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Viaggio verso l’integrazione tra Maschile e Femminile
Amore è Libertà

“Lui si era sbagliato.
La loro è sempre stata una Scelta di Amore e Libertà; il loro era ed è un Amore di Libertà. Differentemente non sarebbe potuto esserci alcun “loro”, un “loro” così potente, così apicale, così completo e tuttavia infinito, Libero. Talmente Libero da potersi permettere di arrivare a condividere tutto, ogni cosa, in una Resa disarmante. Tale è il loro Amore di Libertà che lascia in bocca il sapore di ciò che è naturale la sua Scelta di Libertà, Sentendo senza sapere che è esattamente questo ciò di cui ha bisogno, ciò che ha da Apprendere più di ogni altra cosa, Ora.
Al di fuori della Scelta d’Amore non può esserci vera, totale Scelta di Libertà. Lei ha imparato, hanno imparato, ad Amare, ed è in virtù di questo che, Ora, lei può arrivare a Vederla la Libertà, imparare a Praticarla la Libertà, e non importa quali mezzi e strumenti adopererà, non importa quanti sbagli farà, quante illusioni svelerà e testate al muro darà. Alla fine, riuscirà ad affrancarsi da secoli di sensi di colpa e legami incrostati di sofferenza, epurandoli attraverso sé da ciò che è marcio per Trasformarli in Bellezza.
Lui, in tutto questo, sta nel culmine del suo Dolore sacro e con l’animo ricco di Ammirazione, quella che si può provare solo al cospetto di chi fa la Scelta di rischiare uno stato conosciuto di perfezione per l’ignoto, ma un ignoto -e questo lei ancora non lo crede- verso la Liberazione.
Lui l’ha accompagnata, si sono accompagnati, fino alla fine -non esiste una fine- e giunti sono alla soglia di un meraviglioso varco che, Ora, lei deve attraversare da sola.
Lui non ci sarà, ma ci Sarà, intorno e dentro. Lei può Sentirne tutta la forza, può Sentire che ha tutto ciò che loro sono, che ha tutto ciò che È. Eppure, in alcuni momenti lui ha vacillato, dando pigro orecchio a quello scialbo vociare che gli faceva credere di averla sopravvalutata... e invece no. Lui ha Visto perfettamente ciò che lei ancora non Vede: quanto grande è la sua anima.”

Valentino Infuso
Sabato 4 dicembre ore 21,30:
Diretta interattiva da Porto X parleremo del Presente, di nuovi Nuovi Mondi possibili, di Bellezza e... di ciò che voi vorrete...

Infatti, vorremmo proprio che la prossima diretta nascesse da voi, da vostre domande, riflessioni, condivisioni...

Scriveteci qua nei commenti le vostre domande, i vostri pensieri, argomenti di cui desiderate parlare... e saremo onorati di svilupparli insieme sabato sera...😊😉

Ovviamente, bicchiere di vino 🍷 alla mano (o birra, o tisana, o altre pozioni varie, insomma con quel che più vi aggrada…).

A stasera!!!

Questo il link della registrazione:

https://youtu.be/lRL6dJWWnzI
LA CASA DI CARTA

riflessione di Giovanni Battaglia

“Per quelli della mia generazione il grande cinema porta le firme di Antonioni, Bergman, Pekimpah.
Qualsivoglia serie televisiva, per quanto ben fatta non può competere col grande cinema d’autore.
Eppure mi sono bevuto tutta la saga de “La casa di carta”, volevo vedere dove andava a parare.
Il tema ha dell’incredibile.
Un manipolo di ladri portano a termine dei furti giganteschi ai danni dello Stato, rappresentato da una politica di veri ladri di professione. Un gruppo di compagni disposti anche a dare la propria vita per difendere la solidarietà, lo spirito di gruppo, e quel loro temperamento un po’ anarchico che li contraddistingue.
Da una parte dunque il potere, rozzo, ladro, manipolatore, privo di sentimenti, mentre dall’altra un gruppo di ladri, oppositori clandestini di uno stato canaglia che amano, superano le crisi, muoiono e portano a termine il loro lavoro. Esprimono l’intelligenza del cuore, mentre dall’altra parte l’unica intelligenza è quella della mente diabolica.
Naturalmente lo spettatore fa il tifo per i ladri anarchici e qui cade la mia riflessione.
Nella realtà della fiction il “pubblico” sogna per il trionfo dei grandi ideali e delle utopie. Nella realtà quotidiana, lo stesso “pubblico” sta con Mario Monti. E si capisce bene il confine che esiste tra il desiderio e la realtà. Un tempo il mito rappresentava un modello a cui ispirarsi concretamente. Oggi il mito diventa sempre più un’illusione. Questo ci incattivisce perchè di questo passo non riusciremo mai ad assomigliare ai nostri eroi della casa di carta, perchè il coraggio costa tanta fatica, richiede di rispondere al desiderio di ragionare con la propria testa, costi quello che costi. Le serie televisive come questa fanno la loro fortuna grazie ad un pubblico di persone ammaestrate dal potere che sognano ad occhi aperti di essere diversi da ciò che sono.”
Quando fai ciò che fanno gli altri, tanti si congratulano con te, sono compiacenti, tranquilli, ma non per te: sono contenti solo
perché ti CAPISCONO. E «capire» viene da «càpere» che significa: «prendere», «tenere»,
«contenere». Ti capiscono: ti contengono, ti tengono. Loro e il loro mondo sono la tua prigione.

Abbandonare il desiderio di essere "capiti" - e ogni azione che consegue a tale desiderio - è il primo passo verso la Libertà...

Ah la gioia di non essere capiti... mentre  comprendiamo, (prendiamo con), la Vita nella sua inafferrabile, imperscrutabile, assoluta imprevedibilità e bellezza! Una gioia senza limiti...

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A stasera con la nostra diretta 😊

ANCORA QUALCHE ORA PER SCRIVERCI QUA, SE VOLETE, DOMANDE, RIFLESSIONI, CONDIVISIONI DI CUI DESIDERATE SI PARLI STASERA...😉
Anche questo…
#succedeaPortoX
IL MALLEUS MALEFICARUM E IL SACRO FEMMINILE

“L'Inquisizione cattolica pubblicò un libro che era probabilmente l'opera più sporca di sangue della storia dell'umanità: il "Malleaus maleficarum", "il martello delle streghe", aveva indottrinato il mondo sul "pericolo delle donne che pensano liberamente e insegnato al clero come individuarle, torturarle, e distruggerle.
La categoria delle cosiddette "streghe", definite così dalle Chiesa, comprendeva tutte le donne:
- istruite,
- le sacerdotesse,
- le zingare,
- le amanti della natura,
- le erboriste
- e molte donne "legate in modo sospetto al mondo naturale.
Anche le levatrici erano uccise per la loro pratica eretica di servirsi di conoscenze mediche per alleviare i dolori del parto, una sofferenza, proclamava la Chiesa, che era giusta punizione di Dio perché Eva aveva voluto assaggiare il Frutto della Conoscenza, con il conseguente peccato originale.
In trecento anni di caccia alla streghe, la Chiesa aveva bruciato sul rogo centinaia di migliaia di donne.
La propaganda e lo spargimento di sangue avevano funzionato.
Il mondo di oggi ne è la prova vivente, La donna nel tempo celebrata come essenziale metà dell'illuminazione spirituale, era stata bandita dai templi del mondo.
Non c'erano rabbini ortodossi di sesso femminile, né sacerdotesse cattoliche, né donne di religione, imam islamiche.
L'atto, un tempo sacro, dello "hieros gamos", l'unione sessuale naturale tra uomo e donna, con cui ciascuno dei due acquisiva l'unità spirituale, era stato ridefinito come peccato.
Gli uomini di fede, che un tempo avevano bisogno dell'unione sessuale con le loro equivalenti femminili per entrare in comunione con Dio, adesso temevano i loro naturali impulsi sessuali e li vedevano come opera del demonio, il quale operava con la sua complice preferita, la donna.
Neppure l'associazione tra il lato sinistro e il femminino era sfuggita alla diffamazione della Chiesa. In Francia e in Italia, gauche e sinistro avevano avevano assunto una connotazione negativa, mentre i termini relativi alla destra assumevano un connotato di giustizia,di correttezza e abilità. Ancora oggi tutto ciò che è malvagio è considerato "sinistro".
I giorni della dea erano finiti.
L'oscillazione aveva portato il pendolo dall'altra parte. La Madre Terra era divenuto un mondo di maschi, e gli dei della distruzione e della guerra avevano prelevato il loro terribile tributo.
Per due millenni l'Io maschile non era più stato frenato dalla sua controparte femminile.. Questa eliminazione del femminino sacro nella vita moderna ha causato quello che gli americani Hopi chiamano "kojanisquatsi" - la vita priva di equilibrio - una situazione di instabilità contrassegnata da guerre alimentate dal testosterone, da una pletora di società misogine e da una crescente mancanza di rispetto per la Madre Terra!”

Dan Brown

Dal 10 al 12 dicembre lavoreremo proprio sull’integrazione tra maschile e femminile, durante il ritiro (che chiamiamo Viaggio) “Le Nozze Alchemiche del
Sé”…

Chi fosse interessato ha ancora possibilità di aderire. Contattateci in privato.
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Quei respiri dell'anima che ci portano a "casa", al centro di noi...
Buongiorno da Porto X…
Dopo la pioggia di ieri, il secondo giorno del Viaggio “Le Nozze Alchemiche del Sé” inizia così…
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“Nozze Alchemiche del Sé”
Secondo giorno.
Praticando l’integrazione del proprio Yin…
“Nozze Alchemiche del Sé”
Terzo giorno.
Pratica mattutina sotto a un caldo sole dicembrino…
2024/10/01 09:38:14
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