Splendidi scorci della pittoresca Chefchaouen, ovvero la cosiddetta "Perla blu del Marocco"!
L’agglomerato storico è caratterizzato da vicoli dall’andamento irregolare e dalla tipica colorazione blu che impreziosisce le abitazioni, i gradini nei dislivelli e le stradine non lastricate.
(📸 by oussama.hassouni)
L’agglomerato storico è caratterizzato da vicoli dall’andamento irregolare e dalla tipica colorazione blu che impreziosisce le abitazioni, i gradini nei dislivelli e le stradine non lastricate.
(📸 by oussama.hassouni)
🖼️ “L’Annunciazione di Szeged” di Giorgio Vasari.
L’opera faceva parte di una serie di quattro tondi in tavola destinati alla Cappella di San Michele di Torre Pia in Vaticano.
I quattro tondi nel tempo andarono dispersi, sia per le requisizioni delle truppe napoleoniche, sia per la ristrutturazione degli appartamenti papali, iniziata nel 1815. Non si conosce per quale via il tondo del Vasari giunse in Ungheria, facendo la sua prima comparsa al mercato delle opere d’arte di Budapest nel 1896.
Nel 1925 il dipinto fu donato dai coniugi Enyedi-Zsoter alla Biblioteca Somogyi/ Museo comunale di Szeged.
Fu lo storico d’arte americano Louis Alexander Waldman a riconoscere nel tondo il dipinto della Cappella e quindi attribuire l’opera alla mano del Vasari, confermando tale ipotesi con vari documenti.
In conformità al luogo del suo ritrovamento, fu rinominato, in data 21 maggio 2011, “L’Annunciazione di Szeged”
L’opera faceva parte di una serie di quattro tondi in tavola destinati alla Cappella di San Michele di Torre Pia in Vaticano.
I quattro tondi nel tempo andarono dispersi, sia per le requisizioni delle truppe napoleoniche, sia per la ristrutturazione degli appartamenti papali, iniziata nel 1815. Non si conosce per quale via il tondo del Vasari giunse in Ungheria, facendo la sua prima comparsa al mercato delle opere d’arte di Budapest nel 1896.
Nel 1925 il dipinto fu donato dai coniugi Enyedi-Zsoter alla Biblioteca Somogyi/ Museo comunale di Szeged.
Fu lo storico d’arte americano Louis Alexander Waldman a riconoscere nel tondo il dipinto della Cappella e quindi attribuire l’opera alla mano del Vasari, confermando tale ipotesi con vari documenti.
In conformità al luogo del suo ritrovamento, fu rinominato, in data 21 maggio 2011, “L’Annunciazione di Szeged”
🏛Il Tibidabo, Barcellona
Collina alta 512 metri che domina Barcellona.
Sulla collina c'e' un piccolo belvedere dal quale si domina la città catalana e il Sagrat Cor, una chiesa dedicata al Sacro Cuore, costruita dopo una
visita di San Giovanni Bosco.
Grazie ad un ascensore è possibile raggiungere la parte superiore della chiesa, posta a 575 metri sul livello del mare.
Collina alta 512 metri che domina Barcellona.
Sulla collina c'e' un piccolo belvedere dal quale si domina la città catalana e il Sagrat Cor, una chiesa dedicata al Sacro Cuore, costruita dopo una
visita di San Giovanni Bosco.
Grazie ad un ascensore è possibile raggiungere la parte superiore della chiesa, posta a 575 metri sul livello del mare.
🏛La Basilica papale di San Paolo fuori le mura è una delle quattro basiliche papali di Roma, la più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano.
Sorge lungo la via Ostiense, nell'omonimo quartiere, vicino alla riva sinistra del Tevere, a circa 2 km fuori dalle mura aureliane (da cui il suo nome), uscendo dalla Porta San Paolo. Si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell'apostolo Paolo; la tomba del santo si trova sotto l'altare papale. Per questo, nel corso dei secoli, è stata sempre meta di pellegrinaggi; dal 1300, data del primo Anno Santo, fa parte dell'itinerario giubilare per ottenere l'indulgenza e vi si celebra il rito dell'apertura della Porta Santa.
Il luogo rientra nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO dal 1980.
Sorge lungo la via Ostiense, nell'omonimo quartiere, vicino alla riva sinistra del Tevere, a circa 2 km fuori dalle mura aureliane (da cui il suo nome), uscendo dalla Porta San Paolo. Si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell'apostolo Paolo; la tomba del santo si trova sotto l'altare papale. Per questo, nel corso dei secoli, è stata sempre meta di pellegrinaggi; dal 1300, data del primo Anno Santo, fa parte dell'itinerario giubilare per ottenere l'indulgenza e vi si celebra il rito dell'apertura della Porta Santa.
Il luogo rientra nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO dal 1980.
🏛Il Castello di Sammezzano,
a 30 chilometri da Firenze, è appartenuto ad una delle più importante famiglie dell’aristocrazia fiorentina: i Pancia Ximenez d’Aragona. Realizzato nell’800 dalla mente brillante di Ferdinando. Dopo essere stato albergo-ristorante e set di numerose produzioni cinematografiche, a causa della crisi finanziaria dei nuovi proprietari, il castello venne nuovamente abbandonato. Nel 2015 il castello è stato messo all’asta. Dopo numerose aste andate a vuoto, a metà novembre del 2019 la procedura fallimentare a carico della Sammezzano Castle Srl è stata chiusa. Il comitato Save Sammezzano, che si è mobilitato per raccogliere i voti del Censimento de i Luoghi del Cuore Fai, chiede da anni il recupero del castello, auspicando che possa diventare patrimonio di tutti, di proprietà pubblica. Al momento il Castello non è visitabile.
a 30 chilometri da Firenze, è appartenuto ad una delle più importante famiglie dell’aristocrazia fiorentina: i Pancia Ximenez d’Aragona. Realizzato nell’800 dalla mente brillante di Ferdinando. Dopo essere stato albergo-ristorante e set di numerose produzioni cinematografiche, a causa della crisi finanziaria dei nuovi proprietari, il castello venne nuovamente abbandonato. Nel 2015 il castello è stato messo all’asta. Dopo numerose aste andate a vuoto, a metà novembre del 2019 la procedura fallimentare a carico della Sammezzano Castle Srl è stata chiusa. Il comitato Save Sammezzano, che si è mobilitato per raccogliere i voti del Censimento de i Luoghi del Cuore Fai, chiede da anni il recupero del castello, auspicando che possa diventare patrimonio di tutti, di proprietà pubblica. Al momento il Castello non è visitabile.
📜 Rocchetta Mattei
A pochi chilometri da Bologna, a Grizzana Morandi, sorge la particolarissima Rocchetta Mattei, costruita dal Conte Cesare Mattei nel 1850. Inizialmente si voleva costruire un castello dall’aspetto medievale, ma, a causa dello stile moresco che in quegli anni stava prendendo piede in Europa, il conte decise di dare l’aspetto unico alla costruzione che oggi conosciamo.
A pochi chilometri da Bologna, a Grizzana Morandi, sorge la particolarissima Rocchetta Mattei, costruita dal Conte Cesare Mattei nel 1850. Inizialmente si voleva costruire un castello dall’aspetto medievale, ma, a causa dello stile moresco che in quegli anni stava prendendo piede in Europa, il conte decise di dare l’aspetto unico alla costruzione che oggi conosciamo.
🏡Villa d' Este, villa rinascimentale che si trova a Tivoli, alle porte di Roma, inclusa nel 2001 tra i siti patrimonio Unesco.
La villa fu realizzata dal Cardinale Ippolito II d’Este, il figlio di Lucrezia Borgia e di Alfonso I d’Este di Ferrara e fu inaugurata nel 1572. Alla sua realizzazione lavorarono artisti di rilievo, tra i quali il Bernini, che riuscirono a realizzare una struttura di eccellenza assoluta che fu la grande meraviglia di quanti la conobbero. Un trionfo di fontane, due delle quali opera del Bernini, in grado di regalare ai visitatori giochi d’acqua unici e che hanno reso questa Villa uno dei modelli più imitati, nei giardini di tutti Europa, per la sua spettacolare bellezza.
La villa fu realizzata dal Cardinale Ippolito II d’Este, il figlio di Lucrezia Borgia e di Alfonso I d’Este di Ferrara e fu inaugurata nel 1572. Alla sua realizzazione lavorarono artisti di rilievo, tra i quali il Bernini, che riuscirono a realizzare una struttura di eccellenza assoluta che fu la grande meraviglia di quanti la conobbero. Un trionfo di fontane, due delle quali opera del Bernini, in grado di regalare ai visitatori giochi d’acqua unici e che hanno reso questa Villa uno dei modelli più imitati, nei giardini di tutti Europa, per la sua spettacolare bellezza.
Clitennestra era figlia di Leda e di Tindaro, re di Sparta. Durante un sacrificio, il re aveva dimenticato di onorare Afrodite, e la dea, aveva condannato le figlie al destino di divenire adultere, sposare più di un uomo e soffrire per le gesta dei mariti.
Clitennestra sposò infatti in prime nozze Tantalo con cui ebbe un bambino. Marito e figlio furono però uccisi da Agamennone che divenne il suo secondo marito. Con lui ebbe un figlio maschio (Oreste) e tre figlie femmine (Ifigenia, Elettra e Crisotemi). Alla partenza delle navi per la guerra di Troia, ad Agamennone fu richiesto il sacrificio della figlia Ifigenia per placare l'ira di Artemide che non permetteva alla flotta di salpare. Ma Clitennestra non lo sapeva, e le fu raccontato che Ifigenia sarebbe andata in sposa ad Achille, così che accompagnò la figlia al suo sacrificio. Raggiunto l'altare non sarebbero state le nozze ad aspettarla ma il sacrificio. Una versione del mito narra che Artemide sottrasse la ragazza al suo destino, avvolgendola nel suo velo la sostituì con un cervo e la portò con sé facendola sua sacerdotessa. Tutti la credettero morta e Clitennestra bramò vendetta verso Agamennone. Durante l'assenza del marito, cedette così alla seduzione di Egisto che la aiutò nella sua congiura verso il marito. Quando Agamennone tornò a Micene portando con sé come schiava ed amante Cassandra, sacerdotessa e figlia del re Priamo, furono entrambi da Clitennestra.
Clitennestra è tradizionalmente rappresentata come figura negativa, ricoprendo il ruolo della donna subdola e vendicativa.
🌅 L'opera di John Collier allegata, è stata realizzata nel 1914 ed è conservata presso Worcester City Art Gallery & Museum, UK.
Clitennestra sposò infatti in prime nozze Tantalo con cui ebbe un bambino. Marito e figlio furono però uccisi da Agamennone che divenne il suo secondo marito. Con lui ebbe un figlio maschio (Oreste) e tre figlie femmine (Ifigenia, Elettra e Crisotemi). Alla partenza delle navi per la guerra di Troia, ad Agamennone fu richiesto il sacrificio della figlia Ifigenia per placare l'ira di Artemide che non permetteva alla flotta di salpare. Ma Clitennestra non lo sapeva, e le fu raccontato che Ifigenia sarebbe andata in sposa ad Achille, così che accompagnò la figlia al suo sacrificio. Raggiunto l'altare non sarebbero state le nozze ad aspettarla ma il sacrificio. Una versione del mito narra che Artemide sottrasse la ragazza al suo destino, avvolgendola nel suo velo la sostituì con un cervo e la portò con sé facendola sua sacerdotessa. Tutti la credettero morta e Clitennestra bramò vendetta verso Agamennone. Durante l'assenza del marito, cedette così alla seduzione di Egisto che la aiutò nella sua congiura verso il marito. Quando Agamennone tornò a Micene portando con sé come schiava ed amante Cassandra, sacerdotessa e figlia del re Priamo, furono entrambi da Clitennestra.
Clitennestra è tradizionalmente rappresentata come figura negativa, ricoprendo il ruolo della donna subdola e vendicativa.
🌅 L'opera di John Collier allegata, è stata realizzata nel 1914 ed è conservata presso Worcester City Art Gallery & Museum, UK.
🏛Il Real Teatro San Carlo di Napoli
Inaugurato nel 1737, è il più antico Teatro d'Opera d' Europa, ed stato inserito dall'UNESCO tra i monumenti considerati Patrimonio dell'umanità. Il teatro fu costruito in soli otto mesi, ad un costo complessivo di 75 mila ducati. Il Massimo Partenopeo è situato nel cuore della città di Napoli, circondato dai monumenti e dai luoghi principali e di maggior richiamo turistico.
Il Teatro di San Carlo è dalla sua nascita fulcro dell’opera lirica e del balletto classico in Italia e in Europa in grado di richiamare illustri personalità di fama internazionale. È in questo teatro che nacque la Scuola Napoletana, punta di diamante del mondo musicale europeo.
Inaugurato nel 1737, è il più antico Teatro d'Opera d' Europa, ed stato inserito dall'UNESCO tra i monumenti considerati Patrimonio dell'umanità. Il teatro fu costruito in soli otto mesi, ad un costo complessivo di 75 mila ducati. Il Massimo Partenopeo è situato nel cuore della città di Napoli, circondato dai monumenti e dai luoghi principali e di maggior richiamo turistico.
Il Teatro di San Carlo è dalla sua nascita fulcro dell’opera lirica e del balletto classico in Italia e in Europa in grado di richiamare illustri personalità di fama internazionale. È in questo teatro che nacque la Scuola Napoletana, punta di diamante del mondo musicale europeo.
Quella di Abelardo ed Eloisa è una delle storie d'amore più affascinanti e struggenti mai esistite, tanto da ispirare per secoli poeti e scrittori e divenuta leggenda talmente fu intensa e sfortunata. Siamo nella Parigi del XII secolo. Eloisa era una bellissima fanciulla che veniva allevata da un severo zio canonico,
Abelardo era un celebre ed avvenente professore a cui lo stesso zio diede l'incarico di dare lezioni alla ragazza e fra i due fu inevitabile che scoccasse l'amore. Eloisa rimase incinta e la reazione dello zio fu terribile sentendosi ingannato e fece trasferire la nipote in Bretagna, dove partorì un figlio maschio . Abelardo fu
legato e mutilato; egli non sopporto' l'ignominia della sua castrazione e si ritiro' in un convento. Anche Eloisa fece la stessa cosa e la relazione fra i due riprese in forma puramente platonica ed epistolare.
🖼 Il dipinto è di Edmund Blair Leighton
Abelardo era un celebre ed avvenente professore a cui lo stesso zio diede l'incarico di dare lezioni alla ragazza e fra i due fu inevitabile che scoccasse l'amore. Eloisa rimase incinta e la reazione dello zio fu terribile sentendosi ingannato e fece trasferire la nipote in Bretagna, dove partorì un figlio maschio . Abelardo fu
legato e mutilato; egli non sopporto' l'ignominia della sua castrazione e si ritiro' in un convento. Anche Eloisa fece la stessa cosa e la relazione fra i due riprese in forma puramente platonica ed epistolare.
🖼 Il dipinto è di Edmund Blair Leighton
🌊LE CASCATE IGUAZU'
sono le più impressionanti e le
più estese del mondo con una larghezza di 7.65 km
Il sistema consiste di 275 cascate, con altezze fino a 70 metri, lungo 4 chilometri del fiume Iguazú e con una portata d'acqua di 1,9 milioni di metri cubi al secondo.
La Garganta del Diablo ("Gola del diavolo") (lato argentino), una gola a forma di U profonda 150 metri e lunga 700 metri, segna il confine tra Argentina e Brasile.
Le cascate di Iguazú sono formate dal fiume che porta lo stesso nome, 19 km prima di confluire nel Rio Alto Paraná e formano un confine naturale tra la Provincia di Misiones in Argentina e lo Stato del Paranà in Brasile.
Le cascate sono condivise dal Parco nazionale dell'Iguazú (Argentina) e dal Parco nazionale dell'Iguaçu (Brasile). Questi parchi sono stati designati dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1984 e 1986 rispettivamente.
sono le più impressionanti e le
più estese del mondo con una larghezza di 7.65 km
Il sistema consiste di 275 cascate, con altezze fino a 70 metri, lungo 4 chilometri del fiume Iguazú e con una portata d'acqua di 1,9 milioni di metri cubi al secondo.
La Garganta del Diablo ("Gola del diavolo") (lato argentino), una gola a forma di U profonda 150 metri e lunga 700 metri, segna il confine tra Argentina e Brasile.
Le cascate di Iguazú sono formate dal fiume che porta lo stesso nome, 19 km prima di confluire nel Rio Alto Paraná e formano un confine naturale tra la Provincia di Misiones in Argentina e lo Stato del Paranà in Brasile.
Le cascate sono condivise dal Parco nazionale dell'Iguazú (Argentina) e dal Parco nazionale dell'Iguaçu (Brasile). Questi parchi sono stati designati dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1984 e 1986 rispettivamente.