Telegram Web Link
Diario di Bordo
in viaggio verso l’autonomia energetica


Domenica 29 gennaio-Giorno 4:

Spostato il generatore in un annesso in muratura distante dalla parte abitativa; abbiamo assemblato una canna fumaria con dei pezzi di tubo di alluminio da vecchie stufe per smaltire i fumi fuori; abbiamo cablato un cavo elettrico per una quarantina di metri dal casotto al quadro elettrico in casa con dei cavi da 2,5 mm che avevamo nel nostro “armamentario” di illuminotecnica teatrale (quelli che usavamo con i fari durante i nostri spettacoli, per intenderci). Nel pomeriggio abbiamo anche attivato il cinema con una proiezione interna per i ragazzi del Porto. So' soddisfazioni!



Lunedì 30 e martedì 31 gennaio-Giorni 5 e 6:

Durate la prima cena a lume di candela (quella del Giorno 1), il nostro prezioso Enzo ci aveva parlato di alcuni ragazzi,  ingengneri dal cuore integro e dalle grandi idee che aveva conosciuto molti anni prima e che avevano fondato LA FABBRICA DEL SOLE ad Arezzo, luogo di produzione e vendita di impiati solari e di ricerca per l'energia libera. “Chissà se sono rimasti integri e determinati nell'idea autentica di lavorare per la giustizia e la libertà in tutti questi anni – ci chiedevamo – che è ben difficile entrando nel mercato dell'energia”.
Ma, dopo una breve incursione sulle loro pagine online, al di là della facciata come azienda produttrice, i loro post, tra cui alcuni sugli incontri per il riconoscimento e la raccolta di erbe spontanee, i semi antichi, nonché il linguaggio e la vibrazione che ci arriva ci trasmettono la percezione di un sottile riconoscimento e di un possibile “incontro” con loro. Ci rechiamo così ad Arezzo per incontrarli. Ci accoglie Emiliano e conosciamo subito anche Davide. Basta uno sguardo e poche parole per confermare la nostra sensazione e renderci conto che siamo sulla stessa linea e possiamo parlare un linguaggio comune. Gli raccontiamo tutto, parliamo di Porto X e del perché è nato ed esiste e della nostra scelta di non tornare indietro e di non reinstaurare alcun dialogo con la rete elettrica nazionale (dei ragazzi della Fabbrica del Sole e delle loro idee e delle possibilità che offrono e delle loro ricerche avremo modo di parlare ben più approfonditamente prossimamente anche quando li avremo ospiti nelle nostre giornate dedicate all' autonomia energetica).  Emiliano ci parla un po' di loro e delle loro ricerche e ci mostra, ad esempio, gli assemblaggi col fotovoltaico frutto del loro ingegno di anni nel settore delle rinnovabili. Il loro “marchingegno” speciale è un container di 2 metri cubi con 8 pannelli fotovoltaici e dentro tutto l'occorrente per elettricità fino a 6 kw, riscaldamento, acqua depurata e riscaldata e connessione wi-fi, da noi sufficiente per un edificio, “in Ruanda, per un intero villaggio” - ci dice-, una piccola centrale collocabile ovunque ci sia necessità, dalle comunità ai villaggi in Africa, alle zone disastrate o terremotate etc. In questa sintonia che si conferma via via sia negli intenti che in una condivisa visione circa la menzona e l'inganno di questa realtà sistemica, tra fotovoltaico e ricerche intorno all'idrogeno, sentiamo ormai chiaramente che Emiliano e Davide della Fabbrica del Sole potranno essere dei validi alleati in questo viaggio. Ed ecco che ci mostrano la loro più piratesca, semplice e immediata soluzione dalla quale, forse, poter cominciare: un modulo assemblato chiamato Flex composto da 4 pannelli fotovoltaici di produzione di una famiglia tedesca (sempre in linea come intenti e idee), una batteria al litio e un inverter che garantisce 1,6 kw in maniera continua, con picco di 4 kw. Il vantaggio è che volendo estendere la potenza si possono facilmente unire altri moduli, uno alla volta, fino a sei per un totale di 7,2 kw continui con picco di 12 kw. Al momento uno di quei moduli ci è sembrata una buona soluzione momentanea da integrare con l'uso del generatore a benzina, in modo da avere luce, apparecchi elettronici e caldaia per l'acqua durante le ore diurne.
Il giorno dopo torniamo dai ragazzi della Fabbrica del Sole assieme al nostro “esperto tecnico” Simone (ormai così lo abbiamo designato) per approfondire, con valutazione dei pro e dei contro. Nel mentre Valentino riceve la chiamata della sua agente per Sorrentino (la storiella la sapete già...). Simone, si ripromette di ragionarci.



Mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio-Giorno 7 e 8:

Videochiamata tra il nostro caro preziosissimo factotum Domenico, Valentina e Fabio a distanza, il mago idraulico del Porto, grande alleato, un professionista più unico che raro, ma più impegnato di Che Guevara durante la Revolución. Oggetto del confronto è la possibilità di bypassare la pompa elettrica che tira acqua dalla cisterna e collegare l'acqua diretta alle tubature per avere l'acqua a tutte le ore anche senza corrente e evitando, tra l'altro, il consumo di 1200 watt di picco ogni volta che mettono in difficoltà anche il generatore. Si trova una soluzione fattibile e Domenico procede con l'acquisto dei pezzi idraulici necessari. Il giorno dopo, Enzo, Domenico e Valentino procedono, non senza impicci e difficoltà, ad ultimare lo sdoppiamento delle tubature in modo da avere alla bisogna acqua corrente diretta o attivazione della pompa dalla cisterna. Intanto, dopo le osservazioni di Simone sull'opportunità di procedere intanto in via transitoria, in attesa di comprendere meglio soluzioni più personalizzate per il Porto e robuste, confermiamo ai ragazzi della Fabbrica del Sole l'acquisto del modulo Flex con una modalità agevolata (che rende per noi possibile questo primo passo) e un'idea di collaborazione già in essere. Restiamo con l'appuntamento per lunedì 6 febbraio mattina, in cui verranno al Porto per conoscetre la nostra realtà e valutare assieme collocazione delle attrezzature e installazione... stremo a vedere e vi faremo sapere!



***
Questa è la Pratica a cui siamo chiamati in questo momento, in attesa dei prossimi eventi a Porto X (sul tema autonomia energetica e Libertà e tanto altro) di cui vi aggiorneremo a breve; si accolgono con gratitudine idee, suggerimenti, osservazioni, collaborazioni, partecipazioni, donazioni, azioni, azioni, azioni...
("Azione" definisce appunto il senso greco del termine Energia).

Vi terremo costantemente aggiornati col nostro diario di bordo 😊 lungo questo viaggio verso l’autonomia energetica.
Porto X pinned «Vi racconto un fatterello... Immerso e impelagato tra soluzioni per la produzione autonoma di energia elettrica, scrittura di un libro che non terminerò mai, preparazione dei nuovi ritiri e una figlia da accudire, ieri mi chiama la mia agente. - Caro, ti…»
Diario di Bordo
in viaggio verso l’autonomia energetica

Seconda settimana

Nel weekend terminiamo l’aggiustamento dei tubi per il passaggio dell’acqua oltre la pompa elettrica, dato che si erano manifestati alcuni problemi di giuntura. Ora è perfettamente collegata.
Lunedì scorso ci raggiunge al Porto Emiliano della Fabbrica Del Sole. Insieme valutiamo la collocazione migliore di questo primo modulo Flex di quattro pannelli fotovoltaici… operazione non facile, nonostante i 4  ettari di spazio all’aperto disponibile, tra la presenza degli animali, l’ombra degli alberi quasi ovunque e la distanza dalla parte abitativa, la scelta della collocazione più idonea dei pannelli rispetto ad intensità e durata della luce solare (a quanto pare non basta avere un’esposizione a sud), non si rivela affatto semplice. In sintesi, una volta escluso il tetto per laboriosità e costi di allestimento e difficoltà nel monitoraggio e nella manutenzione, individuiamo tre luoghi idonei: due adiacenti alla parte abitativa e uno molto lontano in prossimità delle stalle cavalli. Così testiamo la durata del sole nelle due zone più adiacenti la parte abitativa, appurando purtroppo che il passaggio utile davanti al sole è limitato a tre o quattro ore. A questo punto, piuttosto che eseguire un’installazione momentanea limitata e provvisoria, quasi sicuramente inidonea, optiamo per la soluzione definitiva: la collocazione presso il ranch dei cavalli a 150 mt. Il problema che si pone ora concerne la creazione di un cavodotto interrato. I dubbi principali riguardano costi ed efficienza. La soluzione migliore è, a quanto comprendiamo, collocare l’inverter il più possibile di fianco ai pannelli e stendere un cavo grosso da 35 mm in corrente alternata, il che ci permetterebbe anche di piazzare delle colonnine per l’attacco elettrico intermedie nelle varie zone attraversate dal cavo, tra il ranch e la parte abitativa. L’installazione di questo primo modulo fotovoltaico Flex resta quindi rinviata e subordinata all’esecuzione dei lavori per l’interramento del cavo che dovremmo procurarci in qualche modo perché la spesa prevista è troppo alta, se non proibitiva in questo momento.

Come procedere?  Iniziamo  la ricerca di cavi di risulta o dismessi, che abbiano le caratteristiche idonee al nostro scopo, per lunghezza e diametro. Poi la magia… rusciamo a trovare un “donatore“, una persona del settore che smaltisce una bobina da 200 m di cavo da 30 mm.
Siamo ora in attesa dell’arrivo di questo prezioso, preziosissimo carico e dell’esecuzione della traccia.

Alla Fine di questa settimana vi aggiorneremo sullo stato dei lavori…

***
Questa è la Pratica a cui siamo chiamati in questo momento, in attesa dei prossimi eventi a Porto X (sul tema autonomia energetica e Libertà e tanto altro) di cui vi aggiorneremo a breve; si accolgono con gratitudine idee, suggerimenti, osservazioni, collaborazioni, partecipazioni, donazioni, azioni, azioni, azioni...
("Azione" definisce appunto il senso greco del termine Energia).

Vi terremo costantemente aggiornati col nostro diario di bordo 😊 lungo questo viaggio verso l’autonomia energetica.
Diario di bordo (4)
in viaggio verso l'autonomia energetica

(qui il link alle puntate precedenti:
https://www.porto-x.com/diario-di-bordo/)
Terza e quarta settimana

Il cavo che ci è stato donato è arrivato in Porto. Siamo riusciti finalmente ad andare a ritirare la nuova stalla che già avevamo acquistato, per gentile contributo dei padroni di Coco. Una stalla in legno di "secondo zoccolo" in ottime condizioni, con tettoia in lamiera che eravamo andati a smontare a Novembre sulle colline del grossetano e che, manco a farlo apposta, ha proprio il tetto perfetto per il montaggio dei primi quattro pannelli fotovoltaici.

Siamo in attesa dello scavatore per realizzare la traccia dalla stalla al contatore.
Parliamo di circa 150 metri.
Fatto questo - e rimontato la stalla di cui sopra -  riusciremo ad istallare finalmente il primo Flex della Fabbrica del Sole concludendo così la PRIMA TAPPA di questo viaggio.

Ma il viaggio è ben più ampio...

Siamo consci che questo viaggio non possiamo e non vogliamo viverlo in solitaria e che abbiamo bisogno di alleati, di sperimentatori, di menti tecniche aperte e cuori impavidi da visionari. Ma soprattutto, ORA,  abbiamo bisogno di generosi compagni di viaggio, abbiamo bisogno di voi...
Diario di bordo
in viaggio verso l'autonomia energetica

Ed eccoci qua!
Siamo pronti a prendere il largo insieme a voi e grazie a voi...

Dalle 24 di stasera si potrà finalmente salpare dispiegando le vele del CROWDFUNDING di Porto X!

Ecco come potrete navigare con noi ed essere parte attiva di questo viaggio:

Link alla presentazione:
https://www.porto-x.com/eventi/crowdfunding-energetico

Link diretto al modulo di partecipazione:
https://www.porto-x.com/modulocrowdfunding/

Partecipate, passate parola, fate rumore, divulgate la favella a più non posso, fate girare girare girare…
Buongiorno a tutti.

Le porte ritornano ad aprirsi!

Domenica 5 marzo 2023, ore 18,30
Siete tutti invitati A Porto X
(apertura porto ore 18)

per l'anteprima del nuovissimo spettacolo dal titolo
“Viaggio a perdere”

da un'idea di Esther Grigoli
testo, regia e movimenti di scena di Valentino Infuso
con Esther Grigoli, e il puppet Linda

In scena, solo un'attrice e un pupazzo. O meglio, un essere animato da brama di vincere e la sua “ombra”. chi è l'essere? Chi è l'ombra? In un rocambolesco ribaltamento di ruoli, in situazioni ironiche, divertenti grottesche e tragicomiche verso il vortice del gioco d'azzardo... come andrà a finire? Venite a scoprirlo.

Teatro di figura per grandi e per ragazzi dai 10 anni in su
(già vincitore del Festival Inventaria, sezione demo)

Il primo spettacolo del Porto in autonomia energetica!
Evento incluso nell'abbonamento del Crowdfunding di Porto X. Per saperne di più clicca qui: https://www.porto-x.com/eventi/crowdfunding-energetico/

Intero: 12 / ridotto (under 18): 7
Il biglietto acquistato sul posto entrerà a far parte delle risorse necessarie per lo sviluppo del fotovoltaico.

A seguire, chiacchierata con il cast.

Qui tutte le info sullo spettacolo: https://www.esthergrigoli.it/un-viaggio-a-perdere-2/

Prenotazioni a commento del post o al 393.900.11.68
Vi ricordiamo l'appuntamento di domani! Da non perdere 😊
Domenica 5 marzo 2023, ore 18,30
Siete tutti invitati A Porto X
(apertura porto ore 18)

per l'anteprima del nuovissimo spettacolo dal titolo
“Viaggio a perdere”

da un'idea di Esther Grigoli
testo, regia e movimenti di scena di Valentino Infuso
con Esther Grigoli, e il puppet Linda

In scena, solo un'attrice e un pupazzo. O meglio, un essere animato da brama di vincere e la sua “ombra”. chi è l'essere? Chi è l'ombra? In un rocambolesco ribaltamento di ruoli, in situazioni ironiche, divertenti grottesche e tragicomiche verso il vortice del gioco d'azzardo... come andrà a finire? Venite a scoprirlo.

Teatro di figura per grandi e per ragazzi dai 10 anni in su
(già vincitore del Festival Inventaria, sezione demo)

Il primo spettacolo del Porto in autonomia energetica!
Evento incluso nell'abbonamento del Crowdfunding di Porto X. Per saperne di più clicca qui: https://www.porto-x.com/eventi/crowdfunding-energetico/

Intero: 12 / ridotto (under 18): 7
Il biglietto acquistato sul posto entrerà a far parte delle risorse necessarie per lo sviluppo del fotovoltaico.

A seguire, chiacchierata con il cast.

Qui tutte le info sullo spettacolo: https://www.esthergrigoli.it/un-viaggio-a-perdere-2/

Prenotazioni a commento del post o al 393.900.11.68
Vi aspettiamo sabato 11 marzo 2023, ore 21,00 a Porto X (apertura porto ore 19) per il CONCERTO FOLLE serata musicale da non perdere con Valentina Cidda Maldesi e Camilla Conti!


L’evento fa parte dell'abbonamento Crowdfunding di Porto X. Per saperne di più clicca qui: https://www.porto-x.com/eventi/crowdfunding-energetico/
Prenotazioni a commento del post o al 393.900.11.68
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
📍Save the date: sabato 11/03 ore 21,00 a Porto X.
Ad aprile ritorna a Porto X Alessandro Sironi con

IL CODICE MUSICALE DELLA TUA VITA

workshop di PianoMirroring di due giorni (alloggiando a Porto X oppure no).

📍01-02 aprile 2023

Per maggiori info sulla versione residenziale scrivere a: [email protected] 

https://www.porto-x.com/eventi/il-codice-musicale-della-tua-vita/
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Per saperne di più clicca qui: https://www.porto-x.com/eventi/crowdfunding-energetico/

Prenotazioni a commento del post o al 393.900.11.68
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
È sbocciata la primavera al Porto! 🌸

Vieni a trovarci per godere insieme questo tempo meraviglioso 🔆

Scrivici, chiamaci e unisciti a noi! 🌊
Buongiorno a tutti!
"Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione  per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere ‘superato’.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle   persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che  è la tragedia di non voler lottare  per superarla.”

Albert Einstein
2024/09/29 23:17:44
Back to Top
HTML Embed Code: