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Buongiorno a tutti.
In attesa dell’arrivo, questa sera, dei nostri Pirati Re-Perrucchietti-Quaglia, ecco l’esito delle preferenze per il secondo film che proietteremo domenica e su cui ci divertiremo ad analizzare i parallelismi con il momento presente…

Il titolo più votato è:
Ecco la classifica totale:

1 classificato: Rollerball
2: Dark City
3: Code 46
4: Equilibrium
…Ma con il loro tipico spirito di insubordinazione, ecco che i nostri Pirati 🏴‍☠️ decidono di “arrembare” Porto X proiettando alla fine, questi due film:
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Live a Porto X: Stefano Re a proposito della categorizzazione sociale
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Live a Porto X: Enrica Perucchietti a proposito della manipolazione dell’immagine mediatica…
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Pausa musicale con Valentina in attesa dell’esposizione del terzo Pirata Roberto Quaglia…
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Live a Porto X: Roberto Quaglia in una lectio rustica a proposito dell’ hollywoodismo
I tre Pirati presentano il primo film: “2022: i sopravvissuti”
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Live da Porto: Enrica (e Leila) a proposito del primo film del giorno: “2022: i sopravvissuti”..:
Buongiorno a tutti voi che vi siete prestato a rimirar le stelle…

Siamo felici di mettervi a conoscenza della prossima incursione:

🏴‍☠️ Per il ciclo Pirati in Porto 🏴‍☠️ :

FRANCESCO BENOZZO
a Porto X


Sabato 27 e domenica 28 agosto
Lucignano (Ar), in Toscana


sabato 27 agosto

Lectio Magistralis
 “LA DISSIDENZA POETICA
COME RISPOSTA AI NUOVI TOALITARISMI”

 
 
Una serie di riflessioni sulla dissidenza nei suoi aspetti più strettamente legati alla percezione poetica del mondo. Poesia e dissidenza sono pratiche concrete connaturate all’evoluzione di Homo Sapiens, alla nominazione del mondo e a un’idea di libertà come condizione ineludibile della vita dell’uomo sulla terra, non fraintendibile con quella di semplice affrancamento dal potere. I dispositivi dei nuovi totalitarismi, nelle loro subdole strategie di attuazione, possono essere smascherati ed elusi soltanto attraverso scelte individuali, là dove le azioni collettive e più in generale “politiche” appaiono come elementi previsti dal dispositivo stesso e ad esso connaturati.



domenica 28 agosto

Concerto per voce, arpa celtica e arpa bardica

LE LONTANANZE ERRANTI.
CANTI E MUSICHE TRA APPENNINO E LUOGHI DEL NORD

 
 
Un concerto, nel quale si attraversano sonorità di luoghi vicini e lontani combinandole con alcuni brani autoriali, alla ricerca dell’elemento libertario della musica tradizionale e di risonanze che plasmano una percezione del mondo millenaria, fondata sulla ricerca della bellezza e su narrazioni alternative alle culture egemoniche.
 



C'è la possibilità per chi viene da lontano di pernottare a Porto X (da quando volete a quando volete, previa disponibilità degli alloggi).

A breve tutti i dettagli della prossima piratesca due giorni…

Intanto, per maggiori info:
393.900.11.68

Per chi volesse saperne di più su cosa intendiamo per Pirata: https://www.tg-me.com/Porto_X/375
Poeta, musicista, filologo, Francesco Benozzo è considerato uno dei più originali interpreti contemporanei dell’arpa celtica ed è stato insignito del titolo di “Bardo Honorário” dalla Assembleia da Tradição Lusitana (Portogallo). Ha suonato in alcuni dei più importanti teatri italiani ed europei e nei maggiori festival internazionali di musica etnica e world. Ha all’attivo dodici album e oltre 800 pubblicazioni. Dirige tre riviste scientifiche internazionali di linguistica e filologia, coordina il dottorato in Studi Culturali e Letterari all’Università di Bologna, ed è il responsabile di numerosi centri di ricerca inter-universitari. Come filologo e linguista è il creatore dell'etnofilologia, ed è noto per avere formulato la rivoluzionaria teoria secondo la quale il linguaggio umano è nato già 3 milioni di anni fa, con l’Australopiteco. Tra i massimi esperti di tradizioni sciamaniche, lavora come intellettuale anarchico per la diffusione delle idee espresse attraverso quello che chiama Quarto Umanesimo, fondato su principi libertari e anti-autoritari. Negli ultimi due anni e mezzo ha combattuto in prima persona i regimi sanitari imposti, con concrete forme di disobbedienza civile (e diversi libri), che lo hanno portato a essere uno dei due docenti universitari (su 70.000) ad essere stato sospeso per oltre sette mesi dal lavoro e dallo stipendio.

Come poeta, ha pubblicato lunghi poemi epici orali tradotti nelle principali lingue. Nel 2022 ha vinto il prestigioso premio internazionale “Poets from the Frontier”. Dal 2015 è stabilmente candidato al Premio Nobel per la Letteratura con candidature rese pubbliche dal PEN International.
Tra le pubblicazioni più recenti, omettendo i poemi e i CD musicali: Poeti della marea. Canti bardici gallesi dal VI al X secolo (2022), The Ridge and the Song. Sailing the Archipelago of Poetry (2022), Robert Johnson. Mitologia e anarchia del più influente trovatore di sempre (2022), Cronache da un naufragio (2022), Biopandemismo® (2022), Covid. Prove tecniche di totalitarismo (2021), Memorie di un filologo complottista (2021), David Bowie: l’arborescenza della bellezza molteplice (2021), Poesia, scienza e dissidenza (2020), Carducci (2020), Lambrusco & Champagne (2020), Liguri, Etruschi e Celti (2019), Falsi germanismi nelle lingue romanze (2019), Prospettive della semantica / Perspectives on Semantics (2018), Speaking Australopithecus (2017), DESCI. Dizionario etimologico-semantico dei cognomi italiani (2017), Il giro del mondo in ottanta saggi (2016), DESLI. Dizionario etimologico-semantico della lingua italiana (2016).
Pathmos

“Ogni uomo ha in sé la sua Pathmos.

Egli è libero di andare o di non andare affatto su quel terribile promontorio del pensiero donde si vedono le tenebre.

Se non ci va affatto, egli resta nella vita comune,
nella coscienza comune,
nella virtù comune,
nella fede comune,
nel dubbio comune, ed è bene.
Per la pace interiore evidentemente è meglio.
 
Se va su quella cima, è preso.
Le profonde onde del prodigio gli sono apparse. Nessuno guarda impunemente quell’oceano…
Egli si ostina a quell’abisso che attira, in quel sondaggio dell’inesplorato, in quella noncuranza della terra e della vita, in quell’entrare nel proibito,
in quello sforzo per toccare l’impalpabile, in quello sguardo sull’invisibile,

ci rivà,
ci ritorna,
vi si affaccia,
vi si sporge,
fa un passo,
poi due,

ed è così che si penetra nell’impenetrabile, ed è così che si va nell’allargarsi senza limiti della condizione infinita.”
 
Victor Hugo


P.s.: Pathmos è l’isola dell’Egeo dove Giovanni scrisse l’Apocalisse… probabilmente tocca ad ognuno di noi raggiungere quel promontorio dove Vedere, Vivere e scrivere la propria Apocalisse.
2024/09/30 11:29:29
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