🟣 Per contrastare la politica di potenza si rafforza il Non Allineamento
Un proverbio africano dice che "quando due elefanti combattono, è l'erba sottostante a soffrire".
Molti Stati del Sud globale stanno cercando di evitare di trovarsi nel mezzo di eventuali battaglie future tra grandi potenze e spingono per un rinnovamento del concetto di Non Allineamento.
La nuova posizione di non allineamento si basa sulla necessità di mantenere la sovranità del Sud, di perseguire lo sviluppo socio-economico e di beneficiare di partner esterni senza dover scegliere da che parte stare.
Molti governi del Sud del mondo sono particolarmente irritati dalla divisione manichea operata dagli USA in democrazie "buone" e autocrazie "cattive".
Il ritorno del non allineamento è stato evidente nella sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sull'Ucraina del marzo 2022. Cinquantadue governi del Sud globale non hanno appoggiato le sanzioni occidentali contro la Russia.
Un mese dopo, 82 Stati del Sud si sono rifiutati di sostenere gli sforzi occidentali per sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
Tra questi, potenti Stati del Sud come India, Indonesia, Sudafrica, Etiopia, Brasile, Argentina e Messico.
L'Africa è il continente più insicuro del mondo e ospita l'84% delle forze di pace delle Nazioni Unite. Ciò evidenzia la necessità di un blocco meridionale coeso che possa produrre un sistema di sicurezza autosufficiente - la Pax Africana - promuovendo al contempo lo sviluppo socio-economico.
L'Uganda intende sostenere questo approccio ora che ha assunto la presidenza triennale a rotazione del Movimento dei Non Allineati. Rafforzare l'organizzazione in un blocco più coeso, promuovendo al contempo l'unità all'interno del Sud globale, è uno dei principali obiettivi del suo mandato.
L'Uganda ha forti alleati potenziali. Ad esempio, il Sudafrica ha sostenuto il "non allineamento strategico" nel conflitto ucraino, sostenendo una soluzione negoziata dalle Nazioni Unite e rifiutando di sanzionare la Russia, suo alleato nei BRICS. Ha anche corteggiato senza sosta il suo principale partner commerciale bilaterale, la Cina, la cui Belt and Road Initiative e la banca BRICS stanno costruendo infrastrutture in tutto il Sud globale. Pechino è il primo partner commerciale dell'Africa con 254 miliardi di dollari e costruisce un terzo delle infrastrutture del continente.
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Un proverbio africano dice che "quando due elefanti combattono, è l'erba sottostante a soffrire".
Molti Stati del Sud globale stanno cercando di evitare di trovarsi nel mezzo di eventuali battaglie future tra grandi potenze e spingono per un rinnovamento del concetto di Non Allineamento.
La nuova posizione di non allineamento si basa sulla necessità di mantenere la sovranità del Sud, di perseguire lo sviluppo socio-economico e di beneficiare di partner esterni senza dover scegliere da che parte stare.
Molti governi del Sud del mondo sono particolarmente irritati dalla divisione manichea operata dagli USA in democrazie "buone" e autocrazie "cattive".
Il ritorno del non allineamento è stato evidente nella sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sull'Ucraina del marzo 2022. Cinquantadue governi del Sud globale non hanno appoggiato le sanzioni occidentali contro la Russia.
Un mese dopo, 82 Stati del Sud si sono rifiutati di sostenere gli sforzi occidentali per sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
Tra questi, potenti Stati del Sud come India, Indonesia, Sudafrica, Etiopia, Brasile, Argentina e Messico.
L'Africa è il continente più insicuro del mondo e ospita l'84% delle forze di pace delle Nazioni Unite. Ciò evidenzia la necessità di un blocco meridionale coeso che possa produrre un sistema di sicurezza autosufficiente - la Pax Africana - promuovendo al contempo lo sviluppo socio-economico.
L'Uganda intende sostenere questo approccio ora che ha assunto la presidenza triennale a rotazione del Movimento dei Non Allineati. Rafforzare l'organizzazione in un blocco più coeso, promuovendo al contempo l'unità all'interno del Sud globale, è uno dei principali obiettivi del suo mandato.
L'Uganda ha forti alleati potenziali. Ad esempio, il Sudafrica ha sostenuto il "non allineamento strategico" nel conflitto ucraino, sostenendo una soluzione negoziata dalle Nazioni Unite e rifiutando di sanzionare la Russia, suo alleato nei BRICS. Ha anche corteggiato senza sosta il suo principale partner commerciale bilaterale, la Cina, la cui Belt and Road Initiative e la banca BRICS stanno costruendo infrastrutture in tutto il Sud globale. Pechino è il primo partner commerciale dell'Africa con 254 miliardi di dollari e costruisce un terzo delle infrastrutture del continente.
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🟣 Gli USA pensano di poter dare lezioni di democrazia
Oggi e domani gli Stati Uniti terranno il loro secondo "Vertice per la democrazia".
In realtà questo è un evento di finta democrazia e di autentica egemonia, visto che lo standard per invitare i Paesi si basa sulle preferenze diplomatiche di Washington e serve alla strategia egemonica americana di dividere il mondo con pregiudizi ideologici piuttosto che unirlo.
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato ieri che il vertice si propone di formare una piattaforma ideologica per combattere i Paesi che l'élite politica americana etichetta come autocrazie, in primo luogo Russia e Cina.
"Gli Stati Uniti non hanno il diritto morale di dare lezioni agli altri in merito a questioni interne. Questo modo binario di pensare in "bianco e nero" o "buoni contro cattivi" non funziona nella vita reale. E non è affatto positivo per la costruzione di relazioni a lungo termine con Paesi sovrani", ha dichiarato la Zakharova.
Secondo Lü Xiang, ricercatore presso l'Accademia cinese delle scienze sociali, un "vertice sulla democrazia" in presenza di una governance interna fallimentare e di innumerevoli problemi sociali non ha senso. Potrebbe avere senso se i partecipanti al vertice parlassero davvero di come risolvere i problemi della "democrazia" statunitense. Ma ciò che gli Stati Uniti vogliono che facciano è acclamare gli Stati Uniti come "faro della democrazia" nel mondo e che i partecipanti siano "democrazie" con il riconoscimento degli Stati Uniti.
Nel frattempo negli USA dilagano problemi cronicI, come il denaro in politica, la discriminazione razziale, la violenza e gli omicidi dovuti alla diffusione delle armi, la violenza della polizia e la polarizzazione della ricchezza.
Gli Stati Uniti sono un Paese definito dalla violenza estrema, dove le persone sono minacciate sia dalla criminalità violenta che dalle forze dell'ordine, e la loro sicurezza è ben lungi dall'essere garantita. Le carceri sono sovraffollate e sono diventate produttrici di schiavitù moderna, dove il lavoro forzato e lo sfruttamento sessuale sono comuni. I diritti civili e le libertà autoproclamati dagli Stati Uniti sono chiacchiere vuote.
(Global Times)
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Oggi e domani gli Stati Uniti terranno il loro secondo "Vertice per la democrazia".
In realtà questo è un evento di finta democrazia e di autentica egemonia, visto che lo standard per invitare i Paesi si basa sulle preferenze diplomatiche di Washington e serve alla strategia egemonica americana di dividere il mondo con pregiudizi ideologici piuttosto che unirlo.
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato ieri che il vertice si propone di formare una piattaforma ideologica per combattere i Paesi che l'élite politica americana etichetta come autocrazie, in primo luogo Russia e Cina.
"Gli Stati Uniti non hanno il diritto morale di dare lezioni agli altri in merito a questioni interne. Questo modo binario di pensare in "bianco e nero" o "buoni contro cattivi" non funziona nella vita reale. E non è affatto positivo per la costruzione di relazioni a lungo termine con Paesi sovrani", ha dichiarato la Zakharova.
Secondo Lü Xiang, ricercatore presso l'Accademia cinese delle scienze sociali, un "vertice sulla democrazia" in presenza di una governance interna fallimentare e di innumerevoli problemi sociali non ha senso. Potrebbe avere senso se i partecipanti al vertice parlassero davvero di come risolvere i problemi della "democrazia" statunitense. Ma ciò che gli Stati Uniti vogliono che facciano è acclamare gli Stati Uniti come "faro della democrazia" nel mondo e che i partecipanti siano "democrazie" con il riconoscimento degli Stati Uniti.
Nel frattempo negli USA dilagano problemi cronicI, come il denaro in politica, la discriminazione razziale, la violenza e gli omicidi dovuti alla diffusione delle armi, la violenza della polizia e la polarizzazione della ricchezza.
Gli Stati Uniti sono un Paese definito dalla violenza estrema, dove le persone sono minacciate sia dalla criminalità violenta che dalle forze dell'ordine, e la loro sicurezza è ben lungi dall'essere garantita. Le carceri sono sovraffollate e sono diventate produttrici di schiavitù moderna, dove il lavoro forzato e lo sfruttamento sessuale sono comuni. I diritti civili e le libertà autoproclamati dagli Stati Uniti sono chiacchiere vuote.
(Global Times)
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Forwarded from Saker Italia
🇮🇹🤝🇮🇳 Si è svolto oggi a New Delhi il 18° Meeting dei Segretari dei Consigli di Sicurezza degli Stati Membri della SCO (Shanghai Cooperation Organization).
È stata discussa la situazione nel campo della sicurezza e della stabilità nella regione SCO.
La Federazione Russa era rappresentata all'incontro dal Segretario del Consiglio di Sicurezza Nikolai Patrushev.
Nelle sue osservazioni di apertura ha toccato in dettaglio le questioni dell'ulteriore interazione tra gli Stati membri della SCO nei settori della garanzia della sicurezza internazionale delle informazioni, della sicurezza biomedica e della cooperazione sulla lotta antidroga.
L'accento è stato posto su misure specifiche per combattere congiuntamente la criminalità organizzata transnazionale, il terrorismo e la rinascita del neonazismo.
Patrushev ha anche sottolineato l'impegno della Russia nei confronti dei principi della SCO di sicurezza uguale e indivisibile, rispetto delle norme fondamentali del diritto internazionale.
Particolare attenzione ha prestato alla necessità di sostenere i valori umani universali, per prevenire l'ingerenza negli affari interni degli Stati sovrani, nonché per contrastare la politica di sanzioni unilaterali e misure restrittive.
Nella foto, il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev insieme al primo ministro indiano Narendra Modi.
Sono state discusse le questioni della cooperazione bilaterale russo-indiana di reciproco interesse.
(Ministero degli Esteri russo)
È stata discussa la situazione nel campo della sicurezza e della stabilità nella regione SCO.
La Federazione Russa era rappresentata all'incontro dal Segretario del Consiglio di Sicurezza Nikolai Patrushev.
Nelle sue osservazioni di apertura ha toccato in dettaglio le questioni dell'ulteriore interazione tra gli Stati membri della SCO nei settori della garanzia della sicurezza internazionale delle informazioni, della sicurezza biomedica e della cooperazione sulla lotta antidroga.
L'accento è stato posto su misure specifiche per combattere congiuntamente la criminalità organizzata transnazionale, il terrorismo e la rinascita del neonazismo.
Patrushev ha anche sottolineato l'impegno della Russia nei confronti dei principi della SCO di sicurezza uguale e indivisibile, rispetto delle norme fondamentali del diritto internazionale.
Particolare attenzione ha prestato alla necessità di sostenere i valori umani universali, per prevenire l'ingerenza negli affari interni degli Stati sovrani, nonché per contrastare la politica di sanzioni unilaterali e misure restrittive.
Nella foto, il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev insieme al primo ministro indiano Narendra Modi.
Sono state discusse le questioni della cooperazione bilaterale russo-indiana di reciproco interesse.
(Ministero degli Esteri russo)
🟣 La Cina guida il sorpasso dei Brics sul G7
Diversi analisti confermano che i paesi BRICS hanno ufficialmente superato il G7 nella quota del PIL mondiale a parità di potere d’acquisto (PPP).
Gli attuali cinque Paesi BRICS ora contribuiscono al 31,5% del PIL globale, mentre la quota del G7 è scesa al 30%. Si prevede che, con l’allargamento del formato, i BRICS avranno oltre il 50% del PIL globale entro il 2030.
La Cina contribuisce più di altri a tutto questo, considerando che il PIL (PPP) della Cina 🇨🇳 ha effettivamente superato quello degli Stati Uniti 🇺🇸 nel 2015 e che il divario continua a crescere.
(Megh Updates, Silk Road Briefing, Acorn MC)
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Diversi analisti confermano che i paesi BRICS hanno ufficialmente superato il G7 nella quota del PIL mondiale a parità di potere d’acquisto (PPP).
Gli attuali cinque Paesi BRICS ora contribuiscono al 31,5% del PIL globale, mentre la quota del G7 è scesa al 30%. Si prevede che, con l’allargamento del formato, i BRICS avranno oltre il 50% del PIL globale entro il 2030.
La Cina contribuisce più di altri a tutto questo, considerando che il PIL (PPP) della Cina 🇨🇳 ha effettivamente superato quello degli Stati Uniti 🇺🇸 nel 2015 e che il divario continua a crescere.
(Megh Updates, Silk Road Briefing, Acorn MC)
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🟣 Risorse naturali. I Brics lavorano ad una piattaforma geologica comune
Il ministro russo delle risorse naturali e dell'ecologia, Alexander Kozlov, ha riferito che funzionari della Federazione Russa e del Sudafrica hanno discusso la creazione di una piattaforma geologica per le nazioni BRICS.
Questo strumento consentirà ai Paesi membri di scambiare dati sulle risorse naturali e sulle tecnologie per il loro utilizzo.
Kozlov ha sottolineato che il tema principale dell'incontro è stata la creazione di questa piattaforma, poiché la domanda di risorse naturali sta crescendo a passi da gigante e ha aggiunto che la piattaforma geologica sarà discussa in una riunione della commissione intergovernativa russo-sudafricana nei prossimi giorni.
Se implementata, questa piattaforma geo-politica, nel senso letterale del termine, sarà un beneficio per tutti gli Stati membri.
(Prensa Latina)
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Il ministro russo delle risorse naturali e dell'ecologia, Alexander Kozlov, ha riferito che funzionari della Federazione Russa e del Sudafrica hanno discusso la creazione di una piattaforma geologica per le nazioni BRICS.
Questo strumento consentirà ai Paesi membri di scambiare dati sulle risorse naturali e sulle tecnologie per il loro utilizzo.
Kozlov ha sottolineato che il tema principale dell'incontro è stata la creazione di questa piattaforma, poiché la domanda di risorse naturali sta crescendo a passi da gigante e ha aggiunto che la piattaforma geologica sarà discussa in una riunione della commissione intergovernativa russo-sudafricana nei prossimi giorni.
Se implementata, questa piattaforma geo-politica, nel senso letterale del termine, sarà un beneficio per tutti gli Stati membri.
(Prensa Latina)
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Forwarded from La Mia Russia
Il ministro degli Esteri Sudafricano Naledi Pandor ha dichiarato che Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Algeria, Argentina, Messico, Nigeria e altri paesi vogliono unirsi ai BRICS. https://www.tg-me.com/svezhesti/75161
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СВЕЖЕСТИ
❗️Министр иностранных дел ЮАР Наледи Пандор заявила, что Саудовская Аравия, Объединенные Арабские Эмираты, Египет, Алжир, Аргентина, Мексика, Нигерия и другие страны хотят присоединиться к БРИКС.
🟣 I Brics devono espandersi e sfidare il dominio del dollaro
Jim O’Neill, l’ex capo economista di Goldman Sachs che per primo nel 2001 ha creato la sigla BRIC, pensa che sia arrivato il momento per i Paesi del blocco di rompere il dominio della moneta americana.
Le recenti azioni della Cina con lo yuan stanno già facendo proprio questo, dice O’Neill, perché il dominio del dollaro destabilizza le politiche monetarie delle altre nazioni, motivo per cui il blocco - composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica - dovrebbe contrastarlo.
"Il dollaro USA svolge un ruolo dominante nella finanza globale", ha scritto in un articolo pubblicato sulla rivista Global Policy.
“Ogni volta che la Federal Reserve ha attivato politiche di stretta monetaria o, al contrario, di alleggerimento, le conseguenze sul valore del dollaro e gli effetti a catena sono stati drammatici”.
Jim O’Neill, l’ex capo economista di Goldman Sachs che per primo nel 2001 ha creato la sigla BRIC, pensa che sia arrivato il momento per i Paesi del blocco di rompere il dominio della moneta americana.
Le recenti azioni della Cina con lo yuan stanno già facendo proprio questo, dice O’Neill, perché il dominio del dollaro destabilizza le politiche monetarie delle altre nazioni, motivo per cui il blocco - composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica - dovrebbe contrastarlo.
"Il dollaro USA svolge un ruolo dominante nella finanza globale", ha scritto in un articolo pubblicato sulla rivista Global Policy.
“Ogni volta che la Federal Reserve ha attivato politiche di stretta monetaria o, al contrario, di alleggerimento, le conseguenze sul valore del dollaro e gli effetti a catena sono stati drammatici”.
🟣 Il vicepresidente della Duma Alexander Babakov ha dichiarato ieri che le ipotesi sulla creazione di una nuova forma di moneta saranno presentate al prossimo vertice Brics in Sudafrica.
"Il passaggio ai pagamenti in valuta nazionale è il primo passo. Il successivo è facilitare la circolazione della moneta digitale o di qualsiasi altra forma di nuova moneta nel prossimo futuro", ha dichiarato il vicepresidente.
Babakov non ha escluso la possibilità che la creazione di una moneta unica dei Brics possa essere garantita dall'oro e da altri elementi come le terre rare.
(TeleSur)
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"Il passaggio ai pagamenti in valuta nazionale è il primo passo. Il successivo è facilitare la circolazione della moneta digitale o di qualsiasi altra forma di nuova moneta nel prossimo futuro", ha dichiarato il vicepresidente.
Babakov non ha escluso la possibilità che la creazione di una moneta unica dei Brics possa essere garantita dall'oro e da altri elementi come le terre rare.
(TeleSur)
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Forwarded from Tutti i fatti
In Brasile lo yuan supera l'euro
⬆️Lo yuan ha superato l'euro ed è diventato la seconda valuta più importante nelle riserve valutarie del Brasile nel 2022, secondo un rapporto pubblicato dalla Banca Centrale del Paese.
✖️Fino al 2019, lo yuan era praticamente assente dalle riserve valutarie del Brasile, tuttavia, a fine 2022, la valuta cinese è arrivata a rappresentare il 5,37% delle partecipazioni della Banca Centrale Brasiliana, superando la quota del 4,74% dell'euro. Nel frattempo, il dollaro USA continua a dominare con l'80,42% delle riserve valutarie totali.
@tutti_i_fatti
⬆️Lo yuan ha superato l'euro ed è diventato la seconda valuta più importante nelle riserve valutarie del Brasile nel 2022, secondo un rapporto pubblicato dalla Banca Centrale del Paese.
✖️Fino al 2019, lo yuan era praticamente assente dalle riserve valutarie del Brasile, tuttavia, a fine 2022, la valuta cinese è arrivata a rappresentare il 5,37% delle partecipazioni della Banca Centrale Brasiliana, superando la quota del 4,74% dell'euro. Nel frattempo, il dollaro USA continua a dominare con l'80,42% delle riserve valutarie totali.
@tutti_i_fatti
🟣 Il vertice BRICS del 2024 si terrà nella città russa di Kazan
L'annuncio in occasione della nomina di Yuri Ushakov, assistente di Vladimir Putin, a presidente del comitato organizzativo per la preparazione della presidenza russa dei BRICS per il 2024
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L'annuncio in occasione della nomina di Yuri Ushakov, assistente di Vladimir Putin, a presidente del comitato organizzativo per la preparazione della presidenza russa dei BRICS per il 2024
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🟣 L'India potrebbe diventare il leader del rinnovato Movimento Internazionale dei Non Allineati
È questa l’analisi pubblicata oggi dal quotidiano indiano “The Statesman”. Il giornale di Calcutta scrive che in un contesto di crescente instabilità militare e politica nel mondo, molti Stati si trovano ad affrontare il problema della sicurezza nazionale, della sovranità e del non coinvolgimento nei conflitti militari.
Il conflitto in Ucraina è probabilmente un segnale non solo della mancanza di soluzioni efficaci ai problemi globali della competizione internazionale, della povertà, dell'ecologia e della disuguaglianza nell'accesso alle risorse e alle tecnologie, ma anche del graduale esaurimento dell'architettura politica internazionale esistente.
Allo stesso tempo, la nascita di un nuovo ordine internazionale sarà lunga, difficile e probabilmente molto conflittuale e non sappiamo se ci condurrà nel prossimo futuro a una sorta di gerarchia stabile di relazioni o se scivolerà in una "multipolarità disordinata", come ha detto l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell.
Pertanto, oggi come all'inizio degli anni Sessanta, molti Paesi del mondo si preoccupano di essere trascinati in un conflitto globale o di diventare inconsapevolmente il campo di battaglia di tale confronto.
Le crisi in Ucraina, Siria, Libia, Iraq e Yemen ne sono esempi recenti.
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È questa l’analisi pubblicata oggi dal quotidiano indiano “The Statesman”. Il giornale di Calcutta scrive che in un contesto di crescente instabilità militare e politica nel mondo, molti Stati si trovano ad affrontare il problema della sicurezza nazionale, della sovranità e del non coinvolgimento nei conflitti militari.
Il conflitto in Ucraina è probabilmente un segnale non solo della mancanza di soluzioni efficaci ai problemi globali della competizione internazionale, della povertà, dell'ecologia e della disuguaglianza nell'accesso alle risorse e alle tecnologie, ma anche del graduale esaurimento dell'architettura politica internazionale esistente.
Allo stesso tempo, la nascita di un nuovo ordine internazionale sarà lunga, difficile e probabilmente molto conflittuale e non sappiamo se ci condurrà nel prossimo futuro a una sorta di gerarchia stabile di relazioni o se scivolerà in una "multipolarità disordinata", come ha detto l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell.
Pertanto, oggi come all'inizio degli anni Sessanta, molti Paesi del mondo si preoccupano di essere trascinati in un conflitto globale o di diventare inconsapevolmente il campo di battaglia di tale confronto.
Le crisi in Ucraina, Siria, Libia, Iraq e Yemen ne sono esempi recenti.
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Forwarded from Pepe Escobar
"America has pulled a color revolution at the top, in Germany, Holland, England, and France, essentially, where the foreign policy of Europe is not representing their own economic interests."
"America simply said, — We are committed to support a war of (what they call) democracy (by which they mean oligarchy, including the Nazism of Ukraine) against autocracy."
"Autocracy is any country strong enough to prevent the emergence of a creditor oligarchy, like China has prevented the creditor oligarchy."
Michael Hudson
"America simply said, — We are committed to support a war of (what they call) democracy (by which they mean oligarchy, including the Nazism of Ukraine) against autocracy."
"Autocracy is any country strong enough to prevent the emergence of a creditor oligarchy, like China has prevented the creditor oligarchy."
Michael Hudson
Forwarded from L'AntiDiplomatico
Pechino. Per la prima volta in 7 anni, i ministri degli Esteri dell'Iran e dell'Arabia Saudita si incontrano a Pechino per un vertice storico nell'ambito di un accordo di riconciliazione sponsorizzato dalla Cina.
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🟥 AGGIRA LA CENSURA. SEGUI L'ANTIDIPLOMATICO:
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🟣 Il potenziale economico dei BRICS è di gran lunga superiore a quello del G7
"Il 31,5% del PIL globale contro il 30,7%, e la differenza non potrà che aumentare!" ha scritto su Twitter Florian Philippot, il leader del partito francese Les Patriotes.
Ha poi avvertito che è un "grande errore" rimanere bloccati nel "vecchio mondo in declino" a causa dell'UE e della NATO.
Philippot è critico con i Paesi occidentali per le loro politiche anti-russe e per il continuo invio di armi all'Ucraina.
Di recente ha anche criticato le decisioni del presidente francese Emmanuel Macron, affermando che sono orientate a cercare di scatenare una terza guerra mondiale, mettendo a rischio la sicurezza del suo Paese.
(Brics Tv France)
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"Il 31,5% del PIL globale contro il 30,7%, e la differenza non potrà che aumentare!" ha scritto su Twitter Florian Philippot, il leader del partito francese Les Patriotes.
Ha poi avvertito che è un "grande errore" rimanere bloccati nel "vecchio mondo in declino" a causa dell'UE e della NATO.
Philippot è critico con i Paesi occidentali per le loro politiche anti-russe e per il continuo invio di armi all'Ucraina.
Di recente ha anche criticato le decisioni del presidente francese Emmanuel Macron, affermando che sono orientate a cercare di scatenare una terza guerra mondiale, mettendo a rischio la sicurezza del suo Paese.
(Brics Tv France)
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🟣 India e Cina rappresenteranno insieme nel 2023 almeno la metà della crescita globale
Il capo del FMI ha dichiarato ieri che l'economia mondiale dovrebbe crescere del 3% circa quest'anno, con l'India e la Cina che dovrebbero contribuire alla metà della crescita globale nel 2023.
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Il capo del FMI ha dichiarato ieri che l'economia mondiale dovrebbe crescere del 3% circa quest'anno, con l'India e la Cina che dovrebbero contribuire alla metà della crescita globale nel 2023.
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Forwarded from L'AntiDiplomatico
"Cosa succede se i BRICS sviluppano una propria valuta e non hanno più bisogno di dollari per commerciare?"
https://lantidiplomatico.it/dettnews-la_nuova_moneta_dei_brics_e_la_dedollarizzazione_globale/39602_49319/
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www.lantidiplomatico.it
La "nuova moneta" dei BRICS e la de-dollarizzazione globale
L'antidiplomatico - Liberi di svelarvi il mondo
🟣 Lavrov incontrerà fra due giorni i capi delle missioni diplomatiche dei BRICS
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha in programma dopodomani una colazione di lavoro con i capi delle missioni diplomatiche dei BRICS a Mosca.
La portavoce Zakharova ha dichiarato che durante la colazione di lavoro le parti discuteranno una serie di argomenti, il più importante dei quali è il rafforzamento dei legami all'interno dei BRICS.
"Durante la presidenza sudafricana dei BRICS di quest'anno, si lavorerà intensamente sulle aree chiave del partenariato strategico dei cinque in politica e sicurezza, economia e finanza, cultura e legami umanitari", ha precisato Maria Zakharova.
La diplomatica ha aggiunto che la Russia ha approvato e sostenuto le priorità delineate dai partner sudafricani e che il Paese è pronto a un dialogo aperto e alla cooperazione sulle proposte avanzate. Zakharova ha sottolineato che i BRICS sono un esempio di costruzione di relazioni interstatali basate sugli interessi di tutti i partecipanti al gruppo.
Le priorità del Sudafrica per la presidenza dei BRICS sono state identificate alla conferenza economica “INDABA”. Tra queste, l'implementazione dell'African Continental Free Trade Area, l'energia verde, la modernizzazione delle infrastrutture digitali e lo sviluppo dell'industria locale.
(Tass)
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Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha in programma dopodomani una colazione di lavoro con i capi delle missioni diplomatiche dei BRICS a Mosca.
La portavoce Zakharova ha dichiarato che durante la colazione di lavoro le parti discuteranno una serie di argomenti, il più importante dei quali è il rafforzamento dei legami all'interno dei BRICS.
"Durante la presidenza sudafricana dei BRICS di quest'anno, si lavorerà intensamente sulle aree chiave del partenariato strategico dei cinque in politica e sicurezza, economia e finanza, cultura e legami umanitari", ha precisato Maria Zakharova.
La diplomatica ha aggiunto che la Russia ha approvato e sostenuto le priorità delineate dai partner sudafricani e che il Paese è pronto a un dialogo aperto e alla cooperazione sulle proposte avanzate. Zakharova ha sottolineato che i BRICS sono un esempio di costruzione di relazioni interstatali basate sugli interessi di tutti i partecipanti al gruppo.
Le priorità del Sudafrica per la presidenza dei BRICS sono state identificate alla conferenza economica “INDABA”. Tra queste, l'implementazione dell'African Continental Free Trade Area, l'energia verde, la modernizzazione delle infrastrutture digitali e lo sviluppo dell'industria locale.
(Tass)
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