Forwarded from Il Palio di Siena 🏇
Che cosa ne pensi della fruibilità, dell'esperienza utente, della grafica e del layout del sito ilpalio.org?
Final Results
49%
Il sito va bene così. Non è perfetto, ma si carica velocemente e offre tutte le info che servono.
45%
Il sito è ormai datato. Da un punto di vista grafico avrebbe bisogno di un "lifting".
6%
Non so/non rispondo
8 MAGGIO 290 d.C. - VIENE MARTIRIZZATO SAN VITTORE IL MORO, UNO DEI QUATTRO SANTI PATRONI DI SIENA
Era chiamato Il Moro, perché proveniva dalla Mauritania. Fu martirizzato appunto nell'anno 290 a Laus Pompeia, l'attuale città di Lodi Vecchio, sì, proprio Lodi quella salita alle cronache per il #coronavirus.
Oggi è il Santo Patrono della città francese di Marsiglia, nella chiesa omonima a lui dedicata sono custodite le reliquie del corpo del Santo. Come sapete, i quattro Santi Patroni di Siena, di cui abbiamo parlato svariate volte, sono poi stati "sostituiti" dal culto dell'unico Sant'Ansano, che si celebra in città il 1 dicembre di ogni anno.
A Rapolano (SI) si trova la Pieve di San Vittore, dedicata al Santo nel IV secolo d.C., ma edificata su edifici preesistenti, di origine addirittura etrusca. L'edificio attuale però risale al IV secolo d.C. Quindi, essendo morto nel 290 d.C., dopo soli pochi anni, si è voluta dedicare questa Pieve al Santo.
Dobbiamo ricordare la secolare lite tra le diocesi di Siena e di Arezzo, iniziata nel VII secolo e durata per decenni tra il 650 e il 715, per la ripartizione delle Pievi delle Crete Senesi. Tra di esse nel 650 d.C. ce n'erano cinque, tra le quali la Pieve di San Vittore, appunto (fonte: Parrocchia di Rapolano, dove potete leggere tutta la Storia della Pieve).
Il primo documento ufficiale che cita la Pieve di San Vittore risale al 1029, e vi compare tra le pievi contese tra la diocesi di Arezzo e quella di Siena: persino papa Onorio III, nel 1220, dovette intervenire per placare la diatriba e sancire definitivamente la giurisdizione della diocesi aretina – che vige tutt’oggi – sulla Parrocchia di Rapolano. Tuttavia, è sempre stato evidente uno stretto legame con Siena: nel Medioevo, infatti, molti pievani provenivano da famiglie senesi, e l’unico affresco che qui si conserva, risalente al XV secolo, raffigura Sant’Ansano, uno dei patroni di Siena, che tiene in mano lo stendardo con i colori bianco e nero della Balzana, lo stemma di Siena, e ai cui piedi si nota la testa del devoto committente.
Qui la posizione geotaggata della Pieve di San Vittore a Rapolano.
Era chiamato Il Moro, perché proveniva dalla Mauritania. Fu martirizzato appunto nell'anno 290 a Laus Pompeia, l'attuale città di Lodi Vecchio, sì, proprio Lodi quella salita alle cronache per il #coronavirus.
Oggi è il Santo Patrono della città francese di Marsiglia, nella chiesa omonima a lui dedicata sono custodite le reliquie del corpo del Santo. Come sapete, i quattro Santi Patroni di Siena, di cui abbiamo parlato svariate volte, sono poi stati "sostituiti" dal culto dell'unico Sant'Ansano, che si celebra in città il 1 dicembre di ogni anno.
A Rapolano (SI) si trova la Pieve di San Vittore, dedicata al Santo nel IV secolo d.C., ma edificata su edifici preesistenti, di origine addirittura etrusca. L'edificio attuale però risale al IV secolo d.C. Quindi, essendo morto nel 290 d.C., dopo soli pochi anni, si è voluta dedicare questa Pieve al Santo.
Dobbiamo ricordare la secolare lite tra le diocesi di Siena e di Arezzo, iniziata nel VII secolo e durata per decenni tra il 650 e il 715, per la ripartizione delle Pievi delle Crete Senesi. Tra di esse nel 650 d.C. ce n'erano cinque, tra le quali la Pieve di San Vittore, appunto (fonte: Parrocchia di Rapolano, dove potete leggere tutta la Storia della Pieve).
Il primo documento ufficiale che cita la Pieve di San Vittore risale al 1029, e vi compare tra le pievi contese tra la diocesi di Arezzo e quella di Siena: persino papa Onorio III, nel 1220, dovette intervenire per placare la diatriba e sancire definitivamente la giurisdizione della diocesi aretina – che vige tutt’oggi – sulla Parrocchia di Rapolano. Tuttavia, è sempre stato evidente uno stretto legame con Siena: nel Medioevo, infatti, molti pievani provenivano da famiglie senesi, e l’unico affresco che qui si conserva, risalente al XV secolo, raffigura Sant’Ansano, uno dei patroni di Siena, che tiene in mano lo stendardo con i colori bianco e nero della Balzana, lo stemma di Siena, e ai cui piedi si nota la testa del devoto committente.
Qui la posizione geotaggata della Pieve di San Vittore a Rapolano.
Chiuderò il sondaggio sul restyling del sito di Papei sabato prossimo 10 maggio 2025 in mattinata e ne commenterò il risultato.
Nel frattempo, continuate a votarlo. Grazie a tutti per la collaborazione.
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Il Palio di Siena 🏇
Che cosa ne pensi della fruibilità, dell'esperienza utente, della grafica e del layout del sito ilpalio.org?
Il sito va bene così. Non è perfetto, ma si carica velocemente e offre tutte le info che servono. / Il sito è ormai datato. Da un punto di vista grafico…
Il sito va bene così. Non è perfetto, ma si carica velocemente e offre tutte le info che servono. / Il sito è ormai datato. Da un punto di vista grafico…
FESTA TITOLARE IN ONORE DI SANTA CATERINA DELLA NOBILE CONTRADA DELL'OCA
Andiamo a rivedere il documentario "Contrada è..." a cura di Andrea Sbardellati e dedicato alla Nobile Contrada dell'Oca.
Durata: 39' 01"
#oca #nobilecontradadelloca #festatitolare #festatitolareoca #contradaè
Andiamo a rivedere il documentario "Contrada è..." a cura di Andrea Sbardellati e dedicato alla Nobile Contrada dell'Oca.
Durata: 39' 01"
#oca #nobilecontradadelloca #festatitolare #festatitolareoca #contradaè
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Contrada E' Oca
Chiuso il sondaggio sul sito del Papei. I votanti sono stati quasi 300 e c'è stata una sostanziale parità tra coloro che dicono che, nonostante il sito non sia perfetto, vada bene così (forse per paura di stravolgimenti o "botte di vita" strane!) e coloro che invece sostengono la tesi che il sito abbia bisogno di un "lifting".
Adesso con Orlando valuteremo se apportare qualche modifica a basso impatto o meno.
Grazie a tutti coloro che hanno espresso il loro parere.
Adesso con Orlando valuteremo se apportare qualche modifica a basso impatto o meno.
Grazie a tutti coloro che hanno espresso il loro parere.
Tratto dal Regolamento del Palio di Siena, Articolo 6.
Correre il Palio, da parte delle Contrade, non è un obbligo, ma un diritto. Sul piano normativo e legale la differenza che corre tra un obbligo e un diritto è abissale. Ma noi dobbiamo essere precisi. Il "volgo" dice spesso "d'obbligo", ma è sbagliato. Per carità, lungi da me correggere chi parla nei bar. Ma la partecipazione alla corsa del Palio è un diritto, non un obbligo.
Correre il Palio, da parte delle Contrade, non è un obbligo, ma un diritto. Sul piano normativo e legale la differenza che corre tra un obbligo e un diritto è abissale. Ma noi dobbiamo essere precisi. Il "volgo" dice spesso "d'obbligo", ma è sbagliato. Per carità, lungi da me correggere chi parla nei bar. Ma la partecipazione alla corsa del Palio è un diritto, non un obbligo.
Oggi è il giorno del Giro della Nobile Contrada dell'Oca, ecco l'Inno di Contrada da scaricare e usare come suoneria.
IL 12 MAGGIO 1942 NASCE LEONARDO VITI DETTO CANAPINO II
Sicuramente uno di quei fantini che hanno fatto la Storia del Novecento paliesco, sia come fantino a cavallo, che come fantino stratega di Palio, allenatore e allevatore, istruttore che ha tirato su tanti altri fantini giovani. Gli aneddoti su di lui sono innumerevoli. Non era uno stinco di santo e nemmeno ci teneva, ma è sempre stato un uomo leale e dall'animo genuino.
Solo 3 Vittorie per Canapino II per Pantera (2) e Tartuca, ma tante carriere dove avrebbe potuto vincere ancora.
Sicuramente uno di quei fantini che hanno fatto la Storia del Novecento paliesco, sia come fantino a cavallo, che come fantino stratega di Palio, allenatore e allevatore, istruttore che ha tirato su tanti altri fantini giovani. Gli aneddoti su di lui sono innumerevoli. Non era uno stinco di santo e nemmeno ci teneva, ma è sempre stato un uomo leale e dall'animo genuino.
Solo 3 Vittorie per Canapino II per Pantera (2) e Tartuca, ma tante carriere dove avrebbe potuto vincere ancora.
Giro questo messaggio di lutto nella Contrada della Lupa. Simonetta la conoscevo abbastanza bene ed era una grande persona. Oserei dire una di quelle grandi donne di Siena, come ce ne sono in tutte le Contrade. Ciao, Simonetta.
Forwarded from Oksiena.it
News inserita il 12-05-2025 - Cronaca Siena
Molto attiva nell'Università e nella contrada, era stimata per il suo impegno, la passione per lo sport e il talento nella scrittura
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SCOMPARSA SIMONETTA MICHELOTTI, LUPA IN LUTTO
Molto attiva nell'Università e nella contrada, era stimata per il suo impegno, la passione per lo sport e il talento nella scrittura
Alessandro Benvenuti è il nuovo Rettore della Nobil Contrada del Bruco
https://www.oksiena.it/news/bruco-alessandro-benvenuti-eletto-nuovo-rettore-120525192757.html
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BRUCO, ALESSANDRO BENVENUTI ELETTO NUOVO RETTORE
Ha ottenuto oltre il 90% dei consensi
IL 14 MAGGIO 1876 NASCE A ROMA DUILIO CAMBELLOTTI
Pittore e scultore di fama nazionale. A Siena è famoso e conosciuto per aver curato nel 1932 un'opera destinata ad entrare nell'immaginario collettivo, l'illustrazione con alcune sue tavole, eseguite insieme al figlio, del libro "Il Palio", curato da Piero Misciattelli. Le tavole del libro le trovate qui sul sito
DUILIO CAMBELLOTTI - 1932 - IL PALIO DI SIENA
Duilio Cambellotti e le sue illustrazioni sul Palio di Siena
Verso la fine degli anni '20 il Monte dei Paschi, volendo finanziare una pubblicazione sul Palio, incaricò Piero Misciattelli, storico senese residente a Roma, della stesura del testo e Duilio Cambellotti, uno dei più celebri illustratori di libri (ma non solo) del tempo, dell'apparato grafico.
Il Cambellotti nel 1929 e 1930 è a Siena con il figlio Adriano, studia l'urbanistica cittadina e l’araldica delle Contrade, i vari momenti della Festa, ricavandone una gran mole di foto e di schizzi. Poi si mette al lavoro sulle sue tavole. Ne viene fuori un quadro di tutte e diciassette le Consorelle davvero straordinario, con un’iconografia tipica del periodo, intrisa di una narrazione mitologica, epica, agli occhi di oggi solo falsamente “esagerata”, ma che invece cela un grande rispetto dell’artista verso la Festa Senese.
Il libro, di grande formato, fu pubblicato nel 1932 dalla Editrice Novissima di Roma in 1000 copie e si intitolò, semplicemente, Il Palio di Siena. Il libro oggi è praticamente introvabile.
https://www.ilpalio.org/cambellotti.htm
Pittore e scultore di fama nazionale. A Siena è famoso e conosciuto per aver curato nel 1932 un'opera destinata ad entrare nell'immaginario collettivo, l'illustrazione con alcune sue tavole, eseguite insieme al figlio, del libro "Il Palio", curato da Piero Misciattelli. Le tavole del libro le trovate qui sul sito
DUILIO CAMBELLOTTI - 1932 - IL PALIO DI SIENA
Duilio Cambellotti e le sue illustrazioni sul Palio di Siena
Verso la fine degli anni '20 il Monte dei Paschi, volendo finanziare una pubblicazione sul Palio, incaricò Piero Misciattelli, storico senese residente a Roma, della stesura del testo e Duilio Cambellotti, uno dei più celebri illustratori di libri (ma non solo) del tempo, dell'apparato grafico.
Il Cambellotti nel 1929 e 1930 è a Siena con il figlio Adriano, studia l'urbanistica cittadina e l’araldica delle Contrade, i vari momenti della Festa, ricavandone una gran mole di foto e di schizzi. Poi si mette al lavoro sulle sue tavole. Ne viene fuori un quadro di tutte e diciassette le Consorelle davvero straordinario, con un’iconografia tipica del periodo, intrisa di una narrazione mitologica, epica, agli occhi di oggi solo falsamente “esagerata”, ma che invece cela un grande rispetto dell’artista verso la Festa Senese.
Il libro, di grande formato, fu pubblicato nel 1932 dalla Editrice Novissima di Roma in 1000 copie e si intitolò, semplicemente, Il Palio di Siena. Il libro oggi è praticamente introvabile.
https://www.ilpalio.org/cambellotti.htm
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Sto in Toscana (esclusa la provincia di Siena)
40%
Sono fuori regione
4%
Vi leggo da fuori dall'Italia
1%
Non rispondo 😄
Giro d’Italia 2025: Tutte le Informazioni sulla Tappa di Siena
Data: Domenica 18 maggio 2025
Tappa: 9ª, Gubbio – Siena
Distanza: 181 km
Dislivello: 2.500 metri
Arrivo: Piazza del Campo, Siena
Percorso e Settori di Sterrato
La nona tappa del Giro d’Italia 2025 è una delle più spettacolari e attese, caratterizzata da ben 29 km di strade bianche, in perfetto stile “Strade Bianche”. Il percorso parte da Gubbio (Umbria) e si dirige verso la Toscana, attraversando Cortona, Sinalunga e le Crete Senesi, con numerosi cambi di pendenza e direzione.
Settori di sterrato principali:
• Pieve a Salti: 8 km, settore ondulato, impegnativo e ricco di curve.
• Serravalle: 9,3 km, con tratti in discesa e pianura.
• San Martino in Grania: 9,4 km, prevalentemente in salita, con rampe impegnative.
• Monteaperti: 600-800 m, breve ma con pendenze a doppia cifra.
• Colle Pinzuto: 2,4 km, pendenze fino al 15%[1][2][3][4].
Dopo l’ultimo tratto di sterrato, i corridori si avvicinano a Siena per un finale identico a quello della Strade Bianche, con ingresso nella città storica e arrivo in Piazza del Campo.
Ultimi Chilometri e Arrivo
Gli ultimi chilometri sono molto tecnici:
• Strade larghe fuori Siena, poi salita verso via Esterna di Fontebranda (pendenza fino al 9%).
• A 900 metri dall’arrivo si entra da Porta di Fontebranda, con pavimentazione lastricata e pendenze che superano il 10%, toccando il 16% in via Santa Caterina.
• Ultimi 300 metri in leggera discesa, svolta a destra in via Rinaldini e ingresso in Piazza del Campo, con gli ultimi 30 metri in discesa al 7% e traguardo pianeggiante[1][2][3][4].
Orari e Viabilità
• Partenza da Gubbio: ore 13:00 circa
• Arrivo previsto a Siena: tra le 16:45 e le 17:15, a seconda della velocità media[5][2][4].
• Chiusura strade: Le strade interessate saranno chiuse circa 2 ore e mezza prima del passaggio della corsa. Attenzione particolare alle zone di Arbia, Casetta, Montaperti, Pianella, San Giovanni a Cerreto e Ponte a Bozzone.
• Parcheggi e trasporti: Dalle 12 alle 18 i bus non potranno accedere né uscire dal parcheggio della stazione ferroviaria di Siena. Sono previste deviazioni e limitazioni al traffico in tutta la zona interessata dal percorso.
Eventi Collaterali a Siena
Siena si anima con numerosi eventi collaterali dal 15 al 18 maggio:
• Villaggio “Fuori dal Giro” ai giardini de La Lizza, con street food, sport, cultura e intrattenimento.
• Concerto gratuito di Giusy Ferreri allo stadio Artemio Franchi, venerdì 16 maggio.
• Attività per bambini e famiglie, mostre d’arte, pedalate, incontri e degustazioni.
• Domenica 18 maggio: Giroland Open Village in Piazza Matteotti e arrivo del Giro-E in Piazza del Campo prima della tappa dei professionisti.
Curiosità e Note Storiche
• Siena torna protagonista al Giro dopo 39 anni: l’ultima volta che la città ospitò un arrivo di tappa fu nel 1986.
• Il percorso e il finale ricalcano fedelmente la Strade Bianche, una delle classiche più amate del calendario internazionale.
In sintesi:
La tappa Gubbio-Siena del 18 maggio 2025 sarà un evento unico per la città e per gli appassionati, con un percorso impegnativo e spettacolare, un arrivo iconico in Piazza del Campo e un ricco calendario di eventi collaterali che trasformeranno Siena in una vera capitale del ciclismo per tutto il weekend.
Info qui
1. https://www.giroditalia.it/tappe/tappa-9-del-giro-ditalia-2025-gubbio-siena/
2. https://www.giroditalia.it/en/tappe/stage-9-of-the-giro-ditalia-2025-gubbio-siena/
#giroditalia
Data: Domenica 18 maggio 2025
Tappa: 9ª, Gubbio – Siena
Distanza: 181 km
Dislivello: 2.500 metri
Arrivo: Piazza del Campo, Siena
Percorso e Settori di Sterrato
La nona tappa del Giro d’Italia 2025 è una delle più spettacolari e attese, caratterizzata da ben 29 km di strade bianche, in perfetto stile “Strade Bianche”. Il percorso parte da Gubbio (Umbria) e si dirige verso la Toscana, attraversando Cortona, Sinalunga e le Crete Senesi, con numerosi cambi di pendenza e direzione.
Settori di sterrato principali:
• Pieve a Salti: 8 km, settore ondulato, impegnativo e ricco di curve.
• Serravalle: 9,3 km, con tratti in discesa e pianura.
• San Martino in Grania: 9,4 km, prevalentemente in salita, con rampe impegnative.
• Monteaperti: 600-800 m, breve ma con pendenze a doppia cifra.
• Colle Pinzuto: 2,4 km, pendenze fino al 15%[1][2][3][4].
Dopo l’ultimo tratto di sterrato, i corridori si avvicinano a Siena per un finale identico a quello della Strade Bianche, con ingresso nella città storica e arrivo in Piazza del Campo.
Ultimi Chilometri e Arrivo
Gli ultimi chilometri sono molto tecnici:
• Strade larghe fuori Siena, poi salita verso via Esterna di Fontebranda (pendenza fino al 9%).
• A 900 metri dall’arrivo si entra da Porta di Fontebranda, con pavimentazione lastricata e pendenze che superano il 10%, toccando il 16% in via Santa Caterina.
• Ultimi 300 metri in leggera discesa, svolta a destra in via Rinaldini e ingresso in Piazza del Campo, con gli ultimi 30 metri in discesa al 7% e traguardo pianeggiante[1][2][3][4].
Orari e Viabilità
• Partenza da Gubbio: ore 13:00 circa
• Arrivo previsto a Siena: tra le 16:45 e le 17:15, a seconda della velocità media[5][2][4].
• Chiusura strade: Le strade interessate saranno chiuse circa 2 ore e mezza prima del passaggio della corsa. Attenzione particolare alle zone di Arbia, Casetta, Montaperti, Pianella, San Giovanni a Cerreto e Ponte a Bozzone.
• Parcheggi e trasporti: Dalle 12 alle 18 i bus non potranno accedere né uscire dal parcheggio della stazione ferroviaria di Siena. Sono previste deviazioni e limitazioni al traffico in tutta la zona interessata dal percorso.
Eventi Collaterali a Siena
Siena si anima con numerosi eventi collaterali dal 15 al 18 maggio:
• Villaggio “Fuori dal Giro” ai giardini de La Lizza, con street food, sport, cultura e intrattenimento.
• Concerto gratuito di Giusy Ferreri allo stadio Artemio Franchi, venerdì 16 maggio.
• Attività per bambini e famiglie, mostre d’arte, pedalate, incontri e degustazioni.
• Domenica 18 maggio: Giroland Open Village in Piazza Matteotti e arrivo del Giro-E in Piazza del Campo prima della tappa dei professionisti.
Curiosità e Note Storiche
• Siena torna protagonista al Giro dopo 39 anni: l’ultima volta che la città ospitò un arrivo di tappa fu nel 1986.
• Il percorso e il finale ricalcano fedelmente la Strade Bianche, una delle classiche più amate del calendario internazionale.
In sintesi:
La tappa Gubbio-Siena del 18 maggio 2025 sarà un evento unico per la città e per gli appassionati, con un percorso impegnativo e spettacolare, un arrivo iconico in Piazza del Campo e un ricco calendario di eventi collaterali che trasformeranno Siena in una vera capitale del ciclismo per tutto il weekend.
Info qui
1. https://www.giroditalia.it/tappe/tappa-9-del-giro-ditalia-2025-gubbio-siena/
2. https://www.giroditalia.it/en/tappe/stage-9-of-the-giro-ditalia-2025-gubbio-siena/
#giroditalia
David Rocco - La Dolce Vita in Siena
Quando nel 2014 David Rocco venne a Siena, forse solo i ragazzi della Contrada di Barbicone se ne accorsero.
Un breve documentario fu mandato in onda su National Geographic e pochi se lo filarono, a parte chi ha l'abbonamento.
Ma gli influencer che negli anni si sono visti a Siena nel frattempo si sono moltiplicati.
Cito, uno tra tutti, solo il celebre Rick Steves e non tanto tempo addietro avevo pubblicato il video di Donnie.
Questo video di poco più di 20 minuti ci dà molto l'idea di come ci si approccia al mondo di Siena e al mondo contradaiolo, venendo da fuori.
Per chi ci è nato e ci è sempre vissuto, nulla di che. Ma per chi ama Siena per esserci "approdato", è una riscoperta di emozioni vissute in profondo.
Il video di David Rocco è molto carino. È in inglese, ma se su YT abilitate i sottotitoli automatici in italiano è assolutamente fruibile. Godibile, genuino, non ha pretese di raccontare il Palio o di lanciarsi in analisi sociologiche da strapazzo, come altri che hanno finito per fare delle cose di cattivo gusto o troppo guerreggianti (senza far nomi, di guerre ce ne abbiamo a iosa nella realtà).
Quando nel 2014 David Rocco venne a Siena, forse solo i ragazzi della Contrada di Barbicone se ne accorsero.
Un breve documentario fu mandato in onda su National Geographic e pochi se lo filarono, a parte chi ha l'abbonamento.
Ma gli influencer che negli anni si sono visti a Siena nel frattempo si sono moltiplicati.
Cito, uno tra tutti, solo il celebre Rick Steves e non tanto tempo addietro avevo pubblicato il video di Donnie.
Questo video di poco più di 20 minuti ci dà molto l'idea di come ci si approccia al mondo di Siena e al mondo contradaiolo, venendo da fuori.
Per chi ci è nato e ci è sempre vissuto, nulla di che. Ma per chi ama Siena per esserci "approdato", è una riscoperta di emozioni vissute in profondo.
Il video di David Rocco è molto carino. È in inglese, ma se su YT abilitate i sottotitoli automatici in italiano è assolutamente fruibile. Godibile, genuino, non ha pretese di raccontare il Palio o di lanciarsi in analisi sociologiche da strapazzo, come altri che hanno finito per fare delle cose di cattivo gusto o troppo guerreggianti (senza far nomi, di guerre ce ne abbiamo a iosa nella realtà).
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David Rocco in Toscana il Palio di Siena English
Documentario di NatGeo People in cui David Rocco racconta le tradizioni culiarie e non della terra Toscana, in questa puntata il Palio di Siena. Lingua inglese
"Fai rumore", di Michele Fiorini
Un omaggio ad Andrea Mari, scomparso il 17 maggio 2021 sul vialone di Bolgheri
Un omaggio ad Andrea Mari, scomparso il 17 maggio 2021 sul vialone di Bolgheri
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"𝗙𝗔𝗜 𝗥𝗨𝗠𝗢𝗥𝗘" di Michele Fiorini
in Memoria di ANDREA MARI detto BRIO
Ricordi di PALIO 2021
Ricordi di PALIO 2021