL DUOMO DI PISA, un vero gioiello architettonico.
Fu scolpito da Giovanni Pisano tra il 1301 e il 1310. Realizzato su un basamento circolare, vi sono otto colonne, alcune delle quali poggiate su leoni stilofori. La colonna al centro vede le tre Virtù Teologali che sormontano la rappresentazione della Filosofia e delle Arti Liberali. Sopra i capitelli possiamo trovare pennacchi con profeti, apostoli ed evangelisti. Al di sopra troviamo la cassa, formata da pannelli rappresentanti scene tratte dal Nuovo Testamento. I riquadri sono leggermente incurvati assecondando la circolarità del basamento. Nonostante l’incendio avvenuto nel 1595, il pulpito non andò distrutto. Fu smontato all’inizio del Seicento per portare a termine il rifacimento della copertura della chiesa e venne rimontato solo nel 1926, in una posizione diversa da quella originaria.
Fu scolpito da Giovanni Pisano tra il 1301 e il 1310. Realizzato su un basamento circolare, vi sono otto colonne, alcune delle quali poggiate su leoni stilofori. La colonna al centro vede le tre Virtù Teologali che sormontano la rappresentazione della Filosofia e delle Arti Liberali. Sopra i capitelli possiamo trovare pennacchi con profeti, apostoli ed evangelisti. Al di sopra troviamo la cassa, formata da pannelli rappresentanti scene tratte dal Nuovo Testamento. I riquadri sono leggermente incurvati assecondando la circolarità del basamento. Nonostante l’incendio avvenuto nel 1595, il pulpito non andò distrutto. Fu smontato all’inizio del Seicento per portare a termine il rifacimento della copertura della chiesa e venne rimontato solo nel 1926, in una posizione diversa da quella originaria.
Nel sud-ovest della Cina c'è un luogo magico. È la riserva naturale di Fanjingshan, situata sui monti Wuling, che prende nome dal monte Fanjing la cui vetta si trova 2.572 metri sul livello del mare. Qua si trova una coppia di cime gemelle, su cui sono stati costruiti il Tempio di Buddha e il Tempio di Maitreya, collegati tra loro da ponte. Ci si arriva soltanto a piedi, attraverso una scalinata di 9 mila gradini!
📸: Shutterstock
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Forwarded from 🎵𝓛𝓮 𝓕 𝓭𝓮l 𝓿𝓲𝓸𝓵𝓲𝓷𝓸
🎻Violino intarsiato di Domenico Galli, in collaborazione con un ignoto liutaio, 1687. Galleria Estense, Modena.
🎻Nel 1687, Domenico Galli donò a Francesco II d’Este questo violino che finì con l'arricchire la collezione ducale di strumenti musicali. In cima alla tastiera, entro un medaglione, si legge la dedica al duca:
”La mia dolcezza animata dal commando augusto di V.A.S. ardisce sperare benigno gradimento di quest’opra che figlia de di lei serenissimi co tante bocche quanti sfori mostra, ambisce pubblicare all’universo / Parma il di P.o Sett. bre 1687/di V.A.S./ Um.o Div.oet ob.oS.o/Dom.o Galli”.
😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍
🎻Nel 1687, Domenico Galli donò a Francesco II d’Este questo violino che finì con l'arricchire la collezione ducale di strumenti musicali. In cima alla tastiera, entro un medaglione, si legge la dedica al duca:
”La mia dolcezza animata dal commando augusto di V.A.S. ardisce sperare benigno gradimento di quest’opra che figlia de di lei serenissimi co tante bocche quanti sfori mostra, ambisce pubblicare all’universo / Parma il di P.o Sett. bre 1687/di V.A.S./ Um.o Div.oet ob.oS.o/Dom.o Galli”.
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🏛Ciclo pittorico dell'Abbazia di Pomposa, risalente al IX secolo, nel Comune di Codigoro, provincia di Ferrara.
Emilia-Romagna.
Era nel Medioevo un grandissimo centro di diffusione culturale grazie ai suoi monaci amanuensi che vi risiedevano. Tra i monaci c'era Guido d'Arezzo che ideò la moderna notazione musicale fissando il nome delle note. Passò a Pomposa anche Giotto e lasciò la sua impronta negli affreschi del capitolo.
Emilia-Romagna.
Era nel Medioevo un grandissimo centro di diffusione culturale grazie ai suoi monaci amanuensi che vi risiedevano. Tra i monaci c'era Guido d'Arezzo che ideò la moderna notazione musicale fissando il nome delle note. Passò a Pomposa anche Giotto e lasciò la sua impronta negli affreschi del capitolo.
👨🎨DANIEL POPPER, Thrive, Scultura permanente Florida
🪆Gigantesca scultura di una Donna che apre il petto e che invita il visitatore ad attraversarla attraverso un tunnel di felci.
Lo scultore vuole rappresentare l'unione fra uomo e Natura e il rispetto che ognuno deve avere sia per la donna sia per la Natura che la rappresenta essendone Madre
🪆Gigantesca scultura di una Donna che apre il petto e che invita il visitatore ad attraversarla attraverso un tunnel di felci.
Lo scultore vuole rappresentare l'unione fra uomo e Natura e il rispetto che ognuno deve avere sia per la donna sia per la Natura che la rappresenta essendone Madre
🏛Basilica di Santa Caterina
Galatina, Lecce.
Fatta costruire da Raimondo Orsini del Balzo, la basilica risalente al XIV secolo è intrisa di storia, arte e leggenda. Eretta tra il 1383 e il 1391, sarebbe stata realizzata dopo il viaggio che di ritorno dalle crociate il condottiero Raimondello Orsini avrebbe intrapreso sul Monte Sinai, per rendere omaggio al corpo di Santa Caterina.
La leggenda vuole che nell’atto di baciare la mano della santa le strappò con i denti un dito, che oggi appartiene al tesoro della chiesa.
Galatina, Lecce.
Fatta costruire da Raimondo Orsini del Balzo, la basilica risalente al XIV secolo è intrisa di storia, arte e leggenda. Eretta tra il 1383 e il 1391, sarebbe stata realizzata dopo il viaggio che di ritorno dalle crociate il condottiero Raimondello Orsini avrebbe intrapreso sul Monte Sinai, per rendere omaggio al corpo di Santa Caterina.
La leggenda vuole che nell’atto di baciare la mano della santa le strappò con i denti un dito, che oggi appartiene al tesoro della chiesa.
Il Castello di Sammezzano, situato nel Comune di Reggello a circa 30 chilometri da Firenze. Tenuta di caccia de i Medici, nel 1605 la proprietà venne acquistata dagli Ximenes D’Aragona, nobili di origini spagnole. Fino alla metà dell’800 ebbe l’aspetto di una classica villa toscana poi il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, con un lavoro durato oltre 40 anni, diede al castello la veste attuale. Nel Castello si trovano 365 sale bellissime con colori sorprendenti e giochi di luce . Tutto intorno al Castello vive uno dei parchi storici più vasti della Toscana, con oltre 100 specie di alberi esotici. Oggi , presenta segni evidenti di degrado ed anche il parco risulta gravemente danneggiato, motivo per il quale il FAI lo ha eletto "luogo del cuore" con l'intento e la speranza di poterlo ristrutturare e rendere visitabile.
Forwarded from Tempio del Pensiero
25aprile
Più di 70mila: tante sono state le donne partigiane che si sono battute per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. E migliaia sono le donne che ancora oggi lottano per la libertà, dalle resistenti ucraine alle attiviste curde, fino alle giovani iraniane che, affiancate dai loro coetanei, compagni e fratelli, scendono in strada da mesi sfidando il regime degli Ayatollah, al grido di “Donna, Vita, Libertà”. Tre parole legate indissolubilmente tra loro, a sottolineare come il ruolo delle donne, ieri come ora, sia centrale per creare una società che possa definirsi civile.
Questo 25 aprile è anche per loro.
festa della liberazione
Più di 70mila: tante sono state le donne partigiane che si sono battute per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. E migliaia sono le donne che ancora oggi lottano per la libertà, dalle resistenti ucraine alle attiviste curde, fino alle giovani iraniane che, affiancate dai loro coetanei, compagni e fratelli, scendono in strada da mesi sfidando il regime degli Ayatollah, al grido di “Donna, Vita, Libertà”. Tre parole legate indissolubilmente tra loro, a sottolineare come il ruolo delle donne, ieri come ora, sia centrale per creare una società che possa definirsi civile.
Questo 25 aprile è anche per loro.
festa della liberazione
