Oggi è il primo dicembre, a Siena si festeggia e si commemora Sant'Ansano Martire, morto nel 304 d.C.
Tradizionalmente il 1 dicembre si festeggia in tutte le Contrade la chiusura e l'inizio dell'anno contradaiolo.
Vita di Sant'Ansano (tratta dal sito Santi e Beati)
Sant'Ansano era di origini romane, figlio di un nobile patrizio, Tranquillino.
Ansano era stato condotto al battesimo dalla madrina Massima. Quando scoppò la persecuzione di Diocleziano Massima e Ansano vennero imprigionati. La madrina morì sotto i colpi di verga dei littori, mentre Ansano riuscì a fuggire, dirigendosi verso nord lungo la via Cassia, fino ad arrivare a Siena. Qui predicò il Vangelo e battezzò i primi cristiani. Quest'opera gli meritò il titolo di «battezzatore dei Senesi»: sulla sua sepoltura sarebbe sorta la cattedrale e lo stesso Duccio di Buoninsegna lo ritrasse nella sua celebre «Maestà», oggi esposta al Museo dell'Opera del Duomo. Ma la persecuzione seguì Ansano anche a Siena. Inseguito e raggiunto dal proconsole Lisia venne catturato e torturato. La lunga vicenda che, dopo la cattura, lo portò al martirio narra di pesanti e dolorose vessazioni che non servirono a fargli rinnegare la propria fede. Venne così condannato al rogo. Ansano, però, fu salvato miracolosamente dalle fiamme, che si spensero non appena venne gettato sul fuoco.
Il proconsole ordinò allora la decapitazione di Ansano, che avvenne il 1 dicembre 304 (o, come riportano alcuni storici, 303) presso Dofana, dove venne eretto un sacello che custodì il corpo del Santo fino al 1108 quando, a seguito di una breve battaglia, seguita da un accordo tra i vescovi di Siena ed Arezzo, nella cui diocesi si trovava allora Dofana, fu condotto, tra grandi festeggiamenti popolari, a Siena, per essere deposto in un altare marmoreo nel Duomo, mentre la testa fu portata, e si trova ancora, nella cattedrale aretina. Il giorno di Pasqua del 1359 un fulmine danneggiò gravemente l’altare del Santo ed anche le sue spoglie subirono gravi conseguenze.
Oggi, di Sant’Ansano, rimangono solo il braccio destro, conservato in un reliquiario sopra l’omonimo altare del Duomo senese, il braccio sinistro, nella nostra Pinacoteca, un dito, conservato presso la Pieve di S. Giovanni Battista a Sant’Ansano, comune di Vinci, e la mandibola, visibile al Museo dell'Opera del Duomo.
Tradizionalmente il 1 dicembre si festeggia in tutte le Contrade la chiusura e l'inizio dell'anno contradaiolo.
Vita di Sant'Ansano (tratta dal sito Santi e Beati)
Sant'Ansano era di origini romane, figlio di un nobile patrizio, Tranquillino.
Ansano era stato condotto al battesimo dalla madrina Massima. Quando scoppò la persecuzione di Diocleziano Massima e Ansano vennero imprigionati. La madrina morì sotto i colpi di verga dei littori, mentre Ansano riuscì a fuggire, dirigendosi verso nord lungo la via Cassia, fino ad arrivare a Siena. Qui predicò il Vangelo e battezzò i primi cristiani. Quest'opera gli meritò il titolo di «battezzatore dei Senesi»: sulla sua sepoltura sarebbe sorta la cattedrale e lo stesso Duccio di Buoninsegna lo ritrasse nella sua celebre «Maestà», oggi esposta al Museo dell'Opera del Duomo. Ma la persecuzione seguì Ansano anche a Siena. Inseguito e raggiunto dal proconsole Lisia venne catturato e torturato. La lunga vicenda che, dopo la cattura, lo portò al martirio narra di pesanti e dolorose vessazioni che non servirono a fargli rinnegare la propria fede. Venne così condannato al rogo. Ansano, però, fu salvato miracolosamente dalle fiamme, che si spensero non appena venne gettato sul fuoco.
Il proconsole ordinò allora la decapitazione di Ansano, che avvenne il 1 dicembre 304 (o, come riportano alcuni storici, 303) presso Dofana, dove venne eretto un sacello che custodì il corpo del Santo fino al 1108 quando, a seguito di una breve battaglia, seguita da un accordo tra i vescovi di Siena ed Arezzo, nella cui diocesi si trovava allora Dofana, fu condotto, tra grandi festeggiamenti popolari, a Siena, per essere deposto in un altare marmoreo nel Duomo, mentre la testa fu portata, e si trova ancora, nella cattedrale aretina. Il giorno di Pasqua del 1359 un fulmine danneggiò gravemente l’altare del Santo ed anche le sue spoglie subirono gravi conseguenze.
Oggi, di Sant’Ansano, rimangono solo il braccio destro, conservato in un reliquiario sopra l’omonimo altare del Duomo senese, il braccio sinistro, nella nostra Pinacoteca, un dito, conservato presso la Pieve di S. Giovanni Battista a Sant’Ansano, comune di Vinci, e la mandibola, visibile al Museo dell'Opera del Duomo.
Santiebeati.it
Sant' Ansano di Siena
Questo patrono di Siena era di origini romane, figlio di un nobile patrizio, Tranquillino. Ansano era stato condotto al battesimo dalla madrina Massima. Quando scoppò la persecuzione di Diocleziano Massima e Ansano vennero imprigionati. La madrina morì sotto…
I QUATTRO SANTI DI SIENA
Come tutti sanno, Sant'Ansano non è stato l'unico Santo Patrono di Siena. A dispetto di tutto e di tutti, la nostra amata Siena ha dovuto votarsi a parecchi Santi per riuscire a superare le angherie, i soprusi, i complotti, le cattiverie, gli accordi traditi, le "rigirate" di tre secoli da parte della nemica di sempre.
Qui, un compendio sui quattro Santi di Siena.
Come tutti sanno, Sant'Ansano non è stato l'unico Santo Patrono di Siena. A dispetto di tutto e di tutti, la nostra amata Siena ha dovuto votarsi a parecchi Santi per riuscire a superare le angherie, i soprusi, i complotti, le cattiverie, gli accordi traditi, le "rigirate" di tre secoli da parte della nemica di sempre.
Qui, un compendio sui quattro Santi di Siena.
Telegraph
I Quattro Santi di Siena
I quattro Santi protettori, scelti da Siena, sono: S. Savino, S. Ansano, S. Vittore e S. Crescenzio. Più o meno tutti vissuti e morti martirizzati nel III secolo dopo Cristo. Dei quatto, San Crescenzio è l’unico che si potrebbe definire “figlio d’arte”, perché…
Questo weekend il Mercato nel Campo in Piazza dalle 8 alle 20, giunto alla sedicesima edizione dopo il ripristino della manifestazione.
Mercato Nel Campo
Home - Mercato Nel Campo - Siena - Piazza del Campo
Mercato nel Campo a Siena: un moderno mercato della tradizione e delle eccellenze senesi con oltre 150 espositori in Piazza del Campo
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La Nobile Contrada del Nicchio ha vinto la Festa dei Tabernacoli 2023
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Festa dei Tabernacoli 2023, vincono i piccoli del Nicchio
https://sienafree.it/154000-festa-dei-tabernacoli-2023-vincono-i-piccoli-del-nicchio
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Festa dei Tabernacoli 2023, vincono i piccoli del Nicchio
Alla Contrada del Nicchio il Premio per la Festa dei Tabernacoli 2023 realizzato dall'Arte dei Vasai offerto dagli archivisti delle Contrade
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[GazzettaSiena] Siena: curiosità statistiche sulle vittorie nella Festa dei Tabernacoli
https://www.gazzettadisiena.it/siena-alcune-curiosita-statistiche-sulla-festa-dei-tabernacoli/
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Gazzetta di Siena
Siena: curiosità statistiche sulle vittorie nella Festa dei Tabernacoli | Gazzetta di Siena
Alcune curiosità statistiche sulla Festa dei Tabernacoli
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[VocePalio] Domenica i bambini delle contrade allestiranno l'albero di Natale in Piazza del Campo
https://www.lavocedelpalio.it/2023/12/Domenica_i_bambini_delle_contrade_allestiranno_lalbero_di_Natale_in_Piazza_del_Campo_2023-12-08-06-24-23pm
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Domenica i bambini delle contrade allestiranno l'albero di Natale in Piazza del Campo
Alle ore 10.
MUORE L'11 DICEMBRE DEL 420 SAN SAVINO, UNO DEI QUATTRO SANTI PATRONI DI SIENA
Milanese di nascita, fu uno dei Diaconi della chiesa di Milano, poi Vescovo. Il Papa San Damaso lo inviò nel 372 al Concilio di Oriente, nel quale vennero discusse le dottrine religiose. Ritornò in Italia con lettere per i Vescovi di Occidente, e poco dopo venne insignito egli stesso con la mitria vescovile e col pastorale.
Fu Vescovo di Piacenza per ben 45 anni, e visse a lungo - secondo la tradizione ben 110 anni. Anch'egli fu amico di Sant'Ambrogio, scambiando con lui varie lettere e naturalmente fu zelante nel difendere la dottrina cattolica. Morto l’11 dicembre del 420, la sua festa si celebra a Piacenza con maggiore solennità il 17 gennaio, perché in quella data le sue reliquie vennero trasferite nella chiesa degli Apostoli, che da allora prese il nome di San Savino.
I Santi di Siena li potete ammirare nelle statue marmoree delle nicchie che sono ai pilastri delle arcate di quel bellissimo edificio, vicino alla Croce del Travaglio: stiamo parlando della cosiddetta "Loggia della Mercanzia" (attualmente sede del "Circolo degli Uniti", comunemente chiamato "Casin dei Nobili".
Attenzione: le statue sono 5 e le nicchie 6. Perché? Due delle statue sono San Pietro e San Paolo (opera del Vecchietta, realizzate nel 1458 e 1460). Quelle dei Santi protettori sono invece solo tre: San Savino, Sant'Ansano e San Vittore (realizzate dal Federighi tra il 1456 e il 1463). E San Crescenzio? Lui non c’è, e come si vede c’è una nicchia vuota!
Se siete interessati a questo Santo non potete non andare a visitare la Basilica di San Savino a Piacenza, splendido esempio di arte romanica del nord Italia. Qui ulteriori info su questo tempio fantastico.
Fonte: Santiebeati.it
Milanese di nascita, fu uno dei Diaconi della chiesa di Milano, poi Vescovo. Il Papa San Damaso lo inviò nel 372 al Concilio di Oriente, nel quale vennero discusse le dottrine religiose. Ritornò in Italia con lettere per i Vescovi di Occidente, e poco dopo venne insignito egli stesso con la mitria vescovile e col pastorale.
Fu Vescovo di Piacenza per ben 45 anni, e visse a lungo - secondo la tradizione ben 110 anni. Anch'egli fu amico di Sant'Ambrogio, scambiando con lui varie lettere e naturalmente fu zelante nel difendere la dottrina cattolica. Morto l’11 dicembre del 420, la sua festa si celebra a Piacenza con maggiore solennità il 17 gennaio, perché in quella data le sue reliquie vennero trasferite nella chiesa degli Apostoli, che da allora prese il nome di San Savino.
I Santi di Siena li potete ammirare nelle statue marmoree delle nicchie che sono ai pilastri delle arcate di quel bellissimo edificio, vicino alla Croce del Travaglio: stiamo parlando della cosiddetta "Loggia della Mercanzia" (attualmente sede del "Circolo degli Uniti", comunemente chiamato "Casin dei Nobili".
Attenzione: le statue sono 5 e le nicchie 6. Perché? Due delle statue sono San Pietro e San Paolo (opera del Vecchietta, realizzate nel 1458 e 1460). Quelle dei Santi protettori sono invece solo tre: San Savino, Sant'Ansano e San Vittore (realizzate dal Federighi tra il 1456 e il 1463). E San Crescenzio? Lui non c’è, e come si vede c’è una nicchia vuota!
Se siete interessati a questo Santo non potete non andare a visitare la Basilica di San Savino a Piacenza, splendido esempio di arte romanica del nord Italia. Qui ulteriori info su questo tempio fantastico.
Fonte: Santiebeati.it
Palio di Siena, nominati gli artisti per i drappelloni 2024
https://sienafree.it/154385-palio-di-siena-nominati-gli-artisti-per-i-drappelloni-2024
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Palio di Siena, nominati gli artisti per i drappelloni 2024
Palio di Siena 2024, gli artisti per i drappelloni Indicati dal sindaco Fabio: Giovanni Gasparro per luglio e Riccardo Guasco per agosto
Il Masgalano 2024 sarà realizzato e offerto dal “Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade”
https://sienafree.it/154384-il-masgalano-2024-sara-realizzato-e-offerto-dal-gruppo-donatori-di-sangue-delle-contrade
https://sienafree.it/154384-il-masgalano-2024-sara-realizzato-e-offerto-dal-gruppo-donatori-di-sangue-delle-contrade
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Il Masgalano 2024 offerto da “Gruppo Donatori Sangue Contrade”
Masgalano 2024, la giunta comunale di Siena ha accolto la proposta pervenuta al Comune di Siena dallo stesso Gruppo
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IL 27 DICEMBRE 1968 NASCE A SIENA LUIGI BRUSCHELLI, DETTO TRECCIOLINO, 13 VITTORIE SUL CAMPO
53 Carriere corse, 13 Vittorie sul Campo. Amato e odiato, temuto e stimato. Il classico bravo ragazzo di buona famiglia senese che diventa fantino e si fa largo a suon di nerbate fin dalla metà degli anni Novanta, quando inizia a vincere in un sodalizio con la Nobile Contrada dell'Oca (3 Vittorie, 1996, 1998 e 1999, sempre di luglio, come da "tradizione" per la Contrada di Fontebranda), dopo aver avuto per anni un ottimo rapporto con la Contrada Priora della Civetta che lo aveva fatto esordire nel Palio di agosto del 1990 su Adonea.
Poi un sodalizio molto proficuo con la Nobil Contrada del Bruco, che porterà a 2 Vittorie (2003 di agosto e 2005 di luglio) e un altro sodalizio con la Contrada della Tartuca, che porterà ad altre 3 Vittorie (2002, 2004 e 2010, sempre di agosto). Inframmezzo altre 5 Vittorie per Istrice (due, nel luglio 2000 e luglio 2008), Leocorno (luglio 2001, unica Vittoria cadendo da Cavallo), Torre (agosto 2005), Onda, con l'ultima Vittoria, datata luglio 2012 su Ivanov.
Negli ultimi anni la sua stella si è offuscata anche a causa di un rinvio a giudizio per un presunto scandalo di manomissione di chip di Barberi che lo vede tuttora imputato, insieme al figlio (già condannato in assise - col figlio però assolto). Per lunghi anni, diciamo dal 2002 al 2012, grosso modo, tutti i Destini palieschi sono stati dettati dai suoi "giochi" di potere e di soldi.
Oggi è tuttora a caccia di un record eguagliato di Aceto, che molti ritengono impossibile possa essere raggiunto, non tanto per l'età di 54 anni (lo stesso Aceto vinse il suo ultimo Palio a 49 anni), ma quanto piuttosto per il fatto che la sua stella si è offuscata. Chi continua a dargli fiducia sul Campo è invece ancora convinto che una sua eventuale Vittoria dei Record potrebbe far passare alla Storia quella eventuale Carriera, e quindi anche la Contrada che gli desse credito.
53 Carriere corse, 13 Vittorie sul Campo. Amato e odiato, temuto e stimato. Il classico bravo ragazzo di buona famiglia senese che diventa fantino e si fa largo a suon di nerbate fin dalla metà degli anni Novanta, quando inizia a vincere in un sodalizio con la Nobile Contrada dell'Oca (3 Vittorie, 1996, 1998 e 1999, sempre di luglio, come da "tradizione" per la Contrada di Fontebranda), dopo aver avuto per anni un ottimo rapporto con la Contrada Priora della Civetta che lo aveva fatto esordire nel Palio di agosto del 1990 su Adonea.
Poi un sodalizio molto proficuo con la Nobil Contrada del Bruco, che porterà a 2 Vittorie (2003 di agosto e 2005 di luglio) e un altro sodalizio con la Contrada della Tartuca, che porterà ad altre 3 Vittorie (2002, 2004 e 2010, sempre di agosto). Inframmezzo altre 5 Vittorie per Istrice (due, nel luglio 2000 e luglio 2008), Leocorno (luglio 2001, unica Vittoria cadendo da Cavallo), Torre (agosto 2005), Onda, con l'ultima Vittoria, datata luglio 2012 su Ivanov.
Negli ultimi anni la sua stella si è offuscata anche a causa di un rinvio a giudizio per un presunto scandalo di manomissione di chip di Barberi che lo vede tuttora imputato, insieme al figlio (già condannato in assise - col figlio però assolto). Per lunghi anni, diciamo dal 2002 al 2012, grosso modo, tutti i Destini palieschi sono stati dettati dai suoi "giochi" di potere e di soldi.
Oggi è tuttora a caccia di un record eguagliato di Aceto, che molti ritengono impossibile possa essere raggiunto, non tanto per l'età di 54 anni (lo stesso Aceto vinse il suo ultimo Palio a 49 anni), ma quanto piuttosto per il fatto che la sua stella si è offuscata. Chi continua a dargli fiducia sul Campo è invece ancora convinto che una sua eventuale Vittoria dei Record potrebbe far passare alla Storia quella eventuale Carriera, e quindi anche la Contrada che gli desse credito.
È scomparso in questi giorni natalizi il padre di Trecciolino e nonno di Bellocchio, storico contradaiolo del Valdimontone.
Ne dà notizia la voce del Palio
https://www.lavocedelpalio.it/2023/12/Valdimontone_in_lutto_scomparso_Duccio_Bruschelli_2023-12-26-06-32-56pm
Ne dà notizia la voce del Palio
https://www.lavocedelpalio.it/2023/12/Valdimontone_in_lutto_scomparso_Duccio_Bruschelli_2023-12-26-06-32-56pm
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Valdimontone in lutto: scomparso Duccio Bruschelli
Padre di Trecciolino e nonno di Bellocchio
Ecco le statistiche del 2023 di questo canale.
Grazieeee. Continuate a seguirci!
Canale a cura di @pistakkioseo
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Siamo il canale numero 11 al mondo nella sezione Viaggi!!!
Grazieeee 💚
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Ecco l'ora atomica di Siena
In esclusiva su Telegram, vi posto l'orario atomico per controllare stasera la scadenza della mezzanotte
Buon Inizio e a domani per gli auguri di rito.
#time #siena
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Buon Inizio e a domani per gli auguri di rito.
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time.is
Time in Siena, Tuscany, Italy now
Exact time now, time zone, time difference, sunrise/sunset time and key facts for Siena, Tuscany, Italy.