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IL 31 GENNAIO 1960 MUORE A ROMA DUILIO CAMBELLOTTI, ARTISTA CHE HA RESO OMAGGIO A SIENA E AL NOSTRO PALIO

Duilio Cambellotti e le sue illustrazioni sul Palio di Siena

Verso la fine degli anni Venti del secolo scorso il Monte dei Paschi, volendo finanziare una pubblicazione sul Palio, incarica Piero Misciattelli, storico senese residente a Roma, della stesura del testo e Duilio Cambellotti, uno dei più celebri illustratori di libri (ma non solo) del tempo, dell'apparato grafico.

Il Cambellotti nel 1929 e 1930 è a Siena con il figlio Adriano, studia l'urbanistica cittadina e l’araldica delle Contrade, i vari momenti della Festa, ricavandone una gran mole di foto e di schizzi. Poi si mette al lavoro sulle sue tavole. Ne viene fuori un quadro di tutte e diciassette le Consorelle davvero straordinario, con un’iconografia tipica del periodo, intrisa di una narrazione mitologica, epica, agli occhi di oggi solo falsamente “esagerata”, ma che invece cela un grande rispetto dell’artista verso la Festa Senese.
Il libro, di grande formato, viene pubblicato nel 1932 dalla "Editrice Novissima" di Roma in 1000 copie numerate e si intitola, semplicemente, "Il Palio di Siena". Il libro oggi è praticamente introvabile. Un annetto fa comparve una copia in vendita su Ebay in buono stato, non vi diciamo a che prezzo è stata venduta...

In seguito, Duilio Cambellotti continua la sua produzione in numerose riviste e testi fino al suo decesso avvenuto a Roma il 31 gennaio 1960.

Qui trovate la biografia completa dell'artista

Ne abbiamo parlato anche qui, quando abbiamo condiviso in esclusiva su questo canale Telegram le 25 tavole del libro (a bassa risoluzione, onde evitare problemi con gli eredi dell'artista, che col tempo hanno istituito una Fondazione per la tutela del patrimonio artistico dell'autore).
Le 25 tavole del 1932 di Duilio Cambellotti

Sono suddivise in due tranches, la prima di quelle "generiche" relative alla Festa nel suo complesso.
E poi ci sono ovviamente le 17 tavole dedicate ognuna ad una delle 17 Consorelle.
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IL RESOCONTO DELLE ELEZIONI NELLA NOBILE CONTRADA DEL NICCHIO

Marco Bruni è stato confermato Capitano della Nobile Contrada del Nicchio.
Davide Losi è il nuovo Priore della Contrada dei Pispini.

Fonte: La Voce del Palio
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BUON COMPLEANNO A SALVATORE LADU, DETTO CIANCHINO, CHE È NATO IL 3 FEBBRAIO 1958 E OGGI COMPIE 65 ANNI

Quarantasei Palii corsi, otto Vittorie sul Campo. Queste due cifre basterebbero per raccontare in una sola, singola frase quello che rappresenta la Storia e la carriera di Salvatore Ladu, detto Cianchino (per gli amici, "Il Cianca"), che oggi compie 65 anni. Il suo soprannome è un chiaro riferimento a chi lo fece approdare a Siena, cioè Giuseppe Gentili, detto Ciancone, che in lui vide, con lo sguardo del "padre putativo" un carattere e una foga, una voglia di Vittoria degna di sé stesso. E non a caso le due carriere sono quasi speculari, dato che per Ciancone le Vittorie sul Campo furono nove su quaranta Palii corsi.

A Cavallo è sempre stato non un Maestro, ma "IL" Maestro. Una sensibilità senza pari, una capacità di leggere nelle pieghe del carattere degli animali che non ha eguali, nemmeno in Ciancone. Da Ciancone, Salvatore Ladu, detto Cianchino riprese però la capacità e l'importanza degli allenamenti, forse anche superando il suo Maestro.

Tanti Auguri al Cianca!!!

Qui la monumentale puntata che Michele Fiorini di Ricordi di Palio ha dedicato a Salvatore Ladu.

#ricordidipalio
#salvatoreladu
#cianchino
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IL 6 FEBBRAIO 1108 I SENESI RIPORTANO IN CITTA' LE SPOGLIE DI SANT'ANSANO

Il 6 febbraio 1108 il Popolo in Arme di Siena, sollecitato dall'Arcivescovo Gualfredo, parte alla volta di Dofana, nella Diocesi di Arezzo, dove riposano le spoglie di Sant'Ansano. La missione è di quelle toste: battere sul campo di battaglia gli Aretini per riprendersi il Santo di Siena (a dire il vero non l'unico Santo Patrono della città, come sapete (per ulteriori info leggete qui), ma l'unico che è rimasto oggi nelle celebrazioni ufficiali cittadine).

Dopo un breve scontro in cui i Senesi hanno la meglio sui vicini di Arezzo (un saluto a tutti gli Amici da Arezzo che ci seguono), il corpo di Sant'Ansano viene trafugato e si decide di rendergli degna sepoltura in Duomo.

Ecco la Chiesa di Dofana dove erano sepolte le spoglie di Sant'Ansano. Qui c'è la geolocalizzazione di Google Maps, così potete andarla a vedere.

Il Popolo Senese accoglie i Soldati di ritorno da Dofana, al grido di "Il Santo Viene, Il Santo Viene", e da lì pare sia nata la denominazione di Porta San Viene (l'odierna Porta Pispini). Ma si tratta di una leggenda. La verità è che San Viene è lo storpiamento del Popolo in volgare della pronuncia di Sant'Eugenia in latino (dal nome della vicina Parrocchia di Sant'Eugenia, che si trova appunto sulla Via Aretina), che siccome è un nome di derivazione greca, doveva essere pronunciato una roba simile a "Sant'Evghenia" o qualcosa di simile e allora il Popolo per far prima (come spesso accade nella lingua parlata dal popolo), iniziò a chiamare la Porta San Viene.

Ecco la geolocalizzazione di Google Maps della Parrocchia di Sant'Eugenia.

Oggi Porta San Viene si chiama Porta Pispini ed è il simbolo, o uno dei simboli, della Nobile Contrada del Nicchio, la Contrada che si affaccia sulla Via Aretina, e da cui rientrarono i Soldati dalla Missione di Sant'Ansano.
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IL 7 FEBBRAIO 1955 NASCE A MONTERONI D'ARBIA (SIENA) PIER CAMILLO PINELLI, DETTO SPILLO

Nato in Val d'Arbia, terra di fantini del Palio di Siena, Pier Camillo Pinelli, detto Spillo, ha disputato in carriera 18 Palii, senza ottenere Vittorie.
Fantino di riferimento per alcuni anni della Contrada della Torre, va vicinissimo alla Vittoria in svariate occasioni, senza però mai riuscire a vincere.

Tanti auguri di Buon Compleanno!
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IL 12 FEBBRAIO 1956 NASCE A SERRI (SS) FRANCESCO CONGIU, DETTO TREMOTO, IL FANTINO CHE TRIONFO' SU QUEBEL AL PALIO DI CECCO DEL 4 LUGLIO 1979

Il 12 febbraio 1956 nasce a Serri (SS) Francesco Congiu, detto Tremoto, fantino che è già passato alla Storia del Palio di Siena per aver vinto il Palio di Cecco Angiolieri del 4 luglio 1979, uno dei Palii più rocamboleschi dal Secondo Dopoguerra in avanti.

Mandiamo un saluto ad un fantino che oggi ha una scuderia nei pressi di Siena e "assiste" il figlio, anche egli fantino professionista, Alessandro Congiu, secondo noi uno dei fantini più bravi in circolazione, che, inspiegabilmente, ancora non è stato fatto debuttare in Piazza.

Il padre Francesco, pur avendo vinto solo un Palio, è passato alla Storia per il Palio rocambolesco e per il significato di quella Carriera, lo storico Palio di Cecco Angiolieri, vinto dalla Contrada Priora della Civetta.

Ecco la monumentale puntata di Michele Fiorini su Ricordi di Palio.
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I DUE PITTORI DEI DRAPPELLONI DEL 2023 SONO ROBERTO DI JULIO (2 LUGLIO) E MARCO LODOLA (16 AGOSTO)

Sono stati deliberati il 14 febbraio dalla Giunta comunale, i nomi degli artisti che realizzeranno i drappelloni per i Palii di questo 2023.

Roberto di Jullo professore di disegno, pittore, incisore e scenografo, nasce a Forlì del Sannio (IS) nel 1945. Dal 1966 si stabilisce a Roma dove crea composizioni per il Teatro d’Avanguardia. Numerose le partecipazioni a importanti manifestazioni, tra queste il Festival di Spoleto per il quale firma scenografie per quattro commedie. Per oltre 10 anni collabora, come disegnatore, per i servizi del telegiornale della Rai. Nel corso degli anni esegue dipinti a olio su tela e fondo oro, smalti, disegni a inchiostro, . Siena ha già avuto modo di conoscere e apprezzare l’artista molisano con uno dei temi a lui cari, quello equestre, con l’allestimento “Cavalli in Palio” del 2019 nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico e la collettiva “Cavalli d’autore” ospitata, lo scorso anno, nel Complesso museale S. Maria della Scala.

Marco Lodola nasce a Dorno (PV) e agli inizi degli anni ’80 con un gruppo di artisti fonda il movimento del Nuovo Futurismo, di cui il critico Renato Barilli è stato il principale teorico. Dal 1983 innumerevoli le città italiane ed europee dove ha esposto le sue opere: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Lione, Vienna, Madrid, Barcellona, Parigi, Amsterdam. E nel mondo: Brasile, Messico, Svizzera, Russia, Argentina, Corea del Sud, Singapore, Qatar. Portano il suo nome progetti per importanti industrie. Nel 1994 Lodola viene invitato, dal governo della Repubblica Popolare Cinese, ad esporre a Pechino, e nel 1996 inizia a lavorare negli Stati Uniti. Diverse le collaborazioni con scrittori: Aldo Busi, Tiziano Scarpa, Giuseppe Cederna. Così come tra i musicisti: gli 883 di Max Pezzali, Gianluca Grignani, Jovanotti, Negramaro, Ron, ecc. Su incarico della Saatchi & Saatchi realizza disegni per le affiches per l’Opera lirica Tosca e quattro totem luminosi per il Teatro Massimo di Palermo per il cartellone della stagione del 2000. Innumerevoli le sue creazioni artistiche: la scultura luminosa A tutta birra, dedicata all’imprenditore Venceslao Menazzi Moretti e collocata nel parco cittadino di Udine, la luminosa Venerea, nell’ambito della mostra Venere svelata di Umberto Eco a Bruxelles. Suo il manifesto per le Olimpiadi invernali di Torino (2005), la maglia rosa per l’88° Giro d’Italia, il logo per la trasmissione “Speciale per voi…” di Renzo Arbore e l’immagine di Roxy Bar per Red Ronnie.
Dal 2021 un suo autoritratto è presente nel Corridoio Vasariano della Galleria degli Uffizi a Firenze. Siena è tuttora illuminata dalle opere di Marco Lodola con la mostra “Dama, cavalieri e nobili destrieri”, inaugurata lo scorso novembre all’interno del Complesso Museale S. Maria della Scala, che si completa con le altrettanto suggestive installazioni posizionate in Piazza del Campo, nella Loggia della Mercanzia e alle Logge del Papa, dove forme e cromatismi stanno amplificando il fascino del centro storico cittadino.
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Il 16 febbraio 1926 nasce a Mazzarino (Caltanissetta) Gioacchino Calabrò, detto Rubacuori

Altro fantino, come Tremoto, che abbiamo ricordato pochi giorni fa, che vinse solo un Palio in carriera.

Rubacuori, siciliano doc, venne a Siena come studente di giurisprudenza all'Università, ma fin da subito, ad appena 19 anni e a guerra appena terminata, fu chiaro che preferiva i Cavalli ai codici. Fu iniziato ai segreti del Palio da Ganascia, e subito Rubacuori si trovò catapultato in un "gioco" enormemente grande, con la Nobil Contrada del Bruco che non vinceva dal 1922 e che fece di tutto per tramare e vincere quel famoso Palio della Pace del 20 agosto 1945. Come andarono le cose, è cosa arcinota, col Drappellone strappato dai brucaioli e una delle più grandi megarisse della Storia del Novecento.

A Rubacuori abbiamo dedicato una bellissima puntata di "Ricordi di Palio", in cui le donne di "Ricordi di Palio" sono andate ad intervistare la moglie del fantino, scomparso il giorno del Giro della sua Contrada, mentre la Comparsa stava passando sotto casa sua in Via Montanini. Una delle tante cose che può succedere solo a Siena.

Vi consiglio caldamente di vedere la puntata di "Ricordi di Palio", perché contiene degli aneddoti davvero belli. Raccontati di prima mano dalla moglie e da Chiara Lonzi.
Forwarded from Oksiena.it
"IN HOC PALIO VINCES", NEL DRAGO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

📌 INFO
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La pagina sul Palio di Siena nel portale ufficiale del Ministero del Turismo

Che voto gli diamo? Votate pure con le Reactions!

Cito a caso:

gara
gara equestre
tifo riservato alle Contrade

Pagina aggiornata al Palio del 2 luglio 2022, con la vittoria del Drago (e la foto della Comparsa del Valdimontone con la sbandierata davanti a Palazzo Pubblico effettuata il giorno del Giro a fine aprile!).

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"LA TERRA IN PIAZZA", di DUNDES - FALASSI, IL MIGLIOR LIBRO SUL PALIO DI SIENA

Prendi due antropologi di fama internazionale ed entrambi professori universitari e mettili insieme a scrivere un libro sul Palio di Siena a quattro mani. Ed ecco che scaturisce il miglior libro scritto finora sulla nostra Festa, l'ormai celebre "La terra in Piazza", che trovate in tutte le librerie di Siena e anche online qui su Amazon.

Il prof. Alessandro Falassi è purtroppo scomparso prematuramente nove anni fa, il 19 febbraio 2014, ma di lui si ricorda la sua sagacia, la sua acutezza, la sua umanità, sia di contradaiolo che di studioso, non solo del Palio, giacché per anni insegnò all'Università di Siena.

Qui potete trovare la Guida Definitiva dei Libri sul Palio di Siena.
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C'è un sito brasiliano che pubblica della spazzatura sul Palio di Siena

Purtroppo non so nemmeno che razza di siti siano e come campano, oltre a fare spam e a scrivere cavolate in pseudo lingua italiana, probabilmente venderanno link spam in giro a degli sparuti gruppi di clienti spazzatura pure loro che cascano dal pero.

#linkspam #linkfarm #spam
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Ieri l'ambasciatrice italiana in USA ha postato questa foto del carnevale di New Orleans. Era presente di persona!
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2025/07/12 08:23:42
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