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Il 30 aprile 1957 l'incidente in Piazza del Campo con l'auto "impazzita" che uccide una donna

Fece scalpore quell'incidente, a detta di chi se lo ricorda.
E fu un incidente che scioccò la città. Un'auto parcheggiata nella parte alta della Piazza, dove oggi ci sono i ristoranti, e anche allora c'erano negozi, il cui proprietario si scordò di tirare il freno a mano e che, chiudendo lo sportello, partì a razzo in discesa, travolse una signora anziana di 78 anni.

Leggiamo come andarono le cose
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Il 25 maggio 2025, in occasione dell'estrazione delle Contrade per il Palio della Madonna di Provenzano del 2 luglio 2025, saranno sorteggiate cinque Contrade

Chi corre di diritto

📌 Dettagli dell'Estrazione
Quando: Domenica 25 maggio 2025, alle ore 19
Dove: Piazza del Campo, Siena

Contrade che correranno di diritto: Tartuca, Chiocciola, Drago, Selva e Istrice
Contrade escluse per squalifica: Aquila e Torre

Contrade da estrarre: Cinque, per completare il lotto delle dieci partecipanti ​

Nota: secondo il Regolamento del Palio, partecipano alla corsa dieci Contrade: le sette che non hanno corso il Palio corrispondente dell'anno precedente e tre estratte a sorte. Tuttavia per il Palio del 2 luglio 2025, a causa delle squalifiche di Aquila e Torre, il numero delle Contrade da estrarre è aumentato a cinque.
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Buon Primo Maggio!

Il 1 maggio è il giorno del compleanno di Andrea Degortes, detto Aceto, uno dei fantini più leggendari della Storia del Palio di Siena, secondo solo a Mattio Mancini, detto Bastiancino e a Francesco Santini, detto Gobbo Saragiolo per numero di vittorie e a pari merito con Niccolò Chiarini, detto Caino.
Ecco qui la statistica dei fantini vittoriosi di tutti i tempi.

Sicuramente il fantino più leggendario di tutto il Novecento. Ancora in grandissima forma, è un piacere scambiarci due parole e salutarlo, quando lo si incontra nei giorni di Palio, con il grande onore di chi sa di essere di fronte al Pelé o Maradona del Palio di Siena (e lui che sa di esserlo e non lo nasconde affatto!).

È anche inutile andare a raccontare aneddoti o storie su di lui, perché sarebbe davvero riduttivo qui in un post su #Telegram. Vi rimandiamo semplicemente a venire a Siena, entrare in un qualsiasi bar e, se vedete che il barista ha tempo e voglia di raccontare, chiedere di raccontarvi di Aceto. Ne sentirete delle belle!

Oppure a leggere il libro autobiografico di Aceto, "Fino all'ultimo Palio".

Buon compleanno!
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IL 2 MAGGIO 1939 MUORE A ROMA FABIO BARGAGLI PETRUCCI, INDIMENTICATO PODESTÀ DI SIENA

A oltre 80 anni dalla morte di Fabio Bargagli Petrucci (1875-1939), ricordiamo qui sul canale Telegram la figura di questo “rivoluzionario” personaggio senese. Come uomo politico fu infatti Sindaco di Siena nel 1923 e poi dal 1926 al 1936 ricoprì la carica di Podestà durante il regime.

Fu un innovatore del suo tempo, capace di andare controcorrente, spesso non allineandosi al regime ed entrando in collisione con un’istituzione importante come quella del Monte dei Paschi, tanto da essere costretto a dimettersi dalla carica di Podestà.

Un rivoluzionario a più volti: suo il restauro e il riordinamento del Museo Civico, la nascita nel 1929 dell'Istituto Comunale di Arte e Storia (oggi Accademia Senese per le Arti e le Lettere) nonché il rinnovo dei costumi del Palio iniziato nel 1928.

Un amore per la Storia e l’Arte che manifestò fin da giovane. Nel 1903 fondò la "Società senese degli amici dei monumenti", della quale fu presidente, e nel 1904 promosse la mostra "Antica arte senese". Con Pier Ludovico Occhini fondò nel 1908 la rivista "Vita d'Arte" (pubblicata anche in inglese), che diede impulso al restauro e alla conservazione di testimonianze artistiche italiane. Collaborò al "Bullettino senese di storia patria" e alla "Rassegna d'arte senese”. Si dedicò anche all’insegnamento all'Istituto di Belle Arti di Roma.

Non solo cultore del bello e del suo mantenimento, ma anche patriota. Durante la Grande Guerra si arruolò volontario nei Lancieri di Novara, passò nel reggimento di cavalleria di Montebello, poi tra i bombardieri, con il grado di capitano. Fu decorato con due croci di guerra.

Fabio Bargagli Petrucci fa parte ancora oggi di una schiera di ricchi intellettuali "illuminati", che decisero di mettere al servizio della collettività la loro Cultura, piuttosto che starsene rinchiusi dentro alla loro "torre d'avorio" di uomini illuminati e colti.

Ricordiamo anche che il figlio Benedetto Bargagli Petrucci è da anni attivo nell'Associazione "La Diana", che cura la manutenzione dei bottini e non solo.

Continua quindi l'impegno della famiglia per il bene collettivo della città.
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SienaNews ha pubblicato un articolo molto interessante dove si parla di che cosa è possibile fare e come fare per far crescere le eccellenze del nostro territorio senese. Più o meno tutti gli operatori economici del territorio sanno che non si campa solo con 8 giorni di Palio. E questo articolo dà una risposta a tutto questo.

#sienanews
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IL 3 MAGGIO 2004 NASCE IL SITO ILPALIO.ORG

Oggi il sito di Orlando Papei festeggia il compleanno.

https://www.ilpalio.org/

Il primo nome del sito era statistichepalio.com. Eravamo alla fine del 2003 e Orlando Papei lo mise insieme al compianto Giacomo Calossi, programmatore "fai da te" che, nel tempo libero dal suo lavoro, impostò i modelli di pagine in HTML puro su Microsoft Front Page. Nel bene e nel male, ancora oggi subiamo tutti le conseguenze di quella scelta, perché il sito è ormai datato, necessiterebbe di un "restyling" anche robusto, ma ovviamente mancano i fondi, perché il progetto è su base volontaria. Orlando Papei lavorava allora su un computer Olivetti che non aveva nemmeno la connessione a Internet.

Nei primi mesi del 2004 Orlando Papei decise di fare il passo storico di registrare il dominio ilpalio.org, a sottolineare, con la denominazione .org, l'intento non-profit del sito, non prima di aver ricevuta l'autorizzazione del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, allora diretto da Lorenzo Sampieri.

Qualche cifra del sito:
Oltre 11 mila pagine paliesche
Oltre 8 mila cartoline di Siena
Oltre 2 mila sonetti, tra i quali quelli di Beppe Pallini

E poi i monturati di tutte le Contrade

Alla sera dopo ogni Palio, Orlando Papei va ad aggiornare circa 540 pagine del sito, per aggiornare tutte le statistiche.
Uno Staff che negli anni ha contato un centinaio di collaboratori, tra quelli stabili e quelli saltuari.
Tra di loro Sergio Ghezzi, Alessandro Ferrini, Giordano Bruno Barbarulli, Maurizio Picciafuochi, il compianto Ghigo Giannelli, Aldo Giannetti, Guido di Mario, tantissimi fotografi che hanno dato le loro foto senza nulla chiedere in cambio.
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Non si possono non ricordare le ricerche di Papei in tutti gli archivi sui Palii del Seicento. Sono ricerche che resteranno a futura memoria della città e non solo.
Orlando Papei nel 2019 pubblica a sue spese "I Palii dal 1633 al 1691. Riflessioni e altre piccole curiosità", piccolo, ma intenso volume che è a disposizione di tutti sul sito in formato pdf. Questa è l'ultima versione disponibile, aggiornata al 2021.

https://www.ilpalio.org/i-palii-fino-al-1691-edizione-2021.pdf

Tanti Auguri a Orlando e un grazie da parte mia e di tutti!
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Nella giornata del compleanno del sito, oggi facciamo un sondaggio su ilpalio.org
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Continuate a votare il sondaggio fino a sabato. Grazie!
⁣6 MAGGIO 1788 - NASCE IL REGOLAMENTO DEI PALCHI DI PIAZZA DEL CAMPO

Il 6 maggio 1788 venne notificato il “Regolamento per la costruzione dei nuovi palchi”. Fino ad allora il montaggio dei palchi per il Palio era compito dei proprietari e la Biccherna si limitava a compiere una semplice ispezione. Per risparmiare, però, si usava comunemente legname di scarsa qualità, e questo, nel tempo, aveva provocato diversi incidenti. Per la prima volta, invece, si riponeva importanza anche nel decoro estetico e uniformato nelle decorazioni dei palchi, che dovevano avere tutti lo stesso aspetto uniforme. Questa innovazione scatenò, come in genere accade per le novità nella nostra città, l’opposizione di proprietari e bottegai...

[Continua a leggere...]

A cura di Maura Martellucci e Roberto Cresti
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Chi vinse il Palio quando ci fu l'Anno Santo del Giubileo e fu eletto il nuovo Papa

Prima di questo 2025, sono soltanto 4 gli anni nella Storia in cui si è celebrato un Anno Santo (ordinario o straordinario) e anche un Conclave.

1550
1700
1775
1829 - Anno Santo straordinario
2025

Partiamo dal primo, l'Anno Santo 1550, indetto da Paolo III, che però morì nel novembre 1549, poco prima dell’apertura, il Conclave si svolse tra fine 1549 e febbraio 1550, eleggendo Giulio III, che presiedette l’Anno Santo. Ma non abbiamo notizie certe di Palii disputati in quell'anno e quindi la nostra cabala paliesca non la possiamo fare.

Il 1700 ci fu Anno Santo e Conclave. Innocenzo XII guidò l'apertura dell'Anno Santo, ma morì durante l’Anno Santo, per cui fu Clemente XI a guidarne la conclusione. Il Conclave si tenne nell'ottobre-novembre 1700, fu eletto appunto Clemente XI.
Il Palio del 2 luglio 1700 fu vinto dalla Tartuca.

Il 1775 è l'altro anno della Storia prima del 2025 in cui si sono verificate sia l’elezione di un nuovo Papa sia un Giubileo e in quell'anno si disputarono regolarmente i due Palii, vinti rispettivamente da Nicchio e Lupa. Ecco le schede dei due Palii

Palio del 2 luglio 1775 - Nicchio
Palio del 16 agosto 1775 - Lupa

Anche nel 1829 ci fu sia un Anno Santo (straordinario) che un conclave con l'elezione di un nuovo Papa. L'Anno Santo straordinario 1829 fu indetto da Papa Pio VIII, come confermato dalle principali fonti storiche. Il Conclave del 1829 si svolse tra il 24 febbraio e il 31 marzo 1829, a seguito della morte di Papa Leone XII. Il conclave elesse Papa Pio VIII, che fu incoronato il 5 aprile 1829.

Palio del 2 luglio 1829 - Torre
Palio del 16 agosto 1829 - Valdimontone

Casi particolari - Il mancato Giubileo del 1800 a causa delle ristrettezze dovute alla dittatura Napoleonica

Un caso particolare è rappresentato dal 1800, quando un Giubileo ordinario era previsto ma non venne celebrato a causa delle complesse condizioni politiche del momento. Come noto, in quegli anni saltarono anche due Palii, quello del 2 luglio 1798 e quello del 2 luglio 1799. In questo stesso periodo si tenne un conclave (1799-1800) che elesse papa Pio VII, ma si svolse eccezionalmente a Venezia anziché a Roma.

Anche nel 1850 il Giubileo non si tenne: l'Italia, come entità geografica, ma non ancora unita, aveva vissuto la Prima Guerra di Indipendenza nel 1848 e 1849. Nello stesso periodo si erano verificati i famosi moti del '48 di cui abbiamo parlato altre volte e che ricorderemo anche a fine mese di maggio.


Ecco l’elenco completo degli Anni Santi ordinari e straordinari celebrati sinora e i Papi che li hanno indetti e presieduti (fonte)

1300: Bonifacio VIII
1350: Clemente VI
1390: indetto da Urbano VI, presieduto da Bonifacio IX
1400: Bonifacio IX
1423: Martino V
1450: Niccolò V
1475: indetto da Paolo II, presieduto da Sisto IV
1500: Alessandro VI
1525: Clemente VII
1550: indetto da Paolo III, presieduto da Giulio III
1575: Gregorio XIII
1585: Sisto V - Inizio del pontificato
1600: Clemente VIII
1625: Urbano VIII
1650: Innocenzo X
1655: Alessandro VII - Inizio del pontificato
1675: Clemente X
1700: aperto da Innocenzo XII, concluso da Clemente XI
1725: Benedetto XIII
1745: Benedetto XIV
1750: Benedetto XIV
1775: indetto da Clemente XIV, presieduto da Pio VI
1825: Leone XII
1829: Pio VIII
1875: Pio IX
1900: Leone XIII
1925: Pio XI
1933: Pio XI
1950: Pio XII
1966: Paolo VI - A conclusione del Concilio Vaticano II
1975: Paolo VI
1983: Giovanni Paolo II
2000: Giovanni Paolo II
2015/2016: Francesco - Giubileo della Misericordia, 50° della conclusione del Concilio Vaticano II
2025: indetto da Papa Francesco, presieduto da Papa Francesco e, dopo la sua scomparsa da ???

Riassumendo: abbiamo 1 Vittoria per ciascuna di queste Contrade

Tartuca
Nicchio
Lupa
Torre
Valdimontone

Ricerca originale di questo canale Telegram @paliodisiena
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8 MAGGIO 290 d.C. - VIENE MARTIRIZZATO SAN VITTORE IL MORO, UNO DEI QUATTRO SANTI PATRONI DI SIENA

Era chiamato Il Moro, perché proveniva dalla Mauritania. Fu martirizzato appunto nell'anno 290 a Laus Pompeia, l'attuale città di Lodi Vecchio, sì, proprio Lodi quella salita alle cronache per il #coronavirus.

Oggi è il Santo Patrono della città francese di Marsiglia, nella chiesa omonima a lui dedicata sono custodite le reliquie del corpo del Santo. Come sapete, i quattro Santi Patroni di Siena, di cui abbiamo parlato svariate volte, sono poi stati "sostituiti" dal culto dell'unico Sant'Ansano, che si celebra in città il 1 dicembre di ogni anno.

A Rapolano (SI) si trova la Pieve di San Vittore, dedicata al Santo nel IV secolo d.C., ma edificata su edifici preesistenti, di origine addirittura etrusca. L'edificio attuale però risale al IV secolo d.C. Quindi, essendo morto nel 290 d.C., dopo soli pochi anni, si è voluta dedicare questa Pieve al Santo.

Dobbiamo ricordare la secolare lite tra le diocesi di Siena e di Arezzo, iniziata nel VII secolo e durata per decenni tra il 650 e il 715, per la ripartizione delle Pievi delle Crete Senesi. Tra di esse nel 650 d.C. ce n'erano cinque, tra le quali la Pieve di San Vittore, appunto (fonte: Parrocchia di Rapolano, dove potete leggere tutta la Storia della Pieve).

Il primo documento ufficiale che cita la Pieve di San Vittore risale al 1029, e vi compare tra le pievi contese tra la diocesi di Arezzo e quella di Siena: persino papa Onorio III, nel 1220, dovette intervenire per placare la diatriba e sancire definitivamente la giurisdizione della diocesi aretina – che vige tutt’oggi – sulla Parrocchia di Rapolano. Tuttavia, è sempre stato evidente uno stretto legame con Siena: nel Medioevo, infatti, molti pievani provenivano da famiglie senesi, e l’unico affresco che qui si conserva, risalente al XV secolo, raffigura Sant’Ansano, uno dei patroni di Siena, che tiene in mano lo stendardo con i colori bianco e nero della Balzana, lo stemma di Siena, e ai cui piedi si nota la testa del devoto committente.

Qui la posizione geotaggata della Pieve di San Vittore a Rapolano.
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Chiuso il sondaggio sul sito del Papei. I votanti sono stati quasi 300 e c'è stata una sostanziale parità tra coloro che dicono che, nonostante il sito non sia perfetto, vada bene così (forse per paura di stravolgimenti o "botte di vita" strane!) e coloro che invece sostengono la tesi che il sito abbia bisogno di un "lifting".
Adesso con Orlando valuteremo se apportare qualche modifica a basso impatto o meno.
Grazie a tutti coloro che hanno espresso il loro parere.
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2025/07/12 12:17:31
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