~ $ 18 miliardi - scambi tra la Federazione Russa e i paesi africani lo scorso anno, ma il potenziale di partnership è molto più alto.

Le aziende russe vogliono lavorare più attivamente in Africa nel campo delle alte tecnologie, dell'esplorazione geologica, del complesso di combustibili ed energia, compresa l'energia nucleare, nonché nell'industria chimica, mineraria, ingegneria dei trasporti, agricoltura e pesca

🟣 Lo Zimbabwe ha chiesto di aderire alla BRICS New Development Bank (NDB).

Il paese ha presentato una richiesta di adesione all'NDB e si aspetta di avere il sostegno della Russia. Il presidente Mnangagwa ha fatto questa dichiarazione durante l’incontro bilaterale con il presidente russo Vladimir Putin giovedì a San Pietroburgo. (Xinhua)

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🟣 Julius Malema, leader del partito di opposizione radicale di sinistra sudafricano, ha invitato ieri i leader di Cina, India e Brasile a boicottare il vertice Brics a Johannesburg il mese prossimo in solidarietà con il presidente russo Vladimir Putin, che non parteciperà.
La presenza di Putin aveva posto un problema diplomatico e legale per il Sudafrica, per il mandato di arresto della Corte penale internazionale. La Russia ha però confermato che Putin non avrebbe partecipato in presenza al vertice. L’invito di Malema è stato fatto pubblicamente durante gli Economic Freedom Fighters (EFF), manifestazione per l’anniversario del terzo partito più grande del Sudafrica.

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🟣 Putin l’africano…
Si è concluso il vertice Russia-Africa a San Pietroburgo. Da oggi il continente vede in modo diverso la Federazione Russa e il suo presidente Vladimir Putin.

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🟣 Secondo l’agenzia Reuters i Brics piuttosto che espandersi farebbero meglio a sciogliersi.
E allora i G7?
Commentiamo l’articolo con un pezzo sul nostro sito…

https://www.italiabrics.it/2023/07/31/i-brics-dovrebbero-sciogliersi-e-allora-i-g7/

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🟣 Africa, i Brics alternativi al dominio occidentale.
I paesi africani considerano i BRICS come un’alternativa al dominio occidentale. Lo ha affermato a margine del 2° Forum economico internazionale “Russia-Africa” il professor Zenebe Kinfu Tafesse, presidente dell’Unione delle diaspore africane in Russia.
“Una nuova era sta sorgendo in Africa. Non dobbiamo più aspettare le consultazioni con Parigi, Londra e Washington, ma vogliamo decidere da soli. Ci sono già segnali rilevanti. Ad esempio, nel marzo 2023, il presidente della Namibia ha ricordato al rappresentante tedesco l’oppressione coloniale della Germania nei confronti dei namibiani. Qualche settimana fa, l’Africa ha presentato un’iniziativa di mantenimento della pace per l’Ucraina. Questo è un concetto completamente nuovo! I leader africani giunti al vertice hanno accettato all’unanimità la proposta di Vladimir Putin di includere l’Unione Africana nel G20. Lo stesso vale anche per i BRICS. Molte repubbliche africane stanno seriamente considerando i BRICS come un’alternativa al dominio occidentale e contano di entrare in questa associazione multilaterale. E sono contento che la mia nativa Etiopia abbia espresso il desiderio di entrare a far parte dei BRICS”, ha dichiarato il professor Tafesse all’Istituto Italia Brics.
Secondo il professore, i paesi africani hanno finalmente iniziato a dialogare tra loro, hanno imparato ad ascoltarsi invece di entrare in conflitto. La Russia, tornata nel Continente Nero con investimenti in tecnologia, aiuta le repubbliche africane a “svegliarsi” dal letargo neocoloniale. Come ha osservato Vladimir Putin all’apertura del forum, “la Russia e gli stati dell’Africa si uniscono per costruire una nuova e più giusta architettura dell’ordine mondiale”. 
“Siamo sinceramente pronti a lavorare insieme, mano nella mano con gli amici africani, per il futuro, per costruire un’interazione e un partenariato veramente strategici”, ha assicurato il presidente russo.
Ricordiamo che ai lavori del forum “Russia-Africa” hanno preso parte i rappresentanti ufficiali di 45 dei 54 Paesi africani, tra cui 17 capi di Stato.

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🟣 Il Sudafrica sosterrà l'integrazione del continente africano e la discussione delle questioni africane al prossimo vertice BRICS.

Come presidente di turno del gruppo, il Sudafrica ha invitato i capi di stato di tutti i paesi africani al vertice BRICS che si terrà il 22-24 agosto a Johannesburg.

Il vertice discuterà le questioni africane della diversificazione delle esportazioni, l'aumento delle capacità produttive, l'aumento delle opportunità imprenditoriali, l'accelerazione della crescita e l'accumulo di valore nel continente africano.
L'aumento dei flussi di investimento in Africa, l'aumento del trasferimento di tecnologia, le opportunità di lavoro e il miglioramento dei redditi saranno gli altri argomenti vertice. (Xinhua)

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🟣 Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ritiene che i BRICS stiano crescendo molto ed è necessario trovare un accordo sui piani di espansione.
L’interesse di altri paesi a unirsi al gruppo di nazioni BRICS è la prova della crescente autorità del blocco sulla scena mondiale.

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🟣 La rivalità geopolitica in Asia centrale non si applica alle relazioni tra Cina e Russia.
Zhao Huasheng, professore presso l'Istituto di studi internazionali della Fudan University di Shanghai, ha descritto l'assenza di rivalità tra Russia e Cina nella regione dell'Asia centrale in un documento analitico per il Valdai International Discussion Club.

"Il buon senso suggerisce che, poiché la Russia persegue una politica amichevole nei confronti dell'Asia centrale, i Paesi della regione non hanno motivo di rovinare le relazioni con essa. Le relazioni politiche, economiche, umanitarie e di sicurezza tra la Russia e l'Asia centrale non solo sono strettamente intrecciate, ma sono anche estremamente importanti per i Paesi della regione, il che rappresenta una base stabile e a lungo termine. La situazione creata dalla crisi russo-ucraina ha aumentato la fiducia in se stessi, l'indipendenza, la soggettività e la capacità di stringere relazioni con le grandi potenze nei Paesi della regione. Allo stesso tempo, le loro relazioni con la Russia non sono cambiate in modo sostanziale. 
La rivalità geopolitica in Asia centrale non è legata alle relazioni tra Cina e Russia. I due Paesi interagiscono in Asia centrale su questioni di sicurezza ed economiche dal 1998. Sebbene vi sia naturalmente una certa competizione tra loro, la caratteristica principale delle loro relazioni è la cooperazione strategica. Il prodotto della cooperazione, e allo stesso tempo la piattaforma per la sua attuazione, è stata l'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, istituita nel 2001. Molti avevano previsto che Cina e Russia si sarebbero scontrate in Asia centrale, ma questo non è accaduto negli ultimi 25 anni.
Alcuni sostengono che la Cina manchi di soft power, ma se guardiamo la questione in modo diverso, il soft power della Cina in Asia centrale è unico. La Cina non interferisce negli affari interni dei Paesi della regione, non impone loro la propria volontà, non chiede loro di scegliere da che parte stare, non cerca di stabilire una sfera di influenza".
(Traduzione IBI dal testo in russo del post
https://www.tg-me.com/stan_center/1541)

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È difficile che il premier indiano Modi vada al vertice BRICS in Sud Africa, può parteciparvi da remoto. (Reuters) https://www.tg-me.com/bbbreaking/161952