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Annullate le corse di Monticiano di domani, aspettiamo ulteriori notizie su quando verranno recuperate
IL 2 APRILE 1786 NASCE A TAVERNE D'ARBIA (SI) LUIGI BRANDANI, DETTO CICCIOLESSO

Una gran bella storia di famiglia, la sua. I Brandani... Il padre Carlo era il macellaio di Taverne d'Arbia, insieme al fratello Girolamo. Padre di Pipistrello (Giovanni Brandani) e Brandino Minore (Agostino Brandani), fratello di Brandino I (Matteo Brandani), Brandino II (Angiolo Brandani) e Ghiozzo (Giuseppe Brandani).

I Brandani si legano a un'altra Dinastia di fantini del Palio di Siena, i Bianchini...
Cicciolesso è suocero di Campanino (Francesco Bianchini), nonno di Piccolo Campanino (Leopoldo Bianchini). Infine è anche cognato di Bianchi Mugnaio (Giuseppe Bianchi) e di Beppaccio (Giuseppe Straccali) e genero di Brecchino (Giuseppe Brecchi).

Inutile dirvi che Cicciolesso è il fantino che vanta più parentele della Storia, con ben dieci!

Qui tutte le parentele del Palio.

Corse 28 Palii e ne vinse 4 per Tartuca, Oca, Istrice e Nicchio. Di lui si ricorda un altro episodio, raccontato dal grande e indimenticato Ghigo Giannelli nel libro "Ora come allora", scritto insieme a Maurizio Picciafuochi, dove si narra la storia (vera) occorsa al Palio del 17 agosto 1814.

Cicciolesso correva nel Nicchio e per impedire la vittoria dell’Oca, riuscì a saltare dal proprio cavallo su quello dell’avversario, dove correva Luigi Menghetti, detto Piaccina e offrì al pubblico l’incredibile spettacolo di un cavallo montato contemporaneamente per un giro da due fantini.

Al termine della corsa fu ovviamente aggredito dagli ocaioli inferociti.
Corse di addestramento a Monticiano 5 aprile 2024, il programma

#monticiano
NASCE IL 6 APRILE 1933 ROSARIO PECORARO, DETTO TRISTEZZA. BUON COMPLEANNO A SARO!

Oggi Saro Pecoraro, detto Tristezza compie 91 anni. Tanti Auguri di Buon Compleanno!

Michele Fiorini
ha dedicato svariate puntate a Saro (così viene chiamato dagli amici).
All'inizio di questo video, Rosario, dice a Michele Fiorini, che quando vede i Senesi, gli si apre il Cuore ❤️

Anche per noi vedere lui è così!

Tanti Auguri a Saro!

Qui sotto le due puntate a lui dedicate sul nostro blog.

Tristezza, se rinasco voglio rifare il fantino

Durata: 1h 27' 16"

Tristezza e il 50° anniversario del Palio Straordinario del 1967 (Il famoso "Palio Senza Mani", perché Tristezza arrivò al bandierino esultando come i ciclisti, alzando tutte e due le mani, cosa unica nella Storia del Palio moderno)

Durata 20' 42"

Foto di Duccio Fiorini, che ringrazio e a cui mando un affettuoso saluto, se mi legge
🟢 ATTENZIONE SPOILER 🟢

🛑 OFF TOPIC 🛑

È uscito un manuale pratico per l'uso di Telegram che vi consiglio.

Lo ha scritto un mio collega e amico che ho intervistato. Vi lascio l'intervista, pubblicata sul mio sito

https://www.pistakkio.net/blog/intervista-flavius-florin-harabor-manuale-pratico-telegram-flaccovio/

con anche il link per acquistare il manuale, che peraltro è disponibile in tutte le librerie online e anche fisiche.

Se leggerete questa mia intervista all'autore del manuale di Telegram, capirete anche perché questo canale sul Palio di Siena poteva nascere nel 2016 solo su Telegram.

E infatti come avete potuto constatare, adesso WhatsApp dopo 8 anni è corso ai ripari e ha lanciato i canali di broadcasting, come Telegram aveva fatto nel 2015.

Questo non è un post sponsorizzato in nessun modo, anzi, è tutt'altro, è solo un post informativo per farvi comprendere come il sottoscritto abbia sposato la piattaforma di Telegram fin dall'inizio e questa cosa sta pagando, ancora ora, al livello di soddisfazioni, tant'è vero che come sapete, questo canale che state leggendo è il primo canale Telegram di Siena e uno dei primi 5 della Regione Toscana, oltre ad avere vinto i premi nazionali per due anni consecutivi, come già più volte ricordato.

Ovviamente sarete i benvenuti, se vi iscriverete al mio canale professionale @pistakkioseo, così vedrete anche che cosa faccio nella vita. 💚

Buona lettura.
Il 7 aprile 1775 nasce a Siena Filippo Rossi, detto Vecchia o Il Vecchia o anche La Vecchia

Fratello maggiore di Serafino Rossi, detto Serafinaccio, nato 9 anni dopo di lui nel 1784, che corse 10 Palii senza vincere mai.
Filippo Rossi ha la particolarità non indifferente di aver ottenuto tutte le sue Vittorie sul Campo dopo i 40 anni.

Vinse infatti 2 Palii per Lupa e Onda a 42 e 44 anni.

Il primo Palio lo vinse a 42 anni e 4 mesi, ed è un record perché nessun fantino nella storia ha vinto il suo primo Palio dopo i 40 anni.

Altra particolarità che lo ha fatto passare alla Storia del Palio di Siena è che ha corso in 16 Contrade su 17 (no Giraffa), il che lo fa essere in cima alla classifica di tutti i tempi, anche se non come record (qui la statistica di riferimento con soli tre fantini che corsero per tutte e 17 le Contrade).

Non si capisce l'origine del suo soprannome, poiché non esordì affatto da anziano, anzi, esordì a 25 anni.
Tuttavia il suo soprannome potrebbe essere stato di malaugurio, appunto, perché vinse solo dopo i 40 anni.

Come ci raccontano in "Ora come allora" Ghigo Giannelli e Maurizio Picciafuochi, pare che fosse acerrimo nemico di Piaccina, al secolo Luigi Menghetti, il fantino che ha vinto il Palio più da anziano. Ben 64 anni! E per questo nei primi anni della sua carriera, cercò piuttosto di far perdere Piaccina, anziché cercare di vincere lui, ma non si conosce il motivo di questa asperrima rivalità.

Il Papei ha trovato un processo al Vecchia che lo vede imputato perché fu beccato nel 1818 ad andare a cavallo in Via del Porrione a tutta birra, ovviamente mettendo a repentaglio l'incolumità delle persone!
Lavori di addestramento a Mociano
martedì 9 aprile 2024

#mociano
Il 10 aprile 1911 nasce a Gaiole in Chianti Lorenzo Provvedi detto Renzino, passato alla storia per essere l'unico fantino ad aver vinto l’unico Palio corso. Renzino vince il Palio d'esordio il 2 luglio 1945 per la Lupa su Mughetto.

L'esordio di Renzino coincide con il ritorno del Tufo in Piazza del Campo dopo la sospensione dovuta alla Seconda Guerra Mondiale. I fantini protagonisti sono gli stessi degli anni pre-bellici (Ganascia, il Biondo, Tripolino, Pietrino), mentre tra i cavalli l’unico conosciuto era Folco, il più ambito alla tratta. La Lupa, capitanata da Giulio Cinquini, dopo aver avuto in sorte Mughetto, un roano potente quanto impreciso in curva, si trova in difficoltà nella monta dato che i fantini più esperti rifiutano l’offerta di montare un soggetto così difficile.

La Carriera si avvicina e Capitan Cinquini non trova un fantino, mentre la Giraffa con Folco e Tripolino (già vincitori di sei carriere a testa) si presenta come favorita. Mario Bracci, grande lupaiolo (illustre giurista, docente e poi rettore dell’ateneo cittadino, ministro del commercio con l’estero nel primo governo De Gasperi e giudice della Corte costituzionale) e proprietario di Pontignano, suggerisce a Cinquini di affidare Mughetto a Renzo Provvedi, suo stalliere, che cavalcava molto bene. Non avendo altra scelta, la Lupa si presenta al canape con Renzino.

Alla Carriera assistono anche le truppe alleate che hanno incoraggiato e supportato la ripresa del Palio. Il Drappellone, dipinto da Bruno Marzi, rappresenta in primo piano il drago nazista colpito a morte da un missile alleato e sullo sfondo, appaiono le bandiere dei paesi che avevano sconfitto la Germania: è l’allegoria del Palio della Libertà, come viene ribattezzata la prima Carriera del secondo dopoguerra.

Renzino ha il decimo posto al canape e invece di lanciare il cavallo entra al passo tra i canapi. Questa manovra inganna i fantini dell'Oca e della Tartuca che fiancano in anticipo e cadono. La mossa viene invalidata e le Contrade rientrano tra i canapi nel medesimo ordine. Quando Renzino, che evidentemente non ha ben capito i compiti che spettano alla rincorsa, entra nuovamente al passo tra i canapi, tocca alla Selva farne le spese e cadere rovinosamente: solo la terza mossa sarà finalmente considerata valida.

Tra le curiosità di questo Palio si racconta che Renzino non conoscesse nemmeno i colori delle Contrade e per questo venne “istruito” dal parroco di Pontignano, don Vittorio Bonci, contradaiolo dell'Istrice (in seguito divenne correttore della Selva), che non solo gli spiegò i colori ma anche cercò di metterlo in guarda dalle insidie della Piazza.

Un aneddoto racconta che Renzino, prima di indossare il giubbetto della propria Contrada, chiese addirittura quanto avrebbe dovuto pagare per correre il Palio.
Oppure si racconta che dopo essere giunto per primo al bandierino non si sia fermato fino a quando non venne bloccato a San Martino: aveva perso il conto dei giri.

Renzino rimase ancora nel giro: disputò alcune prove e batterie negli anni successivi ma non corse più il Palio. Avrebbe dovuto correre il palio del ‘46, sempre nella Lupa, ma venne talmente impaurito dagli Istriciaioli che si rifiutò di ricorrere, per sempre.

È rimasto l'unico fantino imbattuto della storia.
Il 12 aprile 1717, lunedì, è il giorno dell'arrivo della nuova governatrice di Siena, Violante Beatrice di Baviera. Intorno a mezzogiorno si mette in moto la macchina del cerimoniale: uno stuolo di dame alle quali è stato assegnato il compito di “ricevitrici” si sposta a Fontebecci ad aspettare la principessa che, quando arriva, al tramonto, si stupisce nel vedere quante sono. Insieme alle dame, Violante trova a renderle omaggio la Balia.

[Continua a leggere]

Violante è un nome molto amato a Siena per le nasciture. Se vuoi scoprire di più, leggi quello che ho scritto su Violante di Baviera nel sito Ricordi di Palio.
Per ragioni opposte, ti suggerisco di leggere quello che ho scritto su Sapìa, e scoprirai così perché nessuna donna a Siena si chiama così.
Violante di Baviera, nel sito del Papei trovi il Bando sui confini delle Contrade. Qui il Regolamento del Palio del 1721, emanato sempre sotto Violante.
Qui invece trovi l'ultimo Regolamento Attuale del Palio di Siena, emanato nel 2021.

#regolamento #bando #violante
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Sabato 13 aprile 2024 le Corse a Monticiano, ecco il programma

#monticiano
Forwarded from Il Palio di Siena 🏇
Ecco il nuovo programma delle Corse di Addestramento di Monticiano e dei Lavori di Addestramento di Mociano dei Cavalli da Palio


• martedì 2 aprile – Corse di addestramento a Monticiano
• martedì 9 aprile – Lavori di addestramento a Mociano
• sabato 13 aprile – Corse di addestramento a Monticiano
• martedì 16 aprile – Lavori di addestramento a Mociano
• martedì 23 aprile – Lavori di addestramento a Mociano
• martedì 30 aprile – Corse di addestramento a Monticiano
• martedì 7 maggio – Lavori di addestramento a Mociano
• martedì 14 maggio – Corse di addestramento a Monticiano
• martedì 28 maggio – Lavori di addestramento a Mociano
• martedì 4 giugno – Lavori di addestramento a Mociano
IL 13 APRILE 1985 NASCE A NAGOLD (GERMANIA) GIOVANNI ATZENI DETTO TITTIA

Giovanni Atzeni detto Tittia
, nasce in Germania a Nagold da una famiglia sarda di emigranti.
Torna in Italia ormai maggiorenne e si mette a lavorare per la scuderia di Trecciolino.

Il resto è storia. Il 2013, 2019 e il 2022 sono gli anni del suo personale Cappotto.
Oggi siamo di fronte a un fantino che ha già vinto 10 Palii e non ha nessuna intenzione di fermarsi.
Tittia è già nella Storia del Palio di Siena. Con 3 Cappotti ha già eguagliato Dorino e Caino I.

Da ormai qualche anno fa parte del ristretto nòvero di fantini che muove le fila del Palio di inizio secolo. Oggi Giovanni compie gli anni, come tale ancora per parecchi anni sarà alla ribalta paliesca. Gli facciamo tanti auguri di Buon Compleanno!
Con una percentuale di Palii vinti pari a 1 ogni 3,7 Palii corsi, Tittia, che oggi compie 39 anni ha, al netto di squalifiche, infortuni e pandemie, una carriera almeno di 11 anni (22 Palii, non conteggiando Straordinari, che sono al momento improbabili, tant'è vero che non se n'è fatto uno nemmeno per la chiusura della pandemia, quello sì che avrebbe avuto un senso).

Su 22 Palii e mantenendo il ruolino di marcia attuale Tittia ha la chance di vincere da qui a fine carriera 5,94 Palii, che andrebbe addirittura a battere il record assoluto di Vittorie sul Campo nella Storia del Palio.
2024/10/01 07:49:19
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